Acinque, approvato il bilancio consolidato semestrale
Risultati del Gruppo in netta crescita, che confermano l’impegno a generare valore sui territori di riferimento con investimenti all’insegna della sostenibilità
Il Consiglio di Amministrazione di Acinque S.p.A. ha approvato il bilancio consolidato semestrale del Gruppo al 30 giugno 2024.
Acinque, approvato il bilancio consolidato semestrale
“I risultati della semestrale, con incremento del 25% del MOL rispetto ai primi sei mesi del 2023, confermano l’impegno concreto del Gruppo nel generare valore a baneficio dei territori di riferimento – ha commentato l’amministratore delegato, Stefano Cetti - Il semestre consolida interamente anche il contributo di Agesp Energia srl, acquisita per il 70% ad inizio anno”.
“Il nuovo assetto organizzativo, con articolazione della massa critica delle attività in tre Business Unit (Vendita e Soluzioni Energetiche, Reti e Infrastrutture, Ambiente) ha portato i primi risultati in termini di razionalizzazione volte a conseguire sinergie organizzative e commerciali oltre che efficienze economiche e operative”
“Anche dal punto di vista finanziario – ha concluso Cetti - è tangibile il miglioramento delle prestazioni, con un livello di indebitamento significativamente ridotto, frutto di una attenta attività di rimodulazione della strategia finanziaria e di ottimizzazione del capitale circolante netto . In crescita rispetto al periodo omogeneo dello scorso anno (+10%) anche gli investimenti che riaffermano l’impronta sostenibile del Gruppo: l’82% degli stessi è infatti “ammissibile” ai fini della Tassonomia UE, la norma uniforme che definisce le attività che possono essere considerate un contributo sostanziale alla mitigazione dei cambiamenti climatici”.
I risultati al 30 giugno
I risultati al 30 giugno 2024 consolidano, per l’intero semestre, il contributo di Agesp Energia S.r.l. ad esito dell’aggiudicazione della gara ad evidenza pubblica indetta da Agesp S.p.A. volta all’individuazione di un partner industriale che acquistasse il 70% della partecipazione detenuta dalla stessa in Agesp Energia S.r.l.
A far data dal primo gennaio 2024, il Gruppo si è rinnovato anche nell’assetto organizzativo, elemento essenziale ai fini del conseguimento del successo sostenibile come declinato anche nel Piano Industriale. Con il nuovo assetto, il Gruppo si articola ora in tre Business Unit (Vendita e Soluzioni Energetiche, Reti e Infrastrutture, Ambiente) che rispondono ad esigenze di razionalizzazione delle attività atte a conseguire sinergie organizzative e commerciali oltre che efficienze economiche ed operative.
L’ammontare complessivo dei ricavi delle vendite consolidate nel primo semestre 2024 risulta pari a 288,9 milioni di Euro, in flessione rispetto al 2023 (347,7 milioni di Euro) principalmente a causa della contrazione dei prezzi delle commodities. Si ricorda, inoltre, che nel primo semestre 2023 la voce “Altri ricavi” includeva anche i proventi riconosciuti dal legislatore a titolo di contributi in conto esercizio nella forma di crediti d’imposta6 qualificati, nella sostanza, come contributi in conto esercizio e il loro ammontare, a livello di Gruppo Acinque per il primo semestre 2023, era pari a circa 4 milioni di Euro.
I costi
Nel primo semestre 2024 i costi riferiti al personale, espressi al netto delle poste capitalizzate per investimenti (pari a 5,5 milioni di Euro), ammontano a 21,1 milioni di Euro, in lieve aumento rispetto al corrispondente periodo 2023 (20,4 milioni di Euro, al netto di capitalizzazioni per 5,3 milioni di Euro).
Gli altri costi operativi del primo semestre 2024 sono pari a 209,0 milioni di Euro, in flessione rispetto al 2023 (280,4 milioni di Euro) principalmente per le medesime motivazioni dei correlati ricavi (flessione scenario energetico).
