Traguardo

Quarant’anni di luce

La SIDE taglia il prestigioso traguardo e presenta a Euroluce «ZERO», la linea del futuro

Quarant’anni di luce
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Tutto ha avuto inizio in un monolocale da quaranta metri quadrati in via Col di Lana, a Monza, nel 1982 grazie a Giuseppe Castellaro che progettava di persona apparecchiature per l'illuminazione per aziende terze multinazionali. Una intuizione felice dal momento che dopo un paio di anni i suoi disegni (fatti ancora con tecnigrafo e su carta da lucido) e i suoi prodotti (realizzati con apparecchiature artigianali) hanno avuto così tanto successo da essere commercializzati in tutta Italia.

Quarant’anni di luce

Da allora sono passati quarant’anni, Castellaro è ancora presidente e unico proprietario (caso di longevità imprenditoriale tutt’altro che comune), la sede si è spostata da Monza a Lissone, al confine con Vedano al Lambro, e la SIDE, che conta su una quarantina di dipendenti, è diventato un marchio leader nel mondo dell’illuminazione. Una azienda che fa del suo Made in Brianza un caposaldo inscindibile, capace di rinnovarsi e adattarsi ai tempi che cambiano: la nuova linea di lampade realizzata grazie al riciclo di bottigliette di plastica e presentata in anteprima ad Euroluce (dove ha stupito la concorrenza per la nuova produzione realizzata con le stampanti 3D) ne è un chiaro esempio.

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Il consigliere provinciale Massimiliano Longo con la responsabile marketing Jesica Mattig, Mariotto e l’architetto Claudio Battaglia

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Il Senior Designer Simone Mariotto

La SIDE Spa è una azienda orgogliosamente Made in Brianza. Cosa vuol dire e in cosa si traduce questa definizione nel 2025 e nel mercato attuale?
«L’unica problematica per la nostra azienda è trovare sul mercato prodotti di illuminazione completamente creati nel nostro paese, questo implica un duro lavoro da parte della nostra forza vendite. SIDE è una (e posso dirlo orgogliosamente e senza dubbi) delle pochissime, se non l’unica, azienda d’illuminazione che può vantarsi di produrre l’intera apparecchiatura in Italia, specifico in Brianza a KM0: per questo ci riteniamo non solo un’azienda MADE IN ITALY, ma anche e soprattutto MADE IN BRIANZA. Nel mercato attuale l’essere puramente brianzoli è uno dei punti salienti che ci distingue dalla concorrenza, la maggior parte dei nostri clienti ci ha scelto per questo motivo. Uno dei tanti aspetti che forma il marchio SIDE è MADE IN ITALY = PRODOTTO DI QUALITA’ = PRODOTTO GARANTITO AL 100%. Quando dico garantito e di qualità mi riferisco alle problematiche che hanno molti dei clienti che per la prima volta arrivano da noi, reduci da acquisti non italiani fatti in passato. Potete immaginare l’infinità di problematiche che possono presentarsi: il prodotto la maggior parte delle volte non funziona dopo ore di utilizzo, non si trovano i componenti di ricambio, non trovano l’assistenza telefonica/online in caso di guasto improvviso. Il risultato è che l’apparecchio deve essere gettato via, il 90% delle volte non si può nemmeno riciclare, inquinando ulteriormente il nostro pianeta. SIDE è una azienda con una forte identità, lavoriamo e continueremo a farlo per portare avanti il nostro Dna puramente italiano».

