Vimercate Art in Residence: selezionati i sei artisti
Dal 27 giugno al 18 luglio, il percorso di realizzazione delle opere. Poi la mostra aperta al pubblico fino ad ottobre.
Il prossimo 27 giugno 2021 prende avvio la quinta edizione di V_AIR ,Vimercate Art In Residence, curata da Maria Paola Zedda. Si tratta del programma annuale di residenze per artisti promosso dall'Assessorato alla Cultura del Comune di Vimercate e realizzato con il contributo di Regione Lombardia, per la valorizzazione dell'arte contemporanea e il sostegno della produzione artistica giovanile.
Vimercate Art in Residence al via dal 27 giugno
Dal 27 giugno al 18 luglio i sei artisti selezionati attraverso il bando pubblico indetto dal Comune trascorreranno un periodo di residenza e ricerca negli spazi del Museo Must e della Villa Sottocasa, ispirandosi al tema “DIALOGHI CON LA CATASTROFE. Riflessioni, pratiche e visioni per la rinascita”.
Un percorso di esplorazione e pratiche - sottolinea l'Amministrazione comunale - dove gli artisti sono invitati a interrogarsi sul periodo storico che stiamo attraversando e sui grandi cambiamenti che caratterizzano questo tempo. A partire dall’etimologia della parola catastrofe (kata strofein, ribaltamento, rovesciare) rifletteranno su strategie e immaginari legati a come uscire dalla catastrofe e agli strumenti per reagire e come immaginare una possibile rinascita.
Attivando dialoghi e momenti di ascolto con il territorio gli artisti ricostruiscono nuovi immaginari, consolidano alleanze e progettano insieme nuovi futuri.
A ciascun artista viene assegnato un atelier presso la sede del museo in cui creare le proprie opere e insieme saranno immersi in un processo di studio anche attraverso una school of practice, dove artisti e teorici terranno lezioni e masterclass per approfondire il percorso. Il museo diventa quindi luogo di produzione, fabbrica culturale, spazio di creazione, incontro e comunità. Gli atelier degli artisti saranno aperti al pubblico in momenti programmati e diventeranno luoghi di incontro e ascolto con gli abitanti, i curatori
studiosi, artisti.
Il periodo di residenza si concluderà con l'inaugurazione della mostra collettiva nella quale saranno esposte tutte le opere realizzate dal 17 luglio al 3 ottobre 2021(sospensione dal 4 al 24 agosto).
Candidature da tutto il mondo
Il gruppo degli artisti che parteciperanno alle residenze d'artista 2021 è stato selezionato fra ben 154 candidature pervenute da tutto il mondo (India, Pakistan, Iran, Cina, Corea del sud, Ghana, Egitto, USA, Argentina, Brasile, Grecia, Romania, Portogallo, Svezia, Gran Bretagna, Repubblica Ceca, Francia, Belgio, Olanda, Svizzera, Croatia, Bosnia Erzegovina, Austria, Germania, Slovenia, Russia, Italia ).
Vimercate Art in Residence, artisti e progetti selezionati
Ecco i loro nomi e i progetti che realizzeranno a Vimercate.
SILVIA AMANCEI E BOGDAN ARMANU (Romania), UNLOVEBLE PROSPECTS. SCRIPTS, SCREENPLAYS ANCHE STORIES. SABA'S LOOK ON THE FUTURE
La coppia di artisti interpreta due personaggi che con testi, disegni, fotografie, cinema, mettono in scena una riflessione sul futuro del capitalismo e i suoi sintomi.
La pratica artistica di Amancei e Armanu gravita intorno all'immaginario utopico, lavorando con concetti come lavoro/lavoro immateriale, design/speculazione, futuro/storia/ideologia, il tutto sotto l'ombrello della decostruzione critica per sovraeccitare la capacità di guardare oltre il capitalismo e creare un futuro (comune). Una pluralità di futuri è prospettata/ realizzata / interrogata attraverso una pluralità di copioni, sceneggiature e storie, narrazioni mediate con una gamma diversificata di mezzi artistici, dal testo e dal disegno alla fotografia e al film.
Due personaggi metteranno in scena il futuro del capitalismo e i suoi sintomi combinando elementi di performance con le avanguardie storiche e le pratiche di performance tardive degli anni '70-'80 nell'Europa dell'Est.
LENA CHEN (USA) – REST
Una performance sull’impotere, sulla sottrazione all’imperativo dell’iperproduzione culturale ed economica di questo tempo. L’artista cino-americana medita e dorme per un periodo di tempo in uno spazio pubblico, invitando le persone a sperimentare pratiche di riposo come risposta alla accelerazione catastrofica del capitalismo.