La gestione operativa consolidata evidenzia un Margine Operativo Lordo pari a 58,9 milioni di Euro, in netto incremento rispetto al 2023 (46,9 milioni di Euro) principalmente nella Business Unit Vendita e Soluzioni Energetiche che riflette, con particolare riferimento al segmento Vendita, il contributo positivo derivante dal consolidamento di Agesp Energia - sia per la parte di vendita gas che di vendita energia elettrica – e la crescita del margine nel comparto elettrico correlata sia al significativo incremento della base clienti, sia alla ottimizzazione della gestione con efficientamento base costi. In incremento anche il Margine Operativo Lordo della Business Unit Reti e Infrastrutture, per il comparto Reti principalmente grazie a revisioni tariffarie riconosciute dal regolatore sia nella distribuzione gas, elettrica e nelle reti idriche, queste ultime beneficiano anche della riduzione dei costi dell’energia elettrica, e del conseguimento di un valore di riscatto integrativo riferito ad asset ceduti a inizio 2023.
Teleriscaldamento
Con riferimento alle attività di Teleriscaldamento, il margine nel primo semestre 2024, pur riflettendo il positivo contributo del consolidamento delle attività di Agesp Energia S.r.l., risulta penalizzato dalla flessione dello scenario energetico; inoltre, nel primo semestre 2023, questa attività aveva beneficiato dei contributi in conto esercizio in forma di crediti di imposta di cui si è detto in apertura.
In flessione il contributo della Business Unit Ambiente, con riferimento alla quale si segnala la contrazione del margine per l’attività del termovalorizzatore, riconducibile principalmente a minor ricavi di vendita di energia elettrica per effetto riduzione scenario energetico e flessione nei
quantitativi prodotti causa fermo impianto. Compensa solo parzialmente, a livello di BU complessiva, l’attività di igiene urbana che migliora la marginalità per efficientamento dei costi diretti, nonostante i minori comuni gestiti.
Gli ammortamenti relativi alle immobilizzazioni materiali e immateriali risultano complessivamente pari a 26,3 milioni di Euro, in incremento rispetto al 2023 (22,5 milioni di Euro). Nel semestre è stato effettuato un accantonamento al fondo svalutazione crediti pari a 0,4 milioni di Euro (1,1 milioni di Euro nel 2023). Nel primo semestre 2024 l’accantonamento a fondi rischi ammonta a 0,5 milioni di Euro, nel corrispondente periodo dell’esercizio 2023 si sono registrati accantonamenti per 0,3 milioni di Euro.
Il Margine Operativo Netto si attesta a 31,6 milioni di Euro, in significativo incremento rispetto ai 23,1
milioni di Euro del 2023 per le ragioni anzidette.
La gestione finanziaria complessiva del primo semestre 2024 ammonta a -8,3 milioni di Euro (-3,3 milioni di Euro nel 2023), in sensibile aumento per effetto combinato del tassi di interesse mediamente più alti nel primo semestre 2024 rispetto al semestre precedente, connessi al contesto macroeconomico attuale, e dell’importante stock dell’indebitamento finanziario medio che ha caratterizzato la prima parte del semestre 2024, oltre agli oneri correlati alla cessione crediti superbonus.
Gli oneri per le imposte nel primo semestre 2024 risultano pari a 8,3 milioni di Euro, con tax rate omogeneo per metodologia applicata (nel 2023 il saldo imposte risultava pari a 6,3 milioni di Euro).
Il Risultato Netto del Gruppo del primo semestre 2024, al netto della quota di utile degli azionisti di minoranza, risulta positivo e pari a 13,9 milioni di Euro, in incremento rispetto al 2023 (13,0 milioni di Euro) per quanto sopra evidenziato.
Gli investimenti
Gli investimenti del Gruppo complessivamente realizzati nel primo semestre 2024, al lordo delle dismissioni, sono pari a 27,1 milioni di Euro, in lieve incremento rispetto al corrispondente periodo 2023 (24,7 milioni di Euro), di cui 82% considerati “ammissibili” e 42% “allineati” ai fini della Tassonomia UE (Regolamento UE 2020/852).