Quanto è cambiato in questi anni il vostro modo di fare impresa e quanto sono mutati i vostri prodotti?
«Il modo di fare impresa è cambiato da quando nel nostro Paese non ci sono barriere per l’importazione di prodotti di fascia bassa sia di qualità sia di prezzo. La nostra azienda ha cercato di reagire tempestivamente studiando e lavorando sodo per poter offrire non solo un prodotto tecnico e a catalogo, perché SIDE è nata come azienda di realizzazione di prodotti puramente tecnici indoor e outdoor, ma ci siamo specializzati ad accogliere richieste di prodotti non reperibili sul mercato italiano, a realizzare prodotti custom quando il prodotto importato non può essere custom. Noi soddisfiamo ogni domanda di apparecchiatura fatta dai nostri clienti, quindi forme, design, verniciature ecologiche, materiali riciclabili; produciamo in pochi giorni il prodotto che il cliente immagina, dal disegno alla realizzazione».

Oggi, sulla bocca di tutti c’è il tema della sostenibilità. Che per voi si è tradotto concretamente in prodotti ecosostenibili.
«Cerchiamo ogni giorno di avvicinarci sempre di più a un pubblico giovane, i giovani sono il futuro del nostro paese, è per loro e grazie a loro se c’è questa forte attenzione e cura per il nostro pianeta. Sosteniamo vivamente i progetti green, ci battiamo ogni giorno nella ricerca di materiali sostenibili, non inquinati e non inquinabili, utilizzando componenti e materie green, dalle vernici senza agenti chimici alla riduzione drastica della plastica. Seguiamo un’ideologia green aziendale basata sui comportamenti ed abitudini giornaliere dei nostri dipendenti del tutto sane e curate per poter ridurre lo spreco e non inquinare. Tutte le ultime nostre creazioni rispettando le norme vigenti oggi non solo in Italia, ma anche nel resto del mondo per quanto riguarda la sostenibilità (SIDE promuove ed esporta il MADE IN ITALY in tutto il mondo): apparecchiature per esterno che non inquinano i cieli, quindi vanno ad illuminare al di sotto dell’apparecchio, evitando di danneggiare l’ambiente, salvaguardare la fauna e risparmiare grazie alla applicazione di sistemi che permettono di scegliere per quanto tempo, quando e da che ora a che ora utilizzare la luce artificiale».

Alla collezione presentata recentemente a Euroluce avete dato l’emblematico nome di «ZERO». Come è stata accolta?
«La presenza di SIDE all’Euroluce 2025, una delle manifestazioni di settore più significative, è stata importante per presentare varie gamme di prodotti totalmente diverse da quelle che il nostro pubblico era abituato a vedere da parte della nostra azienda. SIDE è specializzata nella produzione di apparecchiature custom, coprendo richieste di medi e maxi progetti per marchi conosciuti a livello internazionali e mondiali, che non sempre si possono svelare (per la privacy dei nostri clienti non possiamo divulgare moltissimo dei prodotti realizzati). Questo fa si che molte volte il pubblico non sia a conoscenza delle migliaia di prodotti che progettiamo: non sono a catalogo, perciò abbiamo deciso di presentarci all’Euroluce con una gamma di prodotti totalmente rinnovata e alla portata di chiunque, la collezione ZERO creata e sviluppata dal nostro Senior Designer Simone Mariotto rappresenta una gamma di prodotti totalmente sostenibili e di design, specialmente la gamma ZERO1 sviluppata come spiega Mariotto dal riciclo del materiale PETG quindi ricavata dal riciclo delle bottigliette di acqua, creando quindi un prodotto di serie totalmente green. ZERO1 è totalmente customizzabile in forme fino ad oggi impensabili da realizzare con le tecnologie tradizionali, consentendoci di interagire tra la luce e i materiali ottenendo un risultato estremamente magico ed evocativo. ZERO1 rappresenta l’avvicinamento estremo di SIDE al mondo dell’illuminazione sostenibile».
Rappresenta un anno 0? Da qui si parte verso quale futuro?
«La collezione ZERO non rappresenta un anno 0, perché SIDE ha una storia con più di 40 anni da poter raccontare, nonché è una delle prime aziende che ha vissuto il passaggio della lampadina tradizionale al conosciutissimo LED. Di avvenimenti ne ha vissuti, ma la società era un’altra, la tecnologia era un’altra. Oggi ZERO rappresenta una SIDE fortemente convinta che da qui riparte, ripartiamo con un approccio diverso, un approccio per il quale da qualche anno stiamo lavorando instancabilmente, un approccio più giovanile e sostenibile. Possiamo dire che ZERO è l’inizio del risultato di anni di sacrifici da parte dei nostri dipendenti che hanno visto ed hanno fatto parte dei cambiamenti che l’azienda affronta, è il futuro che il nostro fondatore, presidente e unico proprietario Giuseppe Castellaro desidera: crede fortemente nelle capacità delle persone che formano la sua azienda, nell’investimento di risorse per una SIDE GREEN capace di distinguersi in un’Italia che lotta contro il cambiamento climatico e l’import. Il nostro futuro garantito MADE IN BRIANZA – GREEN – 100% MADE IN ITALY.

