settore in ginocchio

Impresa varedese sostiene #RivoluzioneRomantica

Giuseppe Arditi di Ristopiù Lombardia invita a partecipare alla manifestazione del 25 gennaio a Roma per far valere i diritti della filiera dell'ospitalità

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Impresa varedese sostiene #RivoluzioneRomantica. Giuseppe Arditi di Ristopiù Lombardia invita a partecipare alla manifestazione del 25 gennaio a Roma per far valere i diritti della filiera dell'ospitalità

Impresa varedese sostiene #RivoluzioneRomantica

Giuseppe Arditi, presidente dell’Associazione e Consorzio Ursa Major, presidente della Rete d’Impresa Surgelite e presidente di Ristopiù Lombardia Spa, società con sede in via Monte Tre croci a Varedo, ha deciso di appoggiare il  M.I.O. (Movimento Imprese Ospitalità) di Paolo Bianchini e invita tutti i suoi colleghi a fare altrettanto partecipando alla manifestazione del 25 gennaio a Roma. L'appuntamento è   in piazza del Popolo alle 10.30 per far valere in maniera civile il diritto al lavoro.

Una filiera in pericolo

Arditi esorta a riflettere sui dati di un comparto in ginocchio da ormai un anno a causa della pandemia: 300.000 imprese e un milione di lavoratori per un giro d'affari di oltre 85 miliardi.  Sono i numeri del settore  Ho.Re.Ca. (alberghiero, ristorazione, catering, bar), ospitalità e turismo, di cui fa parte anche la varedese Ristopiù Lombardia, operativa nella commercializzazione e distribuzione di prodotti alimentari

"Agire uniti e compatti ma usando la testa"

“Tra qualche mese sarà un anno che siamo abbandonati a noi stessi, in balia di DPCM che si susseguono tra continue aperture, chiusure e cambi di direzione che, ogni volta, lasciano solo molte incertezze. Restare con le braccia conserte è un delitto per l’intera filiera dell’ospitalità, agire uniti e compatti ma usando la testa senza azioni d’impulso, è l’unico modo per far sentire la nostra voce, far valere le nostre posizioni senza andare a intaccare una situazione già alquanto dura e difficile. Creare ulteriore disagio non porta a nulla” afferma  Arditi.

Dare un segnale forte

La manifestazione indetta da M.I.O. Italia vuole essere il forte segnale del fronte comune di un’intera filiera che si sente fortemente penalizzata dalle decisioni del Governo. Operatori che si sono adeguati a protocolli di sicurezza per contenere i rischi di contagio, distanziamenti e sanificazione dei locali ma che ancora attendono di ricevere gli aiuti promessi.

 

 

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