Nuovi investimenti per potenziare lo stabilimento di Usmate: in Granarolo previste anche 22 assunzioni
L’impianto brianzolo ha una superficie di 107.000 mq, ogni anno lavora 1.100 tonnellate di latte. L’investimento consentirà di accrescere del 30% la capacità produttiva
Un investimento di 21,4 milioni di euro per potenziare lo stabilimento di Granarolo nella provincia di Monza-Brianza. A Usmate Velate sono previste anche 22 assunzioni grazie al Contratto di Sviluppo gestito da Invitalia, con fondi del Ministero dello Sviluppo economico
Granarolo, nuovi investimenti per potenziare lo stabilimento di Usmate
L’impianto di Usmate Velate, spiega l'azienda in una nota, sarà dotato di una nuova tecnologia anche grazie al supporto di Invitalia che, attraverso il Contratto di Sviluppo, finanzia il progetto con un contributo a fondo perduto di 8,2 milioni di euro messi a disposizione dal Ministero dello Sviluppo economico. L’iniziativa è stata inoltre oggetto di uno specifico Accordo di Sviluppo tra Mise, Invitalia, Regione Lombardia e Granarolo.
L’investimento consentirà di accrescere del 30% la capacità produttiva dello stabilimento.
Entrato nel 2012 nel Gruppo a seguito dell’acquisizione dell’azienda casearia Lat Bri, lo stabilimento brianzolo di Granarolo è diventato da subito strategico e oggi è il secondo caseificio italiano in termini di volumi di latte lavorato. L’impianto di Usmate Velate ha una superficie di 107.000 mq, ogni anno lavora 1.100 tonnellate di latte per produrre mozzarella, ricotta, mascarpone, snack al formaggio e scamorze, commercializzati in Italia e all’estero (35% dei volumi). Il sito vanta inoltre tutte le principali
certificazioni internazionali.
Previste anche 22 assunzioni
Dall’acquisizione a oggi Granarolo ha incremento l’occupazione dello stabilimento del 30%, in concomitanza con l’aumentata produttività (+28% rispetto allo stesso anno). E grazie al nuovo investimento è prevista l’assunzione di ulteriori 22 lavoratori entro il 2023.
“Nello stabilimento lombardo di Usmate Velate saranno introdotti nuovi processi produttivi in grado di garantire maggiore efficienza e flessibilità nella produzione, di ridurre l’impatto generato pur aumentando la produzione e di introdurre nuova forza lavoro” ha commentato il Presidente Gianpiero Calzolari. “L’Accordo di Sviluppo e il sostegno di Invitalia ha consentito di finanziare parte dell’investimento, rendendo concreto il sogno che avevamo di uno stabilimento che guarda al futuro, in grado di coniugare un considerevole aumento di capacità produttiva e di persone al lavoro, sistemi di automazione avanzata, innovazioni in grado di abbattere l’impatto ambientale”.