Manifatturiero in crescita ma gli artigiani restano pessimisti - I motivi

Anche le aspettative riguardo l’andamento della produzione futura passano in terreno negativo

Manifatturiero in crescita ma gli artigiani restano pessimisti - I motivi
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La produzione cresce ma gli imprenditori che hanno aspettative negative sul prossimo trimestre sono in aumento

Manifatturiero in crescita ma imprenditori negativi

Produzione in aumento del 2,6% e un fatturato in crescita del 2,1%, eppure gli artigiani della Brianza restano pessimisti. Nonostante i dati positivi infatti le aspettative degli artigiani brianzoli sul prossimo trimestre sono negative: per quanto riguarda l’andamento della domanda interna aumentano gli imprenditori che la prevedono in calo (28,7%) rispetto a quelli che prevedono aumenti (11,9%)

A fornire i dati contenuti nell’Analisi congiunturale trimestrale dell’Artigianato manifatturiero in Brianza è l’Ufficio Studi della Camera di commercio di Monza e Brianza in collaborazione con le Associazioni provinciali dell’Artigianato e dei Lavoratori della Brianza.

La produzione nel dettaglio

La produzione, nel secondo trimestre, cresce sia a livello congiunturale che tendenziale, rispettivamente di +0,6% rispetto allo scorso trimestre e di +2,6% rispetto allo stesso periodo dello scorso anno. Buone anche le performance del fatturato, la cui variazione raggiunge +2,1% a livello tendenziale, e +0,5% a livello congiunturale. Molto bene gli ordini: quelli esteri volano a +7,4% rispetto allo stesso periodo dello scorso anno, +2,2% per gli ordinativi interni.

Aspettative degli artigiani

Gli artigiani brianzoli si mostrano negativi anche sulla domanda estera: il saldo tra imprenditori ottimisti e pessimisti è negativo, sebbene per il 75,4% delle aziende artigiane la domanda estera sarà stabile nel prossimo trimestre. Anche le aspettative riguardo l’andamento della produzione futura passano in terreno negativo, con il 32,4% degli artigiani che la prevede in diminuzione.

Basi deboli e nodi irrisolti

Sembra che i nostri artigiani si siano abituati ormai a trend non più di crescita lineare, come accadeva in passato, ma piuttosto a variazioni di segno positivo che si alternano con trimestri meno performanti - ha commentato Gianni Barzaghi, membro di giunta della Camera di commercio di Monza e Brianza.  Per questo dobbiamo proseguire nel promuovere azioni e programmi di supporto strutturali, con l’obiettivo di confermare anche per il futuro i dati economici generali di medio periodo, cercando di stimolare i nostri artigiani attraverso concrete opportunità di business.” 

“ segnali positivi colti a inizio anno si sono un po’ raffreddati nel secondo trimestre – sottolinea Walter Mariani membro di giunta della Camera di commercio di Monza e Brianza – a dimostrazione che le basi per una ripresa ci sono, ma restano deboli anche a causa di diversi nodi irrisolti che attanagliano le nostre imprese e impediscono loro di essere competitive: fiscalità gravosa, costi del lavoro troppo alti, difficile accesso al credito, mancate semplificazioni burocratiche”.

L’occupazione nel settore

Sul fronte occupazione, nel secondo trimestre, ci sono segni di miglioramento, dopo tre trimestri consecutivi di segno negativo. Il saldo occupazionale dell’artigianato manifatturiero della Brianza è infatti positivo, pari allo 0,9%, risultato della differenza tra un tasso di ingresso in aumento al 3,2%  e un tasso di uscita del 2,4%.

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