Seregno, alla Galleria Civica la mostra personale di Gabriele Napoli
Dal 15 maggio al 2 giugno 2021 l'esposizione "Né tutto del nulla, né nulla del tutto".
Seregno, alla Galleria Civica la mostra personale di Gabriele Napoli . Dal 15 maggio al 2 giugno 2021 l'esposizione "Né tutto del nulla, né nulla del tutto", sedici opere incentrate sulle nuvole.
Seregno, alla Galleria Civica la mostra personale di Gabriele Napoli
Verrà inaugurata nel fine settimana presso la Galleria Civica di Seregno, la mostra personale di Gabriele Napoli. L'artista brianzolo propone l'esposizione "Né tutto del nulla, né nulla del tutto", sedici opere, compresa una installazione di diciotto quadri che dà il nome alla mostra, i cui soggetti sono esclusivamente nuvole.
Nelle nuvole si trovano due caratteristiche, in primis le forme: non si può evitare di vedere e riconoscere delle immagini; il secondo aspetto è il loro essere mutevole. Esse hanno un motore, una forza interna che muta i contorni. Attraverso le nuvole si può intuire il
senso di precarietà, l’intrinseca tendenza a divenire «Altro». Nei lavori di Gabriele Napoli, la rappresentazione delle nuvole è colta nel loro rarefarsi. Questa tensione è sottolineata dall'artista attraverso un particolare uso della grafite, minerale primario che si origina dal metamorfismo di sedimenti ricchi di sostanze organiche.
Orari e ingressi
L'inaugurazione della mostra, come detto poco sopra, avverrà sabato 15 maggio alle ore 17 con ingresso contingentato.
Successivamente gli orari di apertura saranno: dal lunedì al venerdì 16-19; sabato e domenica 10-12 e 16-19 (su appuntamento)
Ingresso libero
Nelle opere di Napoli l'uomo e il suo continuo cercare
L’assessore alla Cultura della Città di Seregno, Federica Perelli, in catalogo scrive:
“L’apparente inconsistenza delle forme su cui lavora il giovane Gabriele Napoli e, per contro, la solida pazienza con cui ne scorge l’impercettibile mutevolezza, sono essenza e metodo del progetto dell’artista. La scelta di dedicarsi a descrivere, con appassionato sguardo, l’evolversi, il susseguirsi, il transitare, esprime inequivocabilmente la volontà di raccontare la percezione dell’uomo e del suo essere finito, il suo anelito all’assoluto, il suo continuo cercare. Nell’attesa di trovare una risposta, o un’eco, Gabriele si sofferma a registrare i piccoli mutamenti, con amorevole cura e grande determinazione, per rimandare increspature e imprecisioni del nostro esistere. La metafora dell’evoluzione, attraverso la delicata e impalpabile rarefazione di contorni e strutture, rilancia con
forza la necessità di soffermarsi a cogliere il palpito da cui tutto ha inizio, e poi anche fine. E nel tentativo di ricreare quel mistero io scorgo un dolore, scopro una speranza e vedo un’anima”.
Gabriele Napoli in breve
Gabriele Napoli, classe 1999 vive e lavora a Seregno. Dopo il liceo artistico, dal 2018 prosegue i suoi studi presso l’Accademia di Belle Arti di Brera. Nel 2018 ha realizzato una personale, Il viaggio, presso il Museo Vignoli a Seregno. Nel 2019 partecipa a Real presence, flashback a cura di Dobrila Denegri presso il Kulturni centar Magacin di Belgrado. Nel 2020 partecipa ad Arte Intorno, a
Seregno. Nel 2021 viene invitato al XXII Premio Vittorio Viviani presso Villa Brivio a Nova Milanese e a Muselmann presso il Memoriale della Shoah a Milano.