“I driver in appalto delle filiali di Concorezzo, Valmadrera e Sondrio hanno detto basta alle promesse della
multinazionale Fedex”. Dopo aver aperto lo stato di agitazione il 19 settembre 2022 per dare modo alla committenza di trovare soluzioni, a distanza di più di un mese, spiegano dalla Federazione Italiana Lavoratori Trasporti (Filt) della Cgil “la pazienza è finita”.
Mobilitazione dei driver in appalto Fedex, ci sono anche quelli di Concorezzo
“La multinazionale delle spedizioni Fedex – spiega il sindacato in una nota diffusa questa mattina, venerdì 28 ottobre – se da un lato opera processi di internalizzazione del personale dei magazzini grazie ad accordi sottoscritti con le organizzazioni sindacali, inspiegabilmente non si cura della responsabilità in solido delle società a cui affida l’appalto delle consegne e che cessano l’attività, attraverso i classici cambi appalti (fenomeno comune nel settore della logistica) lasciando spesso come in questo caso i lavoratori senza il pagamento degli stipendi”.
I problemi iniziati in Brianza e poi proseguiti anche a Valmadrera e Sondrio
Il sindacato ripercorre quanto successo dapprima a Concorezzo. A Luglio 2021 iniziano ad arrivare in ritardo gli stipendi dei corrieri e Filt Cgil Monza e Brianza segnala il problema e viene coinvolta in un cambio appalto con decorrenza 1 Settembre 2021 – si legge nella nota sindacale.
“L’ultima busta paga è arrivata dopo mille solleciti ma con un addebito di 500 ero a lavoratore per presunti danni” aggiunge la segreteria generale di Filt Cgil di Monza e Brianza Sara Tripodi. “Non è stato nemmeno semplice il recupero del tfr, la quale ha richiesto l’intervento in surroga di Fedex, abbiamo avvisato subito che le buste paga presentavano delle irregolarità e nel mese di novembre 2021 avevamo già pronti i conteggi da presentare alla società uscente.”
Da Novembre 2021 ad oggi – scrive il sindacato – si sono succedute uno scambio di mail fino alla scomparsa della società in appalto la quale non risponde più al telefono e “lo stesso schema si è presentato a distanza di qualche mese nei territori di Valmadrera e Sondrio dove operava la stessa società GVA” dichiara Il segretario Generale Filt Cgil territoriale Andrea Frangiamore.
“La pazienza è finita”
La Filt Cgil si chiede dunque quale sia il ruolo della committenza Fedex, responsabile in solido.
Sara Tripodi commenta “Con interlocutori e manager differenti hanno tentato di rabbonire i lavoratori, rimandando la soluzione del problema ed in realtà senza risolvere nulla, siamo ricorsi al legale a Maggio 2022, visto il silenzio da parte del legale della società in appalto e le continue scuse di Fedex”
“Anche i nostri legali hanno provato la strada del dialogo, attraverso un tentativo di accordo stragiudiziale visto che il valore degli importi dovuti era stato riconosciuto da GVA e da Fedex ma oggi sembra che lo schema delle promesse di marinaio e dei rinvii, sia la modalità per intrattenere le relazioni sindacali. Pertanto non ci resta che la strada della mobilitazione! I lavoratori non hanno mai ricevuto le certificazioni uniche, sono state trattenute le quote sindacali e mai versati i contributi al sindacato: si parla di importi dovuti che partono da 800 euro minimo a cifre importanti. Abbiamo aperto uno stato di agitazione il 19 settembre 2022 per dare modo alla committenza di trovare soluzioni ma a distanza di più di un mese, la pazienza è finita” – conlude.