IRENE DIONISIO (Italia) - DA TOGLIERE IL FIATO
L'artista raccoglie e rielabora audio-testimonianze di cittadini vimercatesi per una loro restituzione collettiva riconnessa ai luoghi pubblici mediante “passeggiate sonore”. L’artista interroga la questione dello spazio, la regolamentazione delle distanze e le conseguenze nella vita sociale e nella psicologia delle persone, affidando all’aria, mezzo di diffusione del suono ma anche spazio immateriale e metaforico percepito in questi mesi come contaminato, la restituzione di una pratica di ascolto delle testimonianze della pandemia a Vimercate.
Attraverso un processo partecipativo di ascolto, rielaborazione, descrizione e messa in scena di "ciò che manca" si intende costruire un percorso fisico ed emozionale di catarsi comunitaria. L'installazione sonora "Da togliere il fiato" sarà realizzata attraverso passeggiate performative e la realizzazione di un disco, un vinile di raccolta della memoria spaziale e affettiva.
RUGGERO FRANCESCHINI E ZELDA SOUSSAN (Italia, Francia) - USERS'GUIDE FOR THE PLANETH EARTH.
Il progetto indaga la possibilità dello spazio pubblico di divenire bene comune, insieme a coloro che lo abitano e se ne prendono cura, attraverso responsabilità condivise e la reimmaginazione della vita quotidiana.
Fondendo la partecipazione del pubblico e le tecniche di mappatura culturale e comunitaria, verrà creata una performance site-responsive come risultato di un dialogo con il contesto specifico di Vimercate. Verrà prodotto così un libretto di istruzioni per sopravvivere nella Vimercate del futuro, un territorio reimmaginato nei luoghi e nelle funzioni.
HAYRO MOHAMED HUTOMO (Indonesia)- MICROSCOPIC POWER: ZOOM IN AN INVISIBLE REALITIES.
Microscopic Powers: Zoom in An Invisible Realities riflette sulla relazione tra cibo, ambiente e cambiamento climatico in un contesto di elaborazione critica e intersezionale sui temi di salute, cultura, politica e società e sulle pratiche di biopolitica alimentare su scala locale e internazionale.
Attraverso la realizzazione di workshop con i cittadini per la estrazione di DNA dagli alimenti, il progetto indaga gli scenari possibili sul futuro della alimentazione dopo i cambiamenti climatici.
SMIRNA KULENOVIC (Bosnia) - TAROT OF POSTCAPITALIST DESIRE.
Una performance con la lettura di un mazzo di carte “Tarocchi del desiderio postcapitalista”, progettato in collaborazione con giovani teenager del territorio. Il progetto artistico interattivo mira a utilizzare il design partecipativo per creare un innovativo mazzo di carte dei Tarocchi che immaginerà gli elementi futuri e i personaggi attivi della "Utopia" post-pandemica, visti dalla
prospettiva di un gruppo di giovani locali e visualizzati da una rete neurale (intelligenza artificiale).
I Tarocchi si trasformano nel progetto da pratica mistica a strumento interattivo profondamente politico. I simboli disegnati collaborativamente diventano strumenti per mettere in discussione, interpretare e capire la cultura e i valori della società in cui ci troviamo. Forniscono spazio per critiche e narrazioni che interrogano le ideologie dominanti di sfruttamento insostenibile delle risorse umane e naturali, lasciando all’aleatorietà del caso la possibilità di incontrare futuri inattesi.
"Un progetto dal valore non solo simbolico"
“In questo momento di ripartenza e di speranza la “globalizzazione” di V_Air, il nostro progetto dedicato alla creatività giovanile, assume un valore non solo simbolico - ha sottolineato l’Assessore alle Politiche Culturali Emilio Russo. Il mondo dell’arte, della musica, dello spettacolo dal vivo ha subito più di tutti i settori le morse dell’emergenza sanitaria in una sospensione surreale della propria possibilità espressiva, eppure non ha sospeso la propria creatività, non ha smesso di riflettere sul tempo presente. Come se sotto le macerie di questa guerra ancora da combattere e da soffrire i costruttori di bellezza siano stati e sono ancora impegnati a creare il mondo che verrà senza divisioni, senza confini. Così almeno mi piace di pensare e così mi piace interpretare la presenza a Vimercate di sei giovani artisti provenienti da tutto il mondo – Romania, Stati Uniti, Francia, Indonesia, Bosnia e Italia – con il loro bagaglio di inquietudini, vecchie e nuove, di proposta, di speranza e di gioia. Guardiamoli e ascoltiamoli attentamente. Oggi più che mai”.