Un fondo ristoro di oltre un milione di euro per le microimprese del territorio
Dario Allevi: «In questa fase gli Enti pubblici devono “pompare” risorse nel sistema perché le imprese possano rimettersi in piedi».
La Giunta di Monza stanzia un «fondo ristoro» di oltre un milione di euro per le microimprese del territorio. Dario Allevi: «In questa fase gli Enti pubblici devono “pompare” risorse nel sistema perché le imprese possano rimettersi in piedi. Abbiamo il dovere di pensare a come sarà la ripartenza, spiega il Sindaco. L’emergenza sanitaria non è finita, il virus non è scomparso, ma ritengo che sia fondamentale essere preparati e non improvvisare". Così, al termine della Giunta di oggi, il Sindaco Dario Allevi ha presentato il «fondo ristoro» di oltre un milione di euro destinato alle microimprese della città.
Un fondo ristoro di oltre un milione di euro per le microimprese del territorio
La Giunta ha messo sul tavolo 1.052.500 euro (1.500 euro provenienti dagli incassi del drive-in in Autodromo di quest’estate) per ristorare le imprese monzesi delle spese sostenute per canoni di locazione e di leasing per i locali adibiti alle diverse attività. Si tratta di un contributo a fondo perduto fino a un massimo di 2.500 euro che si ipotizza possa garantire un ristoro ad oltre 400 attività economiche.
«Lo abbiamo voluto chiamare “Formula Monza” per ricordare l’identità sportiva della nostra città, ma soprattutto perché la velocità e la benzina sono le caratteristiche di questo bando. I negozi, i bar, i ristoranti e le piccole imprese sono i capisaldi della ripresa perché sono l’asse portante dell’economia monzese. Per questo – precisa l’Assessore alle Attività Produttive Massimiliano Longo – chiediamo agli imprenditori di “firmare” l’impegno a proseguire l’attività per almeno un anno dall’ottenimento del contributo, senza licenziare il personale assunto per il medesimo periodo. Ciò perché questi contributi servono a riaccendere i motori, poi le macchine sapranno correre da sole come hanno sempre fatto».
I destinatari
I destinatari della misura sono le attività di ristorazione, somministrazione o vendita diretta al dettaglio di beni o servizi, ad eccezione delle filiere essenziali che – durante il lockdown e le limitazioni conseguenti - non hanno sospeso l’attività ai sensi dei DPCM dello scorso marzo. Si tratta di microimprese che, come previsto dal Regolamento U.E. n. 651/2014, hanno un numero di dipendenti inferiore alle 10 unità e un fatturato annuo non superiore ai 2 milioni di euro.
Le modalità
Il progetto prevede una procedura di assegnazione automatica mediante bando pubblico dopo la verifica dei requisiti e secondo l'ordine di protocollo, fino ad esaurimento risorse con chiusura anticipata del bando previo preavviso di 48 ore.
«Per molte attività – conclude il Sindaco - sono stati mesi di stop and go, di chiusure e successive riaperture. In questa fase gli Enti pubblici devono «pompare» risorse nel sistema perché le imprese possano resistere a questo maledetto anno e rimettersi in piedi. A loro dobbiamo garantire dialogo e supporto. Per questo abbiamo destinato poco più di un milione di euro al rilancio del sistema produttivo della nostra città. Soldi veri, risorse concrete del nostro bilancio per sostenere il territorio, mantenendo in sicurezza i conti del Comune. Un miracolo finanziario e amministrativo».