Driver strategici

L’Assemblea dei soci CEM approva all’unanimità il Piano industriale 2023/2026

L'Assemblea si è tenuta nella sede di Cascina Sofia (Cavenago Brianza) nei giorni scorsi. L'obiettivo: obiettivo: gettare basi solide per la crescita futura di CEM

L’Assemblea dei soci CEM approva all’unanimità il Piano industriale 2023/2026
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Un Piano industriale che procede con il consenso di tutti i Sindaci soci. Lo ha deciso l’Assemblea di CEM, l’utility di Cavenago, che si è tenuta nella sede di Cascina Sofia nei giorni scorsi e che ha portato all’approvazione all’unanimità dell’importante documento contenente i driver strategici e gli obiettivi operativi di CEM per il prossimo quinquennio.

L’Assemblea dei soci CEM approva all’unanimità il Piano industriale 2023/2026

Soddisfatti i Sindaci - sottolinea in una nota CEM - che si sono sentiti protagonisti di un percorso di approvazione costruito insieme anche grazie alle tre tappe del road show di presentazione sul territorio finalizzato a condividere e approfondire, prima del passaggio ufficiale, i numerosi temi, indirizzi e obiettivi.

“E’ stato un momento importante ed emozionante della nostra storia – ha detto Alberto Fulgione, Presidente di CEM. Un lavoro impegnativo quanto bello che ha visto il Cda prima e il Comitato dei Sindaci e l’Assemblea dei soci poi lavorare tutti in un’unica direzione e verso il raggiungimento di un solo obiettivo: gettare basi solide per la crescita futura di CEM. Una società che, ormai lo sappiamo, viene da lontano e che in tanti anni di vita ha maturato e consolidato le caratteristiche per crescere e le competenze per diventare sempre più una grande azienda pubblica”.

Driver strategici e obiettivi

Di seguito i sei pilastri del Piano:

1. Modello in-house pubblico: Rafforzamento del modello in-house pubblico con l’obiettivo di incrementare la gestione diretta dei servizi offerti.
2. Espansione territoriale: Espansione territoriale perseguita attraverso l’ingresso di nuovi Comuni soci con l’obiettivo di raggiungere una popolazione gestita complessiva di circa 734 mila abitanti nel 2026 (+16,0% rispetto al 2021).
3. Potenziamento dei sistemi di raccolta differenziata (Ecuosacco) e standardizzazione dei servizi: espansione del progetto Ecuosacco in un numero sempre maggiore di Comuni e uniformità della gestione per ottimizzare i servizi. Obiettivo: dal 62,8% della popolazione servita nel 2022 (ossia 46 Comuni su 71) al 90,0% del 2026. Da valutare anche lo sviluppo dei sistemi di misurazione puntuale dei rifiuti e la relativa tariffazione puntuale.
4. Implementazione del nuovo assetto organizzativo post fusione con CEM Servizi (2021): internalizzazione del servizio di raccolta su tutti i Comuni soci (effetto significativo nel 2027). Miglioramento della qualità lavorativa (sicurezza sul lavoro, formazione e welfare) e potenziamento dell’organico in vista delle nuove sfide.
5. Investimenti in ambito impiantistico e arricchimento servizi offerti: valutazione di sistemi per il trattamento della FORSU (impianti di biometano) e sviluppo di nuovi impianti fotovoltaici. Sviluppo dei servizi offerti, nuovi e/o già effettuati (supporto riscossione TARI, raccolta ingombranti etc.).
6. Collaborazione e aggregazioni: instaurazione di alleanze di varia tipologia in ottica di rafforzamento del posizionamento di CEM sul territorio lombardo.

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