L'iniziativa

Adac, la Cgil scrive al ministro Garavaglia

"Attivare un’azione diplomatica su questa vicenda per modificare il piano dell’ automobile club tedesco".

Adac, la Cgil scrive al ministro Garavaglia
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Una lettera inviata al Ministro del Turismo Massimo Garavaglia “per attivare un’azione diplomatica al fine di evitare la delocalizzazione decisa dall’Automobile Club tedesco Adac” porta la firma delle lavoratrici e dei lavoratori della più importante Automobile Club d’Europa, l’Adac, appunto.

Adac, la Cgil scrive al ministro Garavaglia

Dopo l'incontro con la direzione italiana e la proclamazione dello stato di agitazione, questa è l’ultima iniziativa della Filcams Cgil di Monza e Brianza che, tramite il segretario generale di categoria, Matteo Moretti, comunica: “Ieri si è svolto un incontro sindacale richiesto dai rappresentanti dei lavoratori e delle lavoratrici di Adac Service Italia e dalla Filcams territoriale con la direzione italiana dell’azienda“.

Un incontro - precisano i sindacati - era stato più volte richiesto dalla parte sindacale alla casa madre tedesca, che però ha scaricato sulla direzione italiana:

“È emersa, come temevamo, la strumentalità e la volontà di scaricare le responsabilità da parte della casa madre tedesca sulla direzione locale che ha dichiarato di non poter incidere sulla decisione assunta e comunicata ufficialmente di delocalizzare le attività del settore sanitario con maggior valore aggiunto in Spagna, trasferire alla Grecia la gestione della prima presa in carico dei soci, azzerare il servizio dei turni notturni dalla prossima stagione e trasferire in Germania le attività dell’amministrazione“, hanno commentato i rappresentanti delle lavoratrici e dei lavoratori.

Necessario attivare un'azione diplomatica su questa vicenda

“Abbiamo inviato – confermano dalla Filcams Cgil Brianza – una richiesta di incontro formale al Ministro del Turismo del Governo italiano convinti che si debba attivare un’azione diplomatica su questa vicenda per modificare il piano dell’ automobile club tedesco".

Un’azione fatta anche con il sostegno della categoria nazionale e con il supporto della confederazione a tutti i livelli: anche Maurizio Landini, segretario generale nazionale della Cgil, infatti, ha incontrato una delegazione di Adac quando è intervenuto al presidio dei lavoratori della Gianetti Ruote.

“Siamo di fronte a un forte contrasto con i propositi e le azioni del Governo che prevede forti investimenti nel PNRR sul settore del Turismo e che non può permettere che venga compromessa a fronte dell’aumento dei volumi dei flussi turistici dalla Germania la perdita di occupazione qualificata e prevalentemente femminile causata dalla scelta di delocalizzare per assumere in altri paesi d’Europa“, commenta, ancora, la Filcams Cgil di Monza e Brianza.

“Inoltre – si legge ancora nella nota della Filcams Cgil – ACI, l’automobile club italiano, che è un ente statale, ha forti interessi e legami con gli altri club europei tra cui ADAC e anche l’operazione di trasferimento delle attività in Grecia comporta dei vantaggi nel volume di affari del club italiano che acquisisce la gestione delle attività sul territorio per le chiamate gestite dalla Grecia. Crediamo che negli scambi tra i club non siano stati considerati anche gli interessi delle lavoratrici e dei lavoratori italiani che perderanno il lavoro e il nostro ruolo ci impone di denunciare e di impegnarci insieme ai lavoratori chiedendo alle Istituzioni il medesimo sforzo“.

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