Medici di famiglia verso il tramonto? L'ASSEMBLEA

L'assemblea pubblica organizzata dall'unione sindacale di base di Monza approfondirà il ruolo dell'Ente gestore per le malattie croniche. La preoccupazione dei sindacalisti è che in futuro il ruolo dei medici di famiglia venga messo in crisi

Medici di famiglia verso il tramonto? L'ASSEMBLEA
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Medici di famiglia. Se ne parla in un'assemblea pubblica  il 30 novembre in Sala Maddalena a Monza

Medici di famiglia "svenduti" ai privati?

L'assemblea pubblica di questo giovedì, il 30 novembre, in sala Maddalena alle 21, servirà ad approfondire il ruolo dell'Ente gestore. Due gli interventi, il primo del medico Vittorio Agnoletto, il secondo di Fulvio Aurora di Medicina democratica.

L'Ente gestore

Con due delibere, la n. 6164 del 3 gennaio e la n. 6551 del 4 maggio 2017, la giunta regionale lombarda sta modificando l’assistenza sanitaria in Lombardia. La vicenda riguarda, quindi, secondo le stime della Regione, circa 3.350.000 cittadini “pazienti cronici e fragili” che sono stati suddivisi in tre livelli a seconda della gravità della loro condizione clinica.

Come funzionerà

Costoro riceveranno una lettera attraverso la quale la Regione li inviterà a scegliersi un “gestore” al quale affidare, attraverso un “Patto di Cura”, un atto formale con validità giuridica, la gestione della propria salute. Il gestore potrà essere loro consigliato dal medico di base o scelto autonomamente da uno specifico elenco.

Il Piano di assistenza individuale

Il gestore, seguendo gli indirizzi dettati dalla Regione, predisporrà il Piano di Assistenza Individuale (Pai) prevedendo le visite, gli esami e gli interventi ritenuti da lui necessari; “il medico di medicina generale (Mmg) può eventualmente integrare il Pai, provvedendo a darne informativa al Gestore, ma non modificarlo essendo il Pai in capo al Gestore”.

 

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