Vicinanza agli imprenditori

Sostegno alle imprese: sono 28 le domande ammesse al bando a Usmate

La liquidazione dei contributi avverrà entro il 31 dicembre. In totale saranno erogati 20mila euro.

Sostegno alle imprese: sono 28 le domande ammesse al bando a Usmate
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Sono 28 le domande ammesse – e che verranno liquidate entro il 31 dicembre 2020 - al Bando che l’Amministrazione Comunale di Usmate Velate ha promosso per il sostegno alle imprese locali che hanno dovuto far fronte alla contrazione dell’attività a seguito dell’emergenza Covid-19.

Sostegno alle imprese a Usmate

I contributi a fondo perduto varieranno da un minimo di 300 ad un massimo di 800 euro per
sostenere le spese per bollette e affitto o come parziale compensazione per il calo del fatturato,
come stabilito dalla Giunta Comunale che ad inizio agosto aveva approvato i criteri per l’istruttoria delle domande.

La liquidazione del contributo alle 28 imprese ammesse al Bando avverrà già nelle prossime
settimane: complessivamente, l’impegno economico del Comune sarà di oltre 20mila euro.

"Era importante che il Comune si dimostrasse vicino agli imprenditori"

“Siamo davvero contenti di aver dato un aiuto concreto alle nostre attività in questo momento di
difficoltà oggettiva, nel quale anche l’Amministrazione Comunale non si è sottratta dal fare la
propria parte – afferma Marcello Ripamonti, assessore con delega alle Risorse Finanziarie –
Siamo certi che il contributo non risolverà i problemi con cui stanno convivendo tanti imprenditori e liberi professionisti del nostro territorio, ma era importante che il Comune si dimostrasse vicino alla proprie attività con uno stanziamento di risorse a fondo perduto. Ritengo che questo bando rappresenti l'essenza stessa dell'istituzione comunale, tra i cui compiti c'è sicuramente quello di agire e prendersi cura delle esigenze della comunità”.

Chi ha avuto accesso al bando

Come previsto dal Bando, sono fra loro differenti le tipologie di attività che hanno potuto accedere al contributo: librerie, bar, negozi di abbigliamento, parrucchieri, studi pedagogici, oltre a liberi professionisti del territorio, sono solo alcune delle categorie cui è stata ammessa la
domanda. Un passaggio giunto dopo la verifica dei requisiti dei soggetti svolta dal Settore
Amministrativo-Contratti, coadiuvata da un’apposita Commissione interna.

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