Progetto "No one out": contrastare "Con altri occhi" la dispersione scolastica

Proposto gratuitamente a 80 classi delle scuole secondarie di I e II grado della Provincia di Monza e Brianza.

Progetto "No one out": contrastare "Con altri occhi" la dispersione scolastica
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Parte ufficialmente "No one out - Con altri occhi contro la dispersione scolastica", nuovo progetto per le scuole superiori di I e II grado per combattere l’abbandono scolastico con le armi bianche del confronto tra pari e della condivisione di storie positive, raccontate in prima persona dai protagonisti, con un forte richiamo al rapporto tra scuola e migrazioni forzate. Il progetto "No one out" è promosso da Aeris Cooperativa Sociale grazie al contributo di Fondazione Comunità Monza e Brianza attraverso il bando “La generazione del futuro. Liberare energie positive”.

Progetto "No one out"

Viene proposto gratuitamente a 80 classi delle scuole secondarie di I e II grado della Provincia di Monza e Brianza. Gli incontri si svolgeranno nella seconda parte dell’anno scolastico 2019/20, tra gennaio e giugno. Per aderire si può scrivere all’email conaltriocchi@coopaeris.it fino al 31 dicembre 2019, le iscrizioni verranno accettate fino a esaurimento posti.

"Con altri occhi"

Il progetto "No one out", scandito in tre incontri di due ore scolastiche ciascuno, prevede simulazioni, giochi di ruolo, interviste dirette a persone che hanno vissuto un abbandono scolastico forzato e rielaborazioni teatrali degli alunni in classe attraverso tecniche di “teatro forum” e “teatro immagine”. Le rappresentazioni teatrali prodotte saranno poi valutate da una giuria qualificata che in un evento pubblico tra settembre e ottobre 2020, al termine del progetto, selezionerà e premierà le opere migliori.

Contro la dispersione scolastica

"No one out" non nasce dal nulla: è stato ideato partendo dall’esperienza estremamente positiva del progetto "Con altri occhi", con il quale dal 2016 Aeris raggiunge ogni anno circa 5mila studenti con l’obiettivo di fare chiarezza sul tema delicato delle migrazioni forzate. Da tale progetto è nato anche un libro, dal titolo omonimo “Con altri occhi”, che nelle prossime settimane verrà pubblicato in versione aggiornata dalla casa editrice Fabbrica dei Segni.

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