bilancio semestrale

Utile da oltre 200 milioni per Banca Popolare di Sondrio

Pedranzini: "Migliorati gli indicatori di liquidità, la qualità degli attivi rimane alta. Utile netto nei primi sei mesi da record"

Utile da oltre 200 milioni per Banca Popolare di Sondrio
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Il CdA della Banca Popolare di Sondrio, sotto la presidenza del Prof. Avv. Francesco Venosta, ha esaminato e approvato la relazione finanziaria semestrale consolidata al 30 giugno 2023. Il semestre si è chiuso in forte crescita e con un utile netto da record, pari a 207 milioni di euro.

"E' la conferma della nostra capacità di conseguire risultati particolarmente soddisfacenti, sostenendo famiglie e imprese del nostro territorio e facendo la nostra parte nelle varie fasi del ciclo economico" ha affermato il Consigliere delegato e Direttore generale Mario Alberto Pedranzini.

Un primo semestre da record per Banca Popolare di Sondrio

Come spiegato dal Direttore generale Pedranzini, in questo primo semestre la Banca ha dimezzato il ricorso ai finanziamenti BCE e "prosegue nella direzione di traghettare il business verso il nuovo equilibrio post-pandemia”.

Il risultato netto di periodo, positivo per 207,1 milioni, riflette il forte incremento dei proventi dell’attività bancaria caratteristica che si attestano a 621,9 milioni (+23,2% rispetto al 30 giugno 2022; margine di interesse +33,4% e commissioni nette +5,4%). Tale dato beneficia anche del positivo contributo delle attività finanziarie per 60,4 milioni, mentre sconta un incremento dei costi operativi attestatisi a 278,7 milioni (cost-income ratio comunque in netto miglioramento pari al 40,6%) e delle rettifiche di valore nette che hanno cifrato € 78,9 milioni. Gli oneri per la stabilizzazione del Sistema bancario risultano pari a € 40,9 milioni.

Sono inoltre migliorati anche gli indicatori di liquidità, sia di breve (Liquidity Coverage Ratio) sia di medio periodo (Net Stable Funding Ratio). Questi infatti si posizionano ben al di sopra dei requisiti minimi regolamentari. Il Liquidity Coverage Ratio si è attestato al 169% (dal 155% del 31/03/2023 e dal 137% del primo semestre 2022) pure a fronte del rimborso della tranche del funding TLTRO in scadenza a giugno (4,4 € miliardi), il Net Stable Funding Ratio si posiziona al 129%.

"La qualità degli attivi rimane alta, potendo contare su una conoscenza sempre più approfondita dei nostri clienti, pure attraverso strumenti sofisticati di analisi delle loro esigenze. Ci riferiamo in particolare alle filiere produttive e al relativo potenziale, ancora inespresso, pure in termini di sviluppo sui mercati internazionali, il tutto secondo le direttrici evolutive del nostro Piano industriale" ha continuato Pedranzini.

Rimane costante anche l’attenzione di Banca Popolare di Sondrio nei confronti dei mutuatari in difficoltà per l’aggravio delle rate conseguente al repentino aumento dei tassi.

"Abbiamo aderito al Codice di Corporate Governance, promosso da Borsa Italiana, avendo ormai allineato la nostra struttura alle migliori prassi di settore. Proseguiamo sulla strada della sostenibilità, con azioni concrete nel nostro lavoro quotidiano; sono più di 2.300 i prestiti resi possibili dal primo green bond, collocato ormai due anni fa, esperienza che contiamo di replicare nei prossimi mesi con una nuova emissione"

Infine, per quanto riguarda il provvedimento del Consiglio dei Ministri riguardante la tassazione dei cosiddetti extra profitti delle banche, Pedranzini afferma:

"Siamo stati colti di sorpresa e restiamo in attesa della pubblicazione del Decreto, al fine di valutarne gli effetti sul bilancio della banca”.

Le previsioni per il futuro

In Italia, l’evoluzione congiunturale del quadro macroeconomico rimane positiva, anche se nel secondo trimestre dell’anno ha subito una battuta d’arresto, come certificato dalle stime preliminari rilasciate dall’ISTAT. Le previsioni di consenso per il secondo semestre del 2023 rimangono prudenti, con una crescita complessiva del Prodotto Interno Lordo annuale in area 1%. In tale contesto, il Gruppo Banca Popolare di Sondrio ha dimostrato di sapersi destreggiare adeguatamente grazie al forte posizionamento commerciale nelle aree di insediamento, facendo registrare un utile netto record di 207,1 milioni di euro.

Gli indicatori finanziari del primo semestre

Di seguito riportiamo i dettagli sugli indicatori economico-finanziari di maggior rilievo:

  • I ratios patrimoniali si confermano tra i più elevati nel confronto con le banche italiane sottoposte a vigilanza BCE. Nella versione phased-in, il CET1 ratio e il Tier1 ratio si posizionano al 15,8%, mentre il Total Capital ratio risulta pari al 18,4%. In versione fully loaded i coefficienti segnano rispettivamente 15,7% e 18,3%.
  • Il costante impegno nell’integrazione dei fattori ESG nei principali processi di business è ora testimoniato dall’utilizzo di uno Score ESG di controparte, come fattore aggiuntivo a supporto degli organi deliberanti e a beneficio della procedura di pricing. L’agenzia indipendente di rating