L'innovazione

Un’app per aiutare le piccole e medie imprese ad accedere al credito

Now Due Diligence Pmi è l'applicazione ideata da Silviano Di Pinto per rendere chiaro e trasparente il mondo dei fondi di garanzia

Un’app per aiutare le piccole e medie imprese ad accedere al credito
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Un’applicazione che semplifica la vita di imprese, professionisti e istituti di credito. Si chiama App Now Due Diligence Pmi e ha l’obiettivo di aiutare le piccole e medie imprese nell’affrontare il complesso mondo dei Fondi di garanzia, per riuscire ad accedere più facilmente al credito bancario.

Un’app per aiutare le Pmi ad accedere al credito

E’ stata inventata da Silviano Di Pinto, esperto di credito bancario, con il supporto dell’ingegnere informatico Fabio Cirillo. "L’obiettivo principale di questa applicazione, frutto di anni di studio e lavoro, è quello di mettere in trasparenza e a disposizione delle imprese e dei professionisti informazioni e report su argomenti tutt’altro che semplici, anzi molto complicati per la notevole produzione normativa su questi temi", sottolinea Di Pinto.

L’app, intuitiva e facile da usare, disponibile online e per mobile, si suddivide in 5 macroaree:

"La prima - spiega Di Pinto - mette a disposizione giorno per giorno, minuto per minuto, i report di analisi sui Fondi di garanzia, che rappresentano - per le micro, piccole e medie imprese italiane, di tutti i settori produttivi - il principale strumento di mitigazione del rischio di credito per favorire, appunto, l’accesso al finanziamento per le Pmi. L’app mette a disposizione report analitici e aggiornati, oltre che di facile lettura, utili per verificare l’ammissibilità della propria azienda al Fondo di Garanzia Pmi, al Fondo di Garanzia Sace e Ismea, il fondo di garanzia per le imprese agricole e agroindustriali".

Silviano Di Pinto

Insomma, un’app per rendere trasparenti temi estremamente complicati per le imprese, che tramite questa applicazione diventano di facile lettura e danno contezza dello stato in quel momento dell’impresa nei confronti di queste agevolazioni pubbliche, che sono tra le più importanti a livello europeo per gli imprenditori italiani.

"Quando penso a questa App - racconta Di Pinto - penso a un vetro trasparente, perché rappresenta la rimozione delle asimmetrie informative e mette in chiaro informazioni utili per le imprese. Una visione frutto di oltre 30 anni di studio, che ho voluto mettere a disposizione di tutti. E non si finisce mai di studiare e approfondire materie così tecniche e in continua evoluzione, basti pensare che il Fondo di Garanzia Pmi vedrà dei cambiamenti a partire dall’1 gennaio 2024. Infatti, il mio sogno è quello di essere un supporto qualificato e un valore aggiunto, sia da un punto di vista tecnico che accademico, su tematiche tanto importanti quanto delicate per le imprese".

Da dove nasce questa idea innovativa?

"Nasce dalla passione per l’economia. Mi sono specializzato in alcune particolari tematiche legate al sistema imprenditoriale italiano: sono figlio di artigiano e ho sempre avuto a cuore la specifica morfologia economica del nostro Paese, fatto di micro, piccole e medie imprese, che rappresentano il 98% della nostra struttura imprenditoriale. Quindi mi sono specializzato negli strumenti di garanzia pubblica, che di fatto facilitano l’accesso al credito delle Pmi. E mi sono costantemente aggiornato con pubblicazioni e ricerche su questi temi, che hanno subito notevoli cambiamenti normativi. Sempre con l’obiettivo di agevolare il più possibile l’accesso al credito delle Pmi, cioè di facilitare il rapporto tra impresa e banca. Come professionista, per me è sempre stato fondamentale rimuovere qualsiasi tipo di asimmetria informativa nel rapporto tra banca e impresa, col desiderio di sostenere il sistema delle Pmi che, nonostante siano la vera forza economica del nostro Paese, scontano forti limiti nell’approccio a certi temi, comunque fondamentali per la loro crescita".

Dopo anni di lavoro e ricerche è nata l’App Rating Fondi di Garanzia, per aiutare non solo imprese e professionisti, ma anche gli istituti di credito?

"L’App ha una platea di utenti che vanno dalle Pmi ai professionisti commercialisti, fino al sistema bancario. Di fatto mette in chiaro tematiche importanti ma difficili e complicate. Attraverso una serie di reportistiche, l’obiettivo principale è quello di agevolare l’accesso al credito delle Pmi, attraverso una serie di informazioni puntuali e costantemente aggiornate sui fondi di garanzia, in aggiunta a una reportistica sugli aiuti di Stato, alla luce degli ultimi cambiamenti normativi".

Non ci sono solo informazioni e aggiornamenti, ma anche una vera e propria analisi dell’impresa?

"Sono disponibili analisi e report sui bilanci delle imprese per accompagnarle con un approccio previsionale, che guarda avanti, al futuro, e non solo in retrospettiva. L’App, quindi, oltre a dare informazioni chiare sul rapporto tra imprese e fondi, permette di ottenere delle analisi di natura economica, patrimoniale e finanziaria sulla propria impresa, analizzando nel dettaglio i bilanci consuntivi e creando un previsionale, con un approccio che definisco sartoriale, fatto su misura e non standardizzato, che deriva da un’analisi meticolosa".

Come fare per avere ulteriori informazioni?

"Abbiamo predisposto un sito web dedicato, www.finmobile.it, dove ci sono tutte le informazioni, che in maniera semplice indicano ai diversi tipi di utenti - imprese e professionisti - i percorsi per l’abilitazione dell’app, che è scaricabile da Google Play o App Store di Apple, cercando “finimpresa”. Inoltre, su finmobile.it si trovano tutti i riferimenti per avere qualsiasi ulteriore informazione".

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