Economia

Agis lombarda entra in Confcommercio. Obiettivo rilanciare le imprese di spettacolo

La “convalescenza” post-Covid per le attività di spettacolo è purtroppo ancora lunga. Ecco gli ultimi dati Cinetel sulle presenze al cinema.

Agis lombarda entra in Confcommercio. Obiettivo rilanciare le imprese di spettacolo
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L'obiettivo è quello di ridare slancio alla domanda di spettacolo e di conseguenza rilanciare le imprese del settore. Con queste premesse Agis lombarda (l'Associazione generale italiana dello spettacolo) ha aderito a Confcommercio Milano, Lodi, Monza e Brianza.

Agis lombarda entra in Confcommercio. Obiettivo rilanciare le imprese di spettacolo

Grazie a questa nuova sinergia sarà possibile sviluppare progetti comuni con Impresa Cultura Milano, coordinamento delle associazioni di imprese a carattere culturali aderenti a Confcommercio MiLoMB (librerie e cartolerie, locali di pubblico spettacolo, guide turistiche, servizi culturali, di comunicazione e di traduzione, commercianti di strumenti musicali, antiquari, …). Impresa Cultura Milano è la prima declinazione territoriale del coordinamento nazionale di Confcommercio Impresa Cultura Italia, guidato da Carlo Fontana e animato dall’adesione in Confcommercio di AGIS nazionale.

I dati confermano una ripresa lenta

La “convalescenza” post-Covid per le attività di spettacolo è ancora lunga. Basta vedere, spiega AGIS lombarda, la situazione dei cinema: i dati Cinetel* sulle presenze nei cinema del primo semestre 2022 fotografano un gap pesante rispetto al 2019: - 51% a Milano (1.083.241 contro 2.198.942), - 53% in Lombardia e a livello nazionale il calo si attesta sul - 57%.

“Il pubblico – afferma Domenico Dinoia, Presidente AGIS lombarda – fatica a tornare a frequentare i luoghi di spettacolo. I due anni di emergenza sanitaria hanno comportato dapprima lunghi periodi di sospensione dell’attività e poi rigidi controlli d’accesso. Occorre mettere in campo interventi strategici per recuperare stabilmente l’abitudine a tornare in sala”. Ed è la Lombardia la regione con la massima concentrazione di sale da spettacolo: oltre 400 fra cinema, teatri, sale da concerto. Molte delle quali con attività polivalente. “Ma non ci sono soltanto i luoghi di spettacolo – prosegue Fiorenzo Grassi, Coordinatore della Sezione Spettacolo dal Vivo – abbiamo, infatti, molti produttori e realtà che si occupano di promozione come i festival di musica, danza, cinema”.

E poi c'è il porblema del caro-energia

E al calo di presenze si aggiunge il grave problema del caro-energia: “da fine 2021 – rileva Tomaso Quilleri, Presidente ANEC lombarda – le imprese cinematografiche e teatrali hanno registrato significativi aumenti dei costi di elettricità e gas. E gli importi delle bollette negli ultimi mesi sono almeno triplicati. E’ chiaro che così si mette fortemente a rischio il prosieguo dell’attività: il mix rincari energia-calo presenze rende insostenibile la gestione delle strutture”.

“Con l’adesione a Confcommercio Milano, Lodi, Monza e Brianza, per la sua rappresentanza nelle imprese del terziario sul territorio – spiega il Presidente AGIS lombarda Dinoia – noi vediamo l’opportunità di stimolare nuovamente la domanda di spettacolo mettendo in campo azioni congiunte con il coinvolgimento del commercio e del turismo: come una comunicazione negli aeroporti e nelle principali stazioni ferroviarie delle attrazioni turistiche e dell’offerta di spettacolo; o formule di abbonamento integrato – da dedicare in via esclusiva agli ospiti delle strutture ricettive convenzionate - sia per viaggiare sui mezzi pubblici sia per accedere agli spettacoli teatrali, musicali e cinematografici proposti dalle imprese che aderiscono all’iniziativa”.

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