Teatro Pedonale, debutta il Malato Immaginario dei nostri giorni
In scena ad Agrate il 10 e l'11 maggio
Teatro Pedonale, debutta il Malato Immaginario dei nostri giorni. Appuntamento per un week end di cultura ad Agrate Brianza ad opera del Teatro Pedonale di via Mazzini 54. A calcare la scena oggi e domani, 10 e 11 maggio, sarà il revival de "Il Malato Immaginario", la celebre commedia di Molière rivisitata ed ambientata ai nostri giorni dal gruppo di artisti, attori e scenografi Under30.
L'idea
Un'idea nata all'interno del progetto FuoriCorso che ha selezionato oltre dieci giovani artisti perché si cimentassero nell'ideazione dello spettacolo. Dalla scenografia alle musiche, dai costumi alla riscrittura della commedia, lo spettacolo è l'esito di un vero e proprio lavoro di ricerca che vuole mettere in luce il rapporto fra malattia e farsa, intrattenimento e solitudine servendosi del grande commediografo francese per interpretare alcuni aspetti della società contemporanea.
La ricerca
La ricerca ha visto i giovani artisti, coordinati dalla presidente dell'Associazione Denise Carubelli, svolgere un'indagine reale sul territorio, incontrando anziani e conoscendo la realtà delle case di cura grazie alla collaborazione dell'Rsa Madre Ada Bianchi di Agrate. A firmare la regia ed il progetto Nicolò Valandro; scene e costumi di Cristina Mariani e Maria Virzì e con Lorenzo Casati, Miriam Gaudio, Sara Gallotti, Cecilia Marson, Mattia Penati, Gianluca Dario Rota, Giovanni Spadaro, Nicolò Valandro. Foto di scena: Fabio Zavattieri e Giovanna Paolillo. Foto e video promozionale: Lorenzo Maria Chierici.
Il regista
"La scelta del testo è nata in seguito al nostro primo lavoro “Amleto”, dal capolavoro di Shakespeare. Ci è sempre piaciuto confrontarci con testi classici per smontarli e rimontarli, così da inviduarne l’attualità. “Il Malato Immaginario” parla di due cose che ci stanno molto a cuore: la solitudine e l’intrattenimento. L’ultimo lavoro di Molière è una farsa sotto cui si cela un dramma esistenziale tutto contemporaneo: la difficoltà di stare con se stessi e con gli altri. Siamo tutti il Malato Immaginario; tutti cerchiamo piccole ossessioni con cui intrattenerci, tutti cerchiamo una “scusa” per giustificare il male che facciamo a noi e agli altri e non affrontare la realtà. La grandezza di questa opera sta tutta nel fatto che questo grande dramma emerge dalla leggerezza della farsa, dalla frivolezza e dall’aspetto grottesco dei suoi personaggi, dalla solitudine di Argàn, l’eterno ammalato. Con questo spettacolo in fondo rispondiamo semplicemente ad una domanda: perché da piccoli ci fingiamo malati per non andare a scuola?"
Il progetto
Il progetto FuoriCorso è stato vincitore del Bando Cultura 2018 di Fondazione Monza e Brianza Onlus. Grazie a questo sostegno ha quindi potuto prendere avvio l'originale esperienza de "Il Malato Immaginario - Una farsa sulla malattia di vivere".
Info. e prenotazioni
In attesa del debutto il botteghino hanno già raggiunto il sold out le prenotazioni di questa sera, venerdì 10 maggio, in occasione della prima assoluta delle 21 seguita da aperitivo e dj set. Domani, invece, sabato 11 maggio, conta ancora posti disponibili. E' possibile prenotarsi scrivendo a fuoricorso@gmail.com.