La Cisl su St Microelectronics "L'incontro del 20 febbraio non basta, i ministeri ci convochino al più presto"
"La mobilitazione del sito di Agrate del 18 Febbraio è il primo passo che come FIM CISL mettiamo in atto, ci aspettiamo risposte adeguate tanto dall’azienda quanto dalle istituzioni"

"Dopo i vani tentativi aziendali degli ultimi mesi di mitigare una situazione industriale e commerciale che era evidente a chiunque la guardasse con un minimo di oggettività e buon senso, e le fumose dichiarazioni susseguitesi da ottobre in poi sul piano di riduzione dei costi con strumenti mai chiaramente illustrati alle rappresentanze sindacali, ora i problemi si fanno ancora più seri e per la prima volta concreti".
Non si placano le preoccupazioni dei sindacati sulla situazione della St Microelectronics. A richiamare l'attenzione sul futuro dell'azienda, che ha sede anche ad Agrate Brianza, in queste ore è stata la Fim Cisl Monza Brianza Lecco, con le parole del suo segretario Enrico Vacca (nella foto di copertina).
La preoccupazione della Cisl per il futuro della St Microelectronics
"Abbiamo avuto nello scorso fine settimana le notizie dagli Stati uniti che pongono pesanti domande sulla legittimità oltre che sulla capacità di questo management di affrontare una situazione che giorno dopo giorno si fa più seria - fa sapere il sindacato.
Nei giorni scorsi l’azienda ha cominciato ad agire concretamente e unilateralmente dapprima avviando colloqui individuali con le persone da “accompagnare” all’uscita, ”casualmente” senza alcun coinvolgimento delle rappresentanze sindacali, poi con l’apertura di una procedura di cassa integrazione per 2500 persone sul sito di Catania, ci arrivano notizie di misure analoghe anche nei siti francesi del gruppo, vogliamo sapere al più presto qual è il piano di gestione della situazione comprensivo del sito di Agrate Brianza, dove ad oggi lavoratrici e lavoratori e sindacato non hanno nessuna certezza, tutto ciò è inaccettabile.
"L'incontro del 20 febbraio non basta, i ministeri ci convochino al più presto"
La convocazione dell’incontro di coordinamento nazionale ST per il prossimo 20 febbraio in questa situazione è un primo passo ma non sufficiente - aggiunge la Cisl -, alla luce di quanto emerso è necessario che il confronto con ST avvenga al più presto anche sui tavoli istituzionali per dare ai lavoratori e al sindacato le necessarie garanzie, a partire dal fatto che nessuna lavoratrice o lavoratore possa essere oggetto di inaccettabili pressioni individuali
La mobilitazione
La mobilitazione del sito di Agrate del 18 Febbraio dalle 7,30 alle 9,30 è il primo passo che come FIM CISL mettiamo in atto, ci aspettiamo risposte adeguate tanto dall’azienda quanto dalle istituzioni - conlude la Cisl - ricordando sempre il ruolo di azionista di riferimento del ministero dell’economia in ST MICROELECTRONICS, in assenza di riscontri la mobilitazione si accentuerà ulteriormente".