Preoccupazione e rabbia. E un forte appello. E’ quello lanciato dal segretario generale della Fiom Cgil Monza e Brianza Pietro Occhiuto sul caso StMicroelectronics di Agrate
La posizione della Cgil
“Stiamo assistendo con grande preoccupazione a una vera e propria operazione di svuotamento industriale del sito STMicroelectronics di Agrate – ha rimarcato Occhiuto – A oggi non solo non è stato riformulato il piano industriale, ma sono già in corso trasferimenti di produzioni e tecnologie verso Singapore e aziende esterne in Cina, nel totale silenzio verso i lavoratori. La produzione BCD9 su 8 pollici è oggi richiesta dal mercato automotive e AG200 è l’unico sito qualificato. Tuttavia l’azienda sta già disinstallando attrezzature e trasferendo asset produttivi all’estero, senza alcun confronto con le parti sociali”.
Da qui la richiesta
“Chiediamo che le istituzioni – Regione Lombardia e Governo – che domani incontreremo nella sede di Regione Lombardia, incontro nel quale ci saranno il Ministro Urso e gli assessori regionali Guidesi e Tironi, vigilino immediatamente e applichino la legge italiana sulle delocalizzazioni, soprattutto laddove sono coinvolti macchinari acquistati con fondi pubblici o agevolazioni fiscali. Agrate ha diritto a un futuro: un piano vero, con investimenti su produzione e ricerca a 12 pollici, completamento del sito AG300, mantenimento temporaneo della linea BCD9 su 8 pollici e costruzione di un nuovo fabbricato tecnologico. Serve coraggio industriale, non tagli mascherati. La Fiom Cgil Brianza sarà presente in ogni tavolo e pronta alla mobilitazione per difendere competenze, lavoro e industria nel nostro territorio.”