La nota die sindacati

Novità per i lavoratori della Network Contact di Concorezzo

Cgil, Cisl e Uil affermano che i lavoratori si trovano ora a un bivio e devono "scegliere se essere licenziati il prossimo 25 ottobre o, pur di continuare a lavorare, accettare condizioni peggiorative a chilometri di distanza. Se questa è etica..."

Novità per i lavoratori della Network Contact di Concorezzo
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Novità per quanto riguarda i lavoratori della Network Contact di Concorezzo, da agosto fortemente preoccupati per il loro futuro occupazionale. Gli ultimi aggiornamenti arrivano da un comunicato stampa congiunto diffuso da Cgil, Cisl e Uil in merito alle proposte di assunzione per il personale interessato al cambio di appalto.

Novità per i lavoratori della Network Contact di Concorezzo

"Una trattativa partita con tre aziende subentranti nell’appalto Covisian, Customer Digitale Service e Numero Blu che dovevano assumere 56 lavoratrici e lavoratori operanti sulla sede di Concorezzo di Network Contact fino allo scorso 31 agosto - fanno sapere i sindacati nella nota. Oggi si scopre che le aziende che devono assumere le 41 persone rimaste, sono solo due. Nel corso della vertenza, infatti, ben 15 lavoratrici e lavoratori della sede brianzola, condannati, per una scelta scellerata della committenza, ad un ammortizzatore sociale a zero ore e senza nessuna garanzia di continuità occupazionale, si sono dimesse, alla ricerca di nuova e migliore occupazione. Nel corso dell’incontro odierno abbiamo appreso inoltre, con non poco stupore, che Covisian, non risulta più assegnataria delle attività in questione. Customer Digital Solution, che da sempre aveva dato garanzie sull’assunzione a parità di condizioni economiche e normative, proporrà un contratto presso la sede di Sesto San Giovanni a 11 lavoratori con l’applicazione del contratto delle Telecomunicazioni. Numero Blu propone un contratto di assunzione a 30 lavoratori, di cui i 12 di Compass presso la sede di Legnano (MI) e 18 lavoratori di CheBanca presso Milano, rispettivamente a distanza di 40 e 25 dalla attuale sede, con l’applicazione di un CCNL non sottoscritto dalle organizzazioni datoriali e sindacali maggiormente rappresentative".

In sostanza, affermano i sindacati, "Mediobanca che declina nella sua mission “l’obiettivo di coniugare redditività e competitività con il
rigoroso rispetto dell’etica professionale”, invece di effettuare un cambio di appalto nel pieno rispetto di quanto sancito dalla legge ha posto le lavoratrici ed i lavoratori di Network Contact innanzi il bivio di scegliere se essere licenziati il prossimo 25 ottobre o, pur di continuare a lavorare, accettare condizioni peggiorative a kilometri di distanza. Se questa è etica..."

L'impegno dei sindacati

Le Segreterie nazionali di Slc Cgil, Fistel Cisl, Uilcom Uil - si legge a conclusione del comunicato - a difesa della piena continuità occupazionale, garantita dalla legge e dal contratto, e a tutela dei 41 lavoratori vittime della ricerca “etica” della riduzione dei costi a qualunque costo, avvieranno ogni azione, collettiva ed individuale, al fine di non disperdere la professionalità e l’occupazione delle persone coinvolte.

A partire dalla denuncia agli enti preposti per la evidente violazione della L.11/2016 e sulla legittimità dell’appalto, e del cambio di appalto, delle attività legate alla assistenza clienti di Mediobanca, Chebanca e Compass.

(nella foto di copertina Daniele Bonanno, Segretario Generale della FISTEL CISL Monza Brianza Lecco)

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