Le parole di Giovanni Barzaghi

Split payment, Barzaghi: "La proroga del meccanismo fino al 2023 rischia di danneggiare chi lavora con la PA"

"Prorogare fino al 2023 il meccanismo per la scissione dei pagamenti rischia di danneggiare chi lavora con le PA".

Split payment, Barzaghi: "La proroga del meccanismo fino al 2023 rischia di danneggiare chi lavora con la PA"
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Split payment, le parole del presidente di Apa Confartigianato Imprese. "Prorogare fino al 2023 il meccanismo per la scissione dei pagamenti rischia di danneggiare chi lavora con le PA".

Split payment, le parole del presidente di Apa Confartigianato Imprese

Il Presidente di Apa Confartigianato Imprese, Giovanni Barzaghi, è tornato a parlare di economia e imprese, soffermandosi in particolare sul cosiddetto Split Payment.

Lo split payment, detto anche scissione dei pagamenti, è una forma di liquidazione IVA che prevede che nei rapporti tra aziende o professionisti e la Pubblica Amministrazione sia proprio la PA a versare l’imposta sul valore aggiunto relativa alla transazione.  Una procedura, introdotta con la Legge di Stabilità del 2015, per contrastare l'evasione fiscale e che rappresenta un'eccezione rispetto al funzionamento classico dell'IVA. Di regola infatti quest'ultima viene addebitata in fattura al cliente e poi versata alle casse dell'Erario dal fornitore; in questo caso è invece la Pubblica Amministrazione a farlo direttamente.

Di seguito le parole di Barzaghi:

"Negli ultimi mesi il Governo si è riempito la bocca di “semplificazione”, “urgenza di liquidità”, supporto e aiuto alle Imprese – commenta il nostro Presidente Giovanni Barzaghi - Con la proroga del meccanismo dello split payment riteniamo però che tutte quelle intenzioni - diventate in questi difficili mesi un leitmotiv quotidiano - vengano non solo disattese, ma anche tradite. Le imprese che stanno provando a rimettersi in carreggiata hanno bisogno oggi più che mai di liquidità. Prorogare fino al 2023 il meccanismo per la scissione dei pagamenti rischia di danneggiare chi lavora con le PA perché va nell’opposta direzione di una sottrazione di liquidità, dovuta a rimborsi a lungo termine, ed è incongruente rispetto alle necessità di questo preciso momento storico. Più in generale, aggiungo che un meccanismo pensato per contrastare l'evasione dell’Iva necessiterebbe un superamento integrale oggi che la fatturazione elettronica e l’invio telematico dei corrispettivi forniscono già strumenti per un adeguato controllo".

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