Rispetto ad anni fa, in tanti settori, sono cambiate le modalità di produzione e voi, per esempio, fate ricorso a stampanti 3D. Come si concilia l’innovazione tecnologica con l’artigianalità tipica brianzola? Si riesce ancora a dare un valore aggiunto?
«Ecco questo è uno dei punti su cui non neghiamo di essere preoccupati. L’artigianalità in ogni nostro apparecchio è essenziale, non si potrebbe completare e finalizzare un prodotto con una stampante 3D se non ci fosse la mano di un artigiano che si occupa delle finiture manuali di diverse tipologie di materiali. Oggi conciliamo molto bene la tecnologia con l’artigianato, ci appoggiamo ogni giorno ai nostri artigiani per le finiture dei prodotti, la lavorazione dell’ottone, del vetro, dell’alluminio. Professionisti artigiani che sono cresciuti insieme a SIDE, ma la fascia di età è medio alta e questo provoca, non nascondiamolo, un’incertezza nel domani a KM0 per SIDE. Per questo stiamo impostando dei progetti che per il momento non possiamo divulgare per far si che questo non accada».

Una delle fonti di preoccupazione delle aziende è rappresentato dalla mancanza di personale e dal ricambio generazionale. Come pensate di affrontare questa problematica?
«La mancanza di personale qualificato oppure, ancora meglio, di personale che abbia la voglia di imparare è una preoccupazione. Per questo stiamo impostando dei progetti nei quali crediamo profondamente per far si che questo non accada, per dare un futuro al nostro mercato e un futuro ai giovani brianzoli. Vogliano intraprendere dei percorsi per far crescere quella parte del sapere e della manualità artigiana italiana conosciuta in tutto il mondo. Siamo molto fiduciosi e lotteremo in maniera che questi valori non vadano persi».

Che futuro vede per la SIDE?
«Il futuro che Giuseppe Castellaro ha sempre voluto, sostenuto e creduto: una SIDE in crescita, una SIDE sostenibile, una SIDE MADE IN ITALY - MADE IN BRAINZA che porta avanti con forza il suo credo: WE CARE!!!».
In SIDE, nei giorni scorsi, è stato in visita anche il consigliere provinciale Massimiliano Longo che ha potuto toccare con mano questa eccellenza brianzola. «Con la visita a questa azienda importante della nostra Brianza ho avuto conferma, ancora una volta, come il nostro territorio sia ricco di eccellenze, nel caso specifico nel campo dell’illuminazione. Solo la determinazione e il non arrendersi mai fa sì che si possano raggiungere certi traguardi come quelli raggiunti dalla SIDE. Oltre alla determinazione, c’è anche l’impegno nell’andare sempre avanti e l’attenzione all’ambiente è importante: ognuno di noi deve fare la sua parte e che un’azienda abbia deciso di recuperare le bottiglie di plastiche per realizzare lampade di design, frutto del lavoro dei nostri artigiani, è qualcosa di encomiabile».

(in copertina il fondatore nonché unico proprietario della SIDE Giuseppe Castellaro)

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