Nel dettaglio gli investimenti hanno riguardato:
- BU Reti e Infrastrutture: 20,3 milioni di Euro (17,7 milioni di Euro nel 2023), principalmente riferiti per 5,3 milioni di Euro alle reti gas, per 5,1 milioni di Euro alle attività di potenziamento delle reti idriche, per 3,0 milioni di Euro ad interventi sulle reti distribuzione elettrica, 5,1 milioni
di Euro per le attività di teleriscaldamento e 1,3 milioni di Euro per illuminazione pubblica oltre a 0,5 milioni di Euro per investimenti relativi a sistemi informativi riferibili alla BU; - BU Vendita e Soluzioni energetiche: 2,8 milioni di Euro (4,3 milioni di Euro nel 2023), 1,4 milioni di Euro relativi ai gettoni per acquisizione di nuovi clienti, 0,1 milioni di Euro per le attività di gestione calore e mico-cogenerazione, 0,4 milioni di Euro per attività di efficientamento energetico, 0,2 milioni di Euro riferiti alla mobilità elettrica oltre a 0,6 milioni di Euro per investimenti relativi a sistemi informativi riferibili alla BU;
- BU Ambiente: 2,0 milioni di Euro (0,8 milioni di Euro nel 2023), riferiti per 1,2 milioni di Euro ad interventi al termovalorizzazione principalmente per impianto trattamento fumi e propulsione ceneri, lavori su ciminiera e inizio realizzazione della nuova turbina per produzione energia green e per 0,8 milioni di Euro alla raccolta per potenziamento della flotta automezzi con cui gestire l’attività;
- Corporate: 2,1 milioni di Euro complessivi (1,9 milioni di Euro nel 2023), di cui 1 milione di Euro per lo sviluppo di investimenti riferiti ai sistemi informativi e 1,1 milione di Euro per servizi interni generali per la quasi totalità riferiti agli interventi di riqualificazione sedi e sportelli commerciali del Gruppo.
Il capitale immobilizzato al 30 giugno 2024 ammonta a 727,9 milioni di Euro (654,3 milioni di Euro al 31 dicembre 2023). La variazione in aumento, oltre agli investimenti realizzati nel periodo, è riconducibile principalmente al consolidamento di Agesp Energia Sr.l.. Inoltre, si segnala l’incremento dei crediti maturati verso l’erario per la quota a medio lungo per le attività di efficientamento energetico completate nell’esercizio precedente.
Il capitale circolante netto è negativo e pari a 46,1 milioni di Euro, in significativa riduzione rispetto al saldo del 31 dicembre 2023 (positivo e pari 126,3 milioni di Euro). Oltre alla dinamica stagionale che si concretizza in una riduzione dei crediti commerciali, impatta positivamente sull’andamento di tale voce l’attività di ottimizzazione intrapresa dal Gruppo, già a partire dal secondo semestre 2023 con particolare riferimento all’accelerazione delle cessioni a controparti terze delle quote dei crediti superbonus che ne avevano determinato il significativo aumento nel corso del 2023.
Patrimonio netto
Il Patrimonio Netto risulta pari a 512,3 milioni di Euro, in flessione rispetto al 31 dicembre 2023 (522,7 milioni di Euro) come saldo netto tra incremento derivante dai risultati del semestre, e decremento conseguente anche all’acquisto di azioni proprie ad esito della procedura di liquidazione di taluni soci recedenti e iscrizione della relativa riserva azioni proprie per 2,7 milioni di euro, oltre alla contabilizzazione dei dividendi, in pagamento a luglio, nei debiti verso soci.
Al 30 giugno 2024 l’indebitamento finanziario netto risulta pari a 169,5 milioni di Euro in miglioramento rispetto al 31 dicembre 2023 (257,9 milioni di Euro) principalmente per effetto delle sopraccitate ottimizzazioni intraprese dal Gruppo in tema di gestione del capitale circolante netto, che,
già a partire dalla fine del precedente esercizio, ne hanno consentito un significativo smobilizzo proseguito nel corso del primo semestre 2024.
Il rapporto tra indebitamento finanziario netto e patrimonio netto (leverage), in correlato miglioramento, è pari a 0,33 (al 31 dicembre 2023 0,49).
Evoluzione prevedibile della gestione
Nel primo semestre 2024 sono emersi alcuni segnali di miglioramento dell’economia: l’inflazione ha rallentato più velocemente delle previsioni in area Euro grazie al calo dei prezzi delle materie prime energetiche e all’efficacia delle politiche monetarie restrittive, anche i consumi hanno ripreso forza.
