settore in difficoltà

Anche gli agriturismi in crisi. Coldiretti chiede la riapertura: "Luoghi sicuri"

Dopo due mesi di stop impatto negativo con picchi fino al -100% dell'attività. 

Anche gli agriturismi in crisi. Coldiretti chiede la riapertura: "Luoghi sicuri"
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Anche gli agriturismi in crisi. Coldiretti chiede la riapertura "Luoghi sicuri". Dopo due mesi di stop impatto negativo con picchi fino al -100% dell'attività.

Anche gli agriturismi in crisi. Coldiretti chiede la riapertura

Dopo l'allarme lanciato ieri da parrucchieri ed estetisti oggi arriva quello di Coldiretti sulla situazione di crisi che sta investendo gli agriturismi lombardi, che sono oltre 1600. 

L'Associazione, dopo l'ultimo DPCM illustrato dal premier Conte, chiede di poter anticipare l'apertura delle strutture. La richiesta avanzata alla Regione, arriva dopo quasi due mesi di chiusura forzata a causa dell’emergenza coronavirus che ha portato un impatto negativo sugli agriturismi con picchi fino al -100% di attività. 

Chiusure fino a giugno rischiano di compromettere le attività

La chiusura fino a giugno, secondo la Coldiretti, rischia infatti di compromettere ulteriormente l’attività di molte aziende agrituristiche già colpite dalle cancellazioni delle cerimonie religiose (cresime, battesimi, comunioni, matrimoni), dal blocco delle attività di fattoria didattica, oltre che dalle mancate gite con pranzi fuori casa tradizionalmente legati al periodo primaverile.

Per la filiera – precisa la Coldiretti – si tratta di un duro colpo all'economia e all'occupazione, solo in parte attenuato dalla possibilità di vendita diretta a domicilio di prodotti e piatti pronti, che diverse aziende hanno colto e attivato proprio in questo periodo di emergenza.

Necessario anticipare l'apertura

E’ necessaria un’anticipazione dell’apertura – afferma la Coldiretti Lombardia – che consenta a questo comparto di poter ripartire all'inizio di maggio, riaprendo i cancelli della cascine, i percorsi naturalistici e gli spazi a tavola dove assaggiare le specialità della tradizione contadina dell’enogastronomia Made in Italy.

Luoghi sicuri

Gli agriturismi, infatti - spiega Coldiretti in una nota - si trovano in campagna, in strutture familiari e lontano dagli affollamenti, con spazi adeguati per i posti letto e a tavola: per questo sono forse i luoghi dove è più facile garantire il rispetto delle misure di sicurezza per difendersi dal contagio fuori dalle mura domestiche.

Coldiretti e l'impegno per il settore

L’agriturismo è tra le attività agricole più duramente colpite dall’emergenza Covid19 anche a livello nazionale, dove la Coldiretti è impegnata nel realizzare un piano, con risorse economiche di sostegno e misure straordinarie di intervento, che preveda anche l’annullamento delle imposte locali e della tassa di soggiorno, la semplificazione burocratica sulle norme edilizie comunali per l’adeguamento delle strutture alle nuove norme di sicurezza, la possibilità di una regolamentazione comune e omogenea in tutte le regioni d’Italia per l’attività di consegna a domicilio e asporto.

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