Saldi al via: "Ma è troppo presto"

Ecco perché nelle parole del Presidente dell'Unione Commercianti.

Saldi al via: "Ma è troppo presto"
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Saldi al via. Le parole di Domenico Riga, presidente per Monza e circondario dell'Unione Commercianti: "Negli ultimi anni gli sconti sono stati anticipati sempre più. La gente compra meno per Natale e aspetta le offerte".

Saldi al via: "Ma è troppo presto"

Oggi primo giorni di saldi in Lombardia. Le aspettative dei commercianti sono alte anche se si teme che i tanti rincari annunciati in questi ultimi giorni possano andare ad intaccare il budget di spesa dei tanti brianzoli che nelle prossime settimane faranno acquisti scontati.

Il Presidente dell'Unione Commercianti per Monza e Circondario Domenico Riga ci conferma che il pericolo c'è e non è il solo. "Dobbiamo anzitutto dire che gli acquisti pre-natalizi non hanno portato grandi risultati. Anche nei settori trainanti come abbigliamento, calzature ed elettronica le vendite non sono state brillanti".

La spiegazione? "Sicuramente i saldi così a ridosso del periodo natalizio non fanno bene all'economia locale. Ricordo che parecchi anni fa si chiamavano saldi di fine stagione e non a caso. Le offerte iniziavano tra febbraio e marzo ed erano per lo più indirizzate ad acquisti per la stagione invernale successiva. Adesso no - prosegue Riga - adesso in tanti aspettano gli sconti di inizio gennaio e fanno meno acquisti a Natale. Uno svantaggio che, nel corso degli anni, ha pesato parecchio sugli esercenti locali".

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I rincari peseranno sugli acquisti

"Senza contare - prosegue Riga - che con tutti i rincari annunciati negli ultimi giorni (pedaggi, autostrade, metropolitana, sacchetti della frutta e verdura) i consumatori saranno ancora più scoraggiati e ridurranno il budget di spesa previsto". "E' un momento storico particolare il nostro - racconta Riga. Arriviamo da anni in cui gli italiani hanno dovuto davvero "tirare la cinghia". E oggi, che la situazione economica del Paese è migliorata, sono talmente stanchi che qualsiasi aumento, anche minimo, suscita malcontento".

Sfidare le vendite online? E' possibile

Sempre in primo piano per l'Unione Commercianti anche la questione delle vendite online. "Purtroppo è un consumo in continua crescita - spiega Riga. Non possiamo chiudere gli occhi, specie di fronte a clienti che entrano in negozio per toccare la merce e farsi consigliare e poi corrono a casa ad acquistare al pc".

"I commercianti devono adeguarsi a questo nuovo trend e l'unico modo per farlo è da un lato cercare di qualificarsi sempre più e dall'altro investire sull'online con una propria vetrina personale. E' un progetto a cui stiamo pensando, anche a livello di Unione Commercianti, ma che è ancora agli albori".

 

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