Inoltre, si è osservata la prima riduzione dei tassi di interesse dello 0.25% da parte della BCE che, a giugno, dopo nove mesi di tassi di interesse invariati, ha ritenuto opportuno moderare il grado di restrizione della politica monetaria sulla base di una valutazione aggiornata delle prospettive di inflazione. Nonostante il rallentamento che si protrae dallo scorso anno, gli scenari più aggiornati riportano un quadro globale per il 2024 nel complesso positivo, anche se il contesto geopolitico rimane uno dei principali fattori di instabilità ed incertezza da cui possono scaturire nuovi rincari delle materie prime e un deterioramento della fiducia di famiglie, imprese e investitori.
In questo contesto il Gruppo continuerà nelle attività di valorizzazione e sviluppo della customer base, specialmente elettrica, sarà attivo nello sviluppo di offerte commerciali nell’ambito dei servizi a valore aggiunto, promuoverà lo sviluppo di infrastrutture strategiche delle reti di teleriscaldamento come asset abilitante la transizione ecologica nei territori di riferimento, svilupperà le reti elettriche e proseguirà nel rinnovamento delle reti idriche, anche nell’ottica di preservare la risorsa idrica, ed proseguirà investimenti nell’ambito della business unit Ambiente.
L’attività del Gruppo si contraddistinguerà per essere rivolta allo sviluppo sostenibile e basata su spinta all’innovazione ed alla digitalizzazione dei processi. Il Gruppo grazie alla diversificazione delle proprie attività, costituite in gran parte da servizi essenziali per la popolazione e del fatto che alcune di esse sono regolate, risulta quindi potenzialmente abilitato a contrastare la volatilità dello scenario macroeconomico e di contesto che ancora si prevede di riscontrare e a mitigare diversi dei possibili impatti, beneficiando anche della capacità di resilienza e di gestione maturati nel corso degli anni superando ogni momento critico.
Sulla base di queste considerazioni il Gruppo ritiene di mantenere anche per il 2024 risultati positivi sostanzialmente in linea rispetto il 2023.
Performance economica e operativa
Il Gruppo utilizza gli indicatori alternativi di performance (IAP) al fine di comunicare nel modo più efficace le informazioni sull’andamento della redditività dei business in cui opera, nonché sulla propria situazione patrimoniale e finanziaria. In accordo con gli orientamenti pubblicati dall’European securities and markets (Esma/2015/1415) ed in coerenza con quanto previsto dalla comunicazione Consob 92543 del 3 dicembre 2015, di seguito vengono esplicitati il contenuto e il criterio di determinazione degli IAP
utilizzati nel presente bilancio:
- Margine Operativo Lordo (MOL o EBITDA): Indicatore alternativo di performance operativa, calcolato come differenza tra i ricavi e il totale dei costi operativi (Risultato operativo netto o MON o EBIT), a cui si sommano gli ammortamenti, le svalutazioni e gli accantonamenti a fondi rischi.
- Margine Operativo Netto (MON o EBIT): Indicatore alternativo di performance definito come Risultato Operativo netto (differenza tra il totale dei ricavi e il totale dei costi operativi).
- Capitale Investito Netto: comprende il Capitale Immobilizzato (ovvero immobilizzazioni, avviamento, altre attività ed altre passività immobilizzate, fondi rischi e oneri, fondi relativi al personale) e il Capitale Circolante Netto (rimanenze, crediti commerciali e altri, debiti commerciali e altri).
- Indebitamento Finanziario Netto: calcolato in conformità al richiamo di attenzione CONSOB n. 5/21 che ha stabilito, a far data dal 5 maggio 2021, che i riferimenti contenuti in precedenti comunicazioni della CONSOB, ivi inclusi i riferimenti presenti nella Comunicazione n. DEM/6064293 del 28-7-2006 in materia di posizione finanziaria netta, si intendono sostituiti con gli Orientamenti ESMA in materia di obblighi di informativa ai sensi del regolamento sul prospetto.
Si ricorda che il Gruppo espone i risultati delle Business Units operative includendo l’allocazione dei costi per servizi corporate. Conseguentemente i risultati della BU Corporate, che garantisce i servizi a supporto del business e delle funzioni operative, vengono esposti al netto di quanto riaddebitato alle singole Business Units in base ai servizi resi.