Contratto metalmeccanici: raggiunta l'intesa sul rinnovo
Ora la parola passa ai lavoratori del territorio che dovranno esprimersi con un referendum.
Contratto metalmeccanici: raggiunta l'intesa sul rinnovo. Ora la parola passa ai lavoratori del nostro territorio per il referendum.
Contratto metalmeccanici: raggiunta l'intesa sul rinnovo
I metalmeccanici hanno raggiunto una ipotesi di accordo sul rinnovo del contratto nazionale, che sarà poi illustrata nelle assemblee e votata dai lavoratori nel referendum prima di venire sottoscritta definitivamente da Fim, Fiom e Uilm.
"In una situazione molto difficile e sfavorevole si è portato a casa un 6,2% di aumento mensile pari a 112 euro al 5^ livello e 100 euro al 3^ livello per il periodo gennaio 2021 giugno 2024. Periodo nel quale l'inflazione prevista è del 3,2%" sottolinea Pietro Occhiuto, segretario generale della Fiom Cgil di Monza e Brianza.
Un'ipotesi di accordo che quindi determina una crescita dei minimi contrattuali superiore all'inflazione prevista per il periodo di vigenza del contratto.
Oltre ad altri aspetti economici e normativi (tra cui la riscrittura di tutto il sistema di inquadramento professionale) è questo il dato di sostanza e politico più rilevante della vicenda contratto nazionale, "che viene confermato come architrave senza uguali del sistema di protezione e coesione dei lavoratori e di distribuzione del reddito dal capitale al lavoro".
Risultato di sostanza e politico "raggiunto grazie alla presenza dei lavoratori quando è stata necessaria nelle iniziative e alla pratica unitaria di Fim, Fiom e Uilm".
"È un risultato positivo per i lavoratori che siamo riusciti a portare a casa in una fase di gravissima difficoltà dovuta alla pandemia sanitaria che il Paese sta attraversando - conclude Occhiuto - e che avrà riflessi positivi per le lavoratrici ed i lavoratori metalmeccanici del nostro territorio. Adesso la parola passa a loro per la valutazione"