Caro bollette, scatta l’emergenza sociale
Intervista ad Andrea Mariuzzo, vicepresidente dell’associazione degli amministratori, con sede a Seregno.
E’ allarme per il «caro bollette» anche nella gestione dei condomini, perché gli aumenti di gas ed elettricità «stanno intaccando le tasche dei cittadini, creando una situazione sociale preoccupante. Sono ben oltre il doppio degli importi dell’anno precedente e questo genera difficoltà nel pagamento delle spese condominiali». Lo afferma l’Acap, l’associazione amministratori di Monza e Brianza che ha sede a Seregno, «sempre attenta alle esigenze dei condomini», che dinanzi all’impennata dei prezzi dell’energia «si è prodigata per cercare una possibile soluzione e resterà in prima linea nella tutela dei propri condomini».
Caro bollette, scatta l’emergenza sociale
«Le cifre stratosferiche delle ultime bollette del gas ci hanno indotti a far valere le legittime preoccupazioni da parte dei condomini che amministriamo - commenta Andrea Mariuzzo, vicepresidente di Acap - Nel periodo gennaio - aprile di quest’anno abbiamo riscontrato un aumento del doppio e, in alcuni casi, del triplo rispetto alle cifre richieste nelle bollette dell’anno scorso. In alcuni casi limite, nei soli due mesi di gennaio e febbraio 2022, abbiamo speso più di tutto l’anno passato. Questa situazione è davvero preoccupante ed emergenziale. Ci sono famiglie che stanno in piedi a malapena con i loro stipendi e questi rincari le mettono in ginocchio. Da parte nostra, come amministratori ci viene difficile chiedere ai nostri condomini il pagamento di queste cifre. Stiamo parlando di 50 amministratori di condominio che si sono mossi sul teleriscaldamento, che non ha beneficiato della riduzione delle accise, né dell’Iva agevolata da parte del Governo, e questa situzione riguarda circa un migliaio di famiglie».
Il problema è all'origine
L’associazione, di fronte ai rincari che interessano nella fattispecie il teleriscaldamento, ha avviato delle trattative con il fornitore per cercare di contrattare la cifra richiesta e venire incontro alle esigenze degli amministrati in seria difficoltà nel pagare simili importi.
«A luglio abbiamo contatto il fornitore Gelsia, che inizialmente ci ha proposto il dilazionamento dei pagamenti - prosegue Mariuzzo - Abbiamo accettato la proposta, ma abbiamo anche chiesto un tariffario per cercare un margine di trattativa sulle successive mensilità. Ai primi di agosto abbiamo incontrato anche l’Amministrazione comunale per esporre questa situazione emergenziale, che è anche una seria problematica sociale e si è offerta di mediare per aiutarci in questo momento straordinario. A settembre abbiamo nuovamente incontrato Gelsia, che ci ha spiegato come anche loro stiano pagando la materia prima a prezzi esorbitanti con approvvigionamenti ad alto prezzo. A nostro avviso, dietro a questa situazione generale legata alla guerra in Ucraina, c’è in atto anche una speculazione a danno dei cittadini. In questo contesto Gelsia ci ha comunicato che si sta adoperando per ridurre i costi di produzione per pesare meno sugli utenti. Sono sicuramente azioni a beneficio dell’utenza ma bisognerebbe, a livello più alto, ridurre il prezzo della materia prima. Il problema è all’origine e non si può fare molto».
Una situazione davvero difficile
Acap intende mettere al corrente della gravità della situazione e del lavoro in atto per venire incontro alle esigenze delle famiglie, con un invito nel frattempo alla moderazione dei consumi.
«Al momento siamo in attesa. Stiamo pagando le bollette che, seppure dilazionate, mettono in difficoltà molti condomini. Stiamo cercando di ottenere il più possibile in termini di sconti sull’utenza, ma è una situazione difficile. Nel frattempo il consiglio che si può dare è di diminuire il consumo per ridurre il più possibile il costo del riscaldamento nei nostri condomini. In questo momento anche noi amministratori stiamo navigando nel buio. Abbiamo dovuto prevedere ulteriori aumenti dei costi nei rendiconti di spesa, sperando che non siano effettivi perché sarebbe una situazione davvero complicata. Stiamo dialogando con il fornitore e i nostri interlocutori sono Gelsia e il Comune che, consapevole di questa emergenza sociale, si è offerto di mediare per aiutare le famiglie. Speriamo che le autorità preposte si affrettino ad agire e si facciano ulteriori calmierazioni. Per molte famiglie, su cui pesano anche altri aumenti e non solo quelli legati alle bollette del teleriscaldamento, sarebbe davvero difficile continuare a sostenere questa situazione», conclude il vicepresidente.