Esuberi alla Peg Perego: nuovo incontro tra azienda e sindacati
Per i sindacati "le risposte che sono arrivate dai vertici aziendali sono, ed esclusione della possibilità di utilizzo della CIGS, insufficienti".

Nuovo incontro nel pomeriggio di lunedì 11 marzo tra le Organizzazioni Sindacali ed i vertici aziendali della Peg Perego di Arcore assistita dalla Confindustria di Lecco.
Esuberi alla Peg Perego: nuovo incontro tra azienda e sindacati
In base a quanto riportato in una nota dei sindacati la Direzione conferma la volontà di utilizzare per ulteriori 12 mesi un ammortizzatore sociale conservativo dell’occupazione, molto probabilmente la Cassa Integrazione Guadagni Straordinaria.
Incentivi e utilizzo dell'outplacement
Alle altre richieste formulate dai rappresentanti dei lavoratori nel'’incontro del 27 febbraio, in particolare l’eventuale utilizzo di accordi di ricollocazione, la possibilità per coloro che maturino il diritto alla pensione nei prossimi tre anni di uscire volontariamente, l’utilizzo dell’outplacement e incentivazioni anche per coloro che pur non avendo il requisito pensionistico decidano di uscire volontariamente, i vertici aziendali non hanno dato ancora nessuna risposta.
Ricollocazione dei lavoratori
Anche per quanto riguarda la possibile ricollocazione delle lavoratrici e lavoratori con limitazioni lavorative attraverso le possibili riorganizzazioni delle postazioni, per il quale il sindacato ha proposto di esplorare le possibili soluzioni anche attraverso il coinvolgimento degli enti preposti, la dirigenza si è riservata di valutarne la fattibilità non dando una risposta esplicitamente positiva ma neanche precludendo a priori tale opportunità.
“Come pensavamo il percorso è ancora lungo e la parte complicata arriva proprio ora" sottolineano Stefano Bucchioni della FIOM Brianza ed Eliana Dell’Acqua della FIM Brianza Lecco.
"Risposte insufficienti"
"Riempire di contenuti e tradurre in un accordo che possa portare ad una gestione condivisa e che non crei un impatto sociale traumatico, non è scontato. Per quanto ci riguarda le risposte che sono arrivate da parte dell'azienda sono, ed esclusione della possibilità di utilizzo della CIGS, insufficienti. Pensavamo di avere qualche risposta in più ma, purtroppo, siamo rimasti fermi a quanto già era emerso nel precedente incontro con in più l’incombenza della scadenza del contratto di solidarietà in essere".
Nuove incontri in programma
"Il giorno 19 faremo le assemblee per informare dello stato della trattativa i lavoratori - proseguono i sindacalisti. Nel frattempo abbiamo già fissato un nuovo appuntamento per proseguire il confronto per il giorno 28 marzo nel pomeriggio. La questione fondamentale che come rappresentanti dei lavoratori sosterremo fino alla fine al tavolo è che l’unico accordo possibile non deve prevedere licenziamenti forzosi ed unilaterali.”