BCC Brianza e Laghi: obiettivo crescita
La banca ha fatto registrare il miglior bilancio della sua storia e il presidente Pontiggia afferma: "È un risultato storico che impone alla governance di accelerare la crescita"

Domenica 11 maggio, il centro espositivo Lariofiere di Erba ha ospitato l'assemblea annuale della BCC Brianza e Laghi, un momento di incontro e confronto che ha visto la partecipazione di 294 soci per rivivere insieme, anche attraverso i numeri e le iniziative, l’ultimo anno, ovvero il miglior anno della storia della banca.
L'evento è iniziato con la consegna di un riconoscimento per i dipendenti della banca con 25 anni di collaborazione e per i soci storici che hanno raggiunto i 50 anni di appartenenza, nonché i soci fondatori della BCC di Lesmo, che hanno festeggiato i 60 anni.
L'assemblea ha visto i saluti di importanti rappresentanti istituzionali, tra cui il presidente del Consiglio comunale di Erba, il presidente di Lariofiere, esponenti della segreteria tecnica dei direttori e del coordinamento territoriale IDEE.
L'inizio dei lavori
Il presidente Giovanni Pontiggia ha poi aperto l'assemblea con un intervento denso di significato, partendo da un documento di Federcasse che ha accolto con positività l’elezione del nuovo Papa, Leone XIV, per poi concentrarsi sul risultato economico, definito come il migliore nella storia della banca. «L'orgoglio, se così lo possiamo chiamare, è quello del risultato economico - ha esordito - che rappresenta, senza essere questo un motivo di vanto, il migliore nella storia della banca. È una cosa che ci rende fieri, soprattutto per delle considerazioni molto semplici: è il risultato economico che dimostra le potenzialità della banca e sul quale continuare a costruire la prospettiva di essere la banca di riferimento del territorio; e poi perché è arrivato dopo la fusione con la BCC di Lesmo, che ha necessitato inevitabilmente di un assetto riorganizzativo gestionale».
Con chiarezza, ha poi lanciato una sfida interna: «Adesso la governance della banca non ha più scuse o argomenti per non accelerare il suo processo di crescita. E questo è l'obiettivo del triennio 2025-2027, cioè di essere veramente una banca di riferimento, che con le giuste dotazioni patrimoniali è in grado di dare le risposte alle piccole e medie imprese, alle famiglie e a tutta la gente della Brianza».
Le sfide del futuro
Una sfida che passa inevitabilmente dai cambiamenti attuali e da come farli coincidere con le classiche caratteristiche delle banche di credito cooperativo: «Nel tempo dell'iper-informazione, della “connessione permanente” e del sociale-virtuale, c'è il rischio che partecipare possa diventare una sorta di illusione, affidata a qualche like - ha avvertito - Eppure, la partecipazione non è soltanto una dimensione costitutiva del nostro essere (siamo esseri sociali, esseri di relazione), ma può rappresentare anche la formula organizzativa che permette più agevolmente il raggiungimento di obiettivi comuni e condivisi. Nel credito, il metodo della partecipazione di prossimità, elemento costitutivo dell’esercizio dell’impresa nella forma cooperativa, ha consentito il raggiungimento di risultati sorprendenti».
Pontiggia ha quindi approfondito il tema dell'intelligenza artificiale: «Nell'era dell'Intelligenza artificiale, che è molto di più di un “utensile”, che può generare effetti diversi e che va compresa e usata con sapienza ed attenzione, si aprono nuove sfide che riguardano anche – e in modo peculiare – le banche di comunità».
Ha quindi individuato tre principali obiettivi: «La prima e principale sfida è comprendere come potenziare complessivamente la mutualità bancaria. La seconda – e connessa – è far coesistere efficacemente “prossimità geografica” e “prossimità digitale”. La terza sfida è come mettere l'IA al servizio della compagine sociale, dei nostri clienti e di chi lavora nella BCC. La democrazia ha bisogno di prossimità», ha sottolineato, ribadendo che per le Banche di Credito Cooperativo il futuro risiede nell'«intelligenza delle relazioni».
