La cerimonia a Vedano

Una pietra per non dimenticare il sacrificio del deportato

Sarà dedicata a Alessandro Sanvito la mattonella d'ottone che sarà posizionata lungo viale Cesare Battisti questa domenica

Una pietra per non dimenticare il sacrificio del deportato
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Una pietra, a Vedano al Lambro, per non dimenticare il sacrificio di un deportato che nei lager nazisti ha trovato la morte.

Una pietra d'inciampo dedicata a Alessandro Sanvito

L’appuntamento con la memoria è in calendario per domenica 28 gennaio alle 10.  Sarà posata proprio in occasione del Giorno della Memoria la pietra d’inciampo dedicata a Alessandro Sanvito, morto in un lager nazista in Germania nel 1944.

Il ritrovo del corteo, con il sindaco Marco Merlini e la famiglia del concittadino, è previsto in largo Repubblica davanti al Municipio alle 10.

Insieme al Corpo musicale San Luigi si raggiungerà viale Cesare Battisti 115 dove sarà posato il sampietrino in ottone dell’artista tedesco Gunter Demnig.

Sempre domenica 28, alle 16.30 nella Sala della Cultura di via Italia 13, andrà in scena lo spettacolo teatrale «La banalità del male» in collaborazione con il Circolo culturale Don Primo Mazzolari.

La terza in paese

La pietra d’inciampo dedicata a Sanvito non è la prima in paese. Lo scorso anno - dopo la pausa dovuta alla pandemia - erano stati posati i due sampietrini alla memoria di Ambrogio Rossi e Angelo Vimercati.

Le mattonelle sono state posate in via Santo Stefano, con la posa del sampietrino dedicato a Rossi davanti alla sua ultima abitazione a Vedano, e in via Villa per commemorare Vimercati.

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