Maestri del lavoro, ventuno premiati con la Stella al merito
Sottolineata l'importanza della sicurezza sul lavoro
Lavoro e sicurezza. Sono stati questi i temi principali emersi nel corso della premiazione con le Stelle al merito, dei nuovi Maestri del Lavoro della Provincia di Monza e Brianza.
Maestri del lavoro
Ventuno persone che hanno saputo distinguersi per il loro impegno e dedizione al lavoro, ma anche in quello dell’innovazione Sono i nuovi Maestri del lavoro di Monza e Brianza. Alla cerimonia di oggi, sabato, erano presenti il console provinciale di Monza e Brianza della federazione dei Maestri del Lavoro, Marco Cantù, il console regionale Maurizio Marcovati, il vice prefetto Beaumont Bortone, il sindaco di Monza Dario Allevi, il presidente della Provincia di Monza e Brianza, Luca Santambrogio e l’arciprete del Duomo di Monza, Silvano Provasi.
La cerimonia si è aperta con le note dell’inno nazionale ed è proseguita con gli interventi delle autorità. Il vice prefetto ha sottolineato l’importanza del lavoro e della sicurezza.
«Il lavoro è una priorità che va tutelata e quando possibile garantita - ha osservato - Priorità è anche che il lavoro si svolga in totale sicurezza».
Il console dei Maestri del Lavoro della Provincia di Monza e Brianza Marco Cantù ha spiegato come, a tutti i livelli, si sia fatto di tutto per rendere possibile la premiazione delle Stelle al merito del lavoro in presenza e ha sottolineato l’importanza dei Maestri del Lavoro per l’esperienza e la cultura del lavoro che possono trasmettere ai più giovani.
«I Maestri del Lavoro sono un esempio della competenza e responsabilità - ha osservato il sindaco di Monza Dario Allevi - Occorre riflettere sulla sicurezza sul lavoro, ci sono ancora però troppi incidenti».
Un punto su cui ha posto l’accento anche il presidente della Provincia Luca Santambrogio che ha sottolineato l’operosità tipica della Brianza e l’importanza delle figure dei Maestri del Lavoro che con la loro esperienza possono insegnare il giusto approccio al lavoro «Che vuol dire insegnare sicurezza».
Di cultura del lavoro ha parlato anche l’arciprete del Duomo di Monza monsignor Silvano Provasi che ha accostato al tema del lavoro anche quelli di festa, famiglia e socialità.
«I nostri giovani hanno bisogno di festeggiare bene», ha spiegato, aggiungendo poi che la laboriosità si impara in famiglia.
«C’è chi pensa che se si ha la casa, il lavoro e la salute si abbia tutto - ha aggiunto - Il Covid ci ha insegnato che non è così e dal lavoro si impara a gestire il bene comune».
I premiati
Ventuno i premiati. Alcuni insigniti del titolo nel 2020, altri nel 2021. I nuovi Maestri del lavoro hanno ricevuto il riconoscimento dalle mani del vice prefetto Beaumont Bortone e da quelle del sindaco del loro Comune.
Sette sono stati i nuovi Maestri del Lavoro di Monza. Si tratta di Marco Bonetti, Maria Paola Galbiati, Paola Giovanazzi, Alessandro Maiocchi, Marcello Porro, Serafina Romano e Giorgio Selvatici. Un nuovo Maestro del Lavoro è invece di Meda, Roberto Ripamonti, il cui premio è stato ritirato dalla sorella Manuela.
Un premiato anche per i Comuni di Agrate, Massimo Brambilla, di Aicurzio, Giuseppe Stucchi, di Arcore, Daniela Zambelli, di Bernareggio, Franco Luigi Bellani, di Besana Brianza, Carlo Zecchini, di Cesano Maderno, Paolo Mornata, di Concorezzo, Giovanni Colombo, di Limbiate, Anna Luigia Angela Murgiolo, e di Usmate Velate, Nicoletta Bernasconi. Due invece gli insigniti del titolo di Maestri del Lavoro di Lissone. Si tratta di Angelo Bernasconi e Roberto Villa. Due anche i nuovi Maestri del Lavoro di Vimercate: Luigi Frigerio e Sergio Villa.