Il progetto di crowdfunding
Uno dei momenti più significativi dell'assemblea, dopo gli interessanti interventi dei vicepresidenti della banca Dario Tremolada e Giuseppe Rigamonti e del vice direttore di Iccrea Pietro Galbiati, è stata la presentazione del progetto di crowdfunding, un'iniziativa che ha coinvolto 40 associazioni. Il presidente ha raccontato con trasparenza la genesi del progetto: «All'inizio c'era un po' di scetticismo e nello stesso tempo di preoccupazione da parte mia, perché valutavo tutti i potenziali rischi che dovessero derivare da un insuccesso di questa iniziativa. Ne valeva anche del nome della banca».
I numeri hanno però presto dissipato ogni dubbio. Su un obiettivo iniziale di 41mila euro, sono stati raccolti 71mila euro con quasi 700 sostenitori. «Ciò che mi ha veramente colpito da un punto di vista personale ma come istituzione – ha precisato Pontiggia – è il frazionamento su tante adesioni, sui vari progetti, da parte della gente. Non abbiamo avuto le grosse donazioni sui singoli progetti, vuol dire che i progetti erano stati condivisi dalla maggior parte della gente, che erano validi».
Al momento sono stati finanziati sette progetti che spaziano dall'assistenza alla cultura, dall'educazione all'ambiente, coinvolgendo realtà locali impegnate in iniziative di grande valore sociale. Altri progetti stanno per pubblicare la loro raccolta fondi e altri ancora sono in fase di definizione.
L’assemblea si è poi conclusa con un altro momento dedicato al territorio e ai suoi giovani con la testimonianza degli studenti beneficiari di borse di studio, diventati nuovi soci della banca.
Il bilancio da record in numeri
Durante l'assemblea dei soci della BCC di Alzate Brianza, il direttore generale Ernesto Mauri ha presentato i risultati di un 2024 che segna un'importante crescita per l'istituto di credito brianzolo. I dati di bilancio confermano la solidità e l'efficienza della banca in un contesto economico ancora complesso.
«Il 2024 è stato un anno eccezionale che ci ha visto raggiungere traguardi significativi su tutti i fronti, », ha esordito Mauri, illustrando ai quasi 300 soci presenti i risultati ottenuti.
I dati mostrano un patrimonio netto di 110,3 milioni di euro, con un incremento del 13,78% rispetto ai 97 milioni del 2023. «La solidità patrimoniale rappresenta uno dei nostri punto di forza - ha sottolineato Mauri - con un Tier 1 che ha raggiunto il 22,77%, rispetto al 19,99% dell'anno precedente, e un Total Capital Ratio salito al 25,47%».
Il montante complessivo ha raggiunto i 2,529 miliardi di euro. «La raccolta diretta ha toccato quota 1,049 miliardi di euro, con un incremento dell'1,71% rispetto al 2023 - ha evidenziato il direttore - Ancora più significativa è stata la crescita della raccolta indiretta, aumentata del 7,33% fino a 776,42 milioni di euro, con particolare soddisfazione per il risparmio qualificato che è cresciuto dell'8,33%».
Mauri ha posto l'accento sul miglioramento della qualità del credito: «Abbiamo ridotto significativamente le partite deteriorate, con un decremento del 44,62% delle sofferenze, che si attestano a 9,8 milioni di euro. Il grado di copertura dei crediti deteriorati è salito al 75,44%, rispetto al 66,12% del 2023, dimostrando la nostra solidità».
«I costi operativi sono diminuiti del 3,56%, attestandosi a 23,4 milioni di euro - ha dichiarato Mauri - Il margine di interesse è cresciuto del 2,30% raggiungendo i 29,8 milioni, mentre il margine di intermediazione è aumentato del 3,88% a 43,9 milioni di euro».
L'utile lordo ha toccato i 16 milioni di euro, portando a un utile netto di 14,1 milioni, in crescita del 13,35% rispetto all'anno precedente. «Un risultato straordinario - ha commentato il direttore - che ci permette di incrementare le riserve statutarie di 13 milioni e di destinare oltre 650 mila euro a iniziative di beneficenza e mutualità nel territorio».
La banca, infatti, mantiene un forte legame con il territorio, operando attraverso 20 sportelli distribuiti su tre province (Como, Lecco e Monza Brianza), con 165 dipendenti al servizio di quasi 6.000 soci. «Nel 2024 abbiamo erogato 666 mutui per complessivi 105,9 milioni di euro, di cui 456 a privati e 210 ad aziende - ha concluso Mauri - Continuiamo a sostenere famiglie e imprese del territorio, mantenendo fede alla nostra missione di banca cooperativa locale, attenta alle esigenze della comunità e capace di coniugare solidità economica e responsabilità sociale».