L'eurodeputato Salini boccia la manovra del Governo Lega-M5S
A margine dell’incontro organizzato dal Circolo delle Imprese dal titolo “Milano is the new black. L’arte di rendere tutto possibile”.
Manovra del Governo Lega-M5S, non ci siamo: così l’eurodeputato Massimiliano Salini, al convegno “Milano is the new black".
L'analisi dell'eurodeputato Salini
“L’Italia e il secondo Paese manifatturiero d’Europa e quindi parlare di imprese deve essere una cosa naturale, ma non si difendono le imprese facendo una manovra come quella del Governo gialloverde. E’ una manovra in deficit, che ipotizza una crescita superiore a quella che abbiamo avuto negli ultimi quattro anni. È una storia che non possiamo raccontare... Non possiamo dare la colpa all’Europa o ai mercati; in questo momento i mercati hanno bocciato la manovra per il semplice motivo che l’Italia è troppo indebitata e quindi ci chiedono di essere più efficienti ed efficaci”.
L'incontro del Circolo delle imprese
L’eurodeputato Massimiliano Salini, presidente della Commissione Industria, Ricerca ed Energia del Parlamento Europeo, boccia senza appello la manovra del Governo Lega-M5S. Lo ha fatto venerdì scorso a margine dell’incontro organizzato dal Circolo delle Imprese venerdì 26 ottobre al Gran Visconti Palace di Milano dal titolo “Milano is the new black. L’arte di rendere tutto possibile”, che ha visto la presenza di oltre 200 persone tra imprenditori e professionisti.
L'endorsement della parlamentare azzurra
Salini è intervenuto insieme all’onorevole Cristina Rossello, noto avvocato milanese e neo parlamentare di Forza Italia.
“Conosco Massimiliano Salini da tempo - ci ha detto - Ho avuto a che fare con lui a Bruxelles per un delicato problema di un’impresa e ho trovato una persona seria e competente in materia e da lì è nato un rapporto virtuoso. E sempre grazie a questo incontro è nata la curiosità di conoscere il Circolo delle Imprese”.
Per questo, “l'Italia deve tornare ad occuparsi di chi rischia, di chi fa impresa e non regalare denaro a chi non lavora”, ha concluso Salini.