Le BCC confermano il proprio ruolo di sostegno all’economia reale della Lombardia e alle comunità di riferimento. Positivi i risultati registrati nei primi sei mesi del 2025 dalle 26 Banche di Credito Cooperativo presenti a livello regionale, che contano nel complesso 215 mila soci, oltre 5 mila dipendenti, 718 sportelli, oltre un milione di clienti e sono presenti in 515 Comuni lombardi, in 157 dei quali come unico istituto bancario (+15,4% dal dicembre 2022, in controtendenza rispetto al resto dell’industria bancaria che sta riducendo costantemente la propria presenza territoriale)*.
BCC, dati positivi nei primi sei mesi del 2025
Nell’ultimo periodo, la dinamica del credito erogato dalle BCC nella regione è in crescita; in aumento anche l’attività di raccolta. All’analisi delle masse intermediate le BCC lombarde confermano, infatti, un buon posizionamento di mercato, mostrando in taluni casi tendenze in media più positive rispetto a quanto registrato dell’industria bancaria regionale. La raccolta diretta si assesta attorno ai 34,8 miliardi (+1,1%, a fronte del -2,5% dell’industria bancaria). Il trend dei finanziamenti a favore delle famiglie e delle principali categorie di imprese** a giugno 2025 è in crescita a livello regionale: 24,1 miliardi di euro di impeghi (+2,1%, su base annua).
Le BCC detengono una quota di mercato del 21% in relazione ai finanziamenti alle piccole imprese lombarde. A giugno 2025 i finanziamenti alle famiglie consumatrici lombarde superano i 9,7 miliardi di euro e presentano un incremento su base d’anno più significativo di quello dell’industria bancaria complessiva (+4,4% contro +3%). In particolare, rispetto ai settori produttivi, le BCC detengono il 20,4% della quota di mercato relativa ai finanziamenti all’agricoltura, l’11,7% a turismo e ristorazione, il 12,2% al settore costruzioni.
Nel primo semestre del 2025, inoltre, è migliorata ulteriormente la qualità del credito, con la prosecuzione del processo di riduzione delle esposizioni deteriorate e di aumento dei tassi di copertura: in diminuzione le sofferenze del 12,6% rispetto all’anno precedente (contro il -6,1% dell’industria bancaria), con un rapporto sofferenze impieghi dello 1,2% (rispetto al 1,6% dell’industria bancaria).
Il rapporto di prossimità favorisce una migliore conoscenza e relazione con il cliente, mitigando maggiormente il rischio di credito: per le piccole imprese clienti delle Bcc il rapporto fra sofferenze impieghi è dell’1,5% (contro il 4,2% registrato dall’industria bancaria).
BCC in provincia: risultati in crescita
Bene anche i risultati delle BCC presenti nella provincia di Monza e Brianza con 61 sportelli in 40 Comuni (in 5 dei quali rappresentano l’unica presenza bancaria)***, che registrano a giugno 2025 una raccolta diretta di 3,8 miliardi e oltre 2,3 miliardi di euro di impieghi**. Particolarmente significativa è la quota di mercato degli impieghi alle piccole imprese che contano da 6 a meno di 20 dipendenti (24%) e alle imprese con almeno 20 addetti (superiore al 13%).
Rispetto all’ambito di destinazione del credito delle imprese finanziate, la quota di mercato delle BCC è più alta con riguardo agli impieghi al settore delle costruzioni (27,6%) e a quello delle attività immobiliari (25,7%); risultano significative anche le quote relative all’agricoltura (15,7%) e a turismo e ristorazione (15,2%).
Il rapporto di prossimità favorisce una migliore conoscenza e relazione con il cliente, mitigando maggiormente il rischio di credito. A giugno 2025 il rapporto sofferenze/impieghi si assesta a 0,8% rispetto a 1,3% dell’industria bancaria.
Il Convegno
Occasione per comunicare i principali risultati raggiunti dal credito cooperativo lombardo nel primo semestre di quest’anno è l’annuale Convegno di Studi della Federazione Lombarda delle BCC dal titolo “Bene Comune. BCC, persone e comunità per lo sviluppo dei territori”, in corso a Napoli (10-11 ottobre, Complesso Monumentale Santa Maria La Nova), con la partecipazione di oltre trecento ospiti ed esponenti del Credito Cooperativo lombardo e nazionale.
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La due giorni di lavori si pone l’obiettivo di riflettere sul ruolo di istituzioni e banche locali per il benessere e lo sviluppo dei territori, a contrasto del fenomeno della desertificazione nelle sue varie declinazioni e della marginalizzazione dei territori e delle comunità. Nel corso dell’evento, sabato 11 ottobre, verrà presentata l’alleanza fra il Credito Cooperativo e l’Associazione Nazionale Comuni Italiani.
«L’alleanza Credito Cooperativo e ANCI segna una tappa storica importante, che siamo orgogliosi di inaugurare, ospitandone la firma proprio all’interno del nostro Convegno. Sulla strada tracciata insieme a Federcasse a livello nazionale, spetterà poi alle Federazioni locali la messa a terra e la declinazione territoriale dell’accordo, favorendo lo sviluppo di iniziative e provvedimenti concreti a sostegno dei Comuni» ha dichiarato il Presidente di Federazione Lombarda BCC, Alessandro Azzi.
«La cooperazione di credito è inoltre pronta a intensificare presidio e presenza, in controtendenza alle attuali dinamiche di desertificazione e “risiko bancario”, laddove, a seguito di fenomeni aggregativi, restano scoperti nuovi potenziali spazi d’azione. È sotto agli occhi di tutti il recente esempio dell’acquisizione della storica banca popolare del capoluogo valtellinese. In territori come questi, dove il ruolo delle banche locali è sempre stato storicamente e culturalmente radicato nella comunità, il Credito Cooperativo può rafforzare il proprio impegno (bancario ma non solo) per rispondere alle esigenze dell’economia reale, delle famiglie e dei progetti dei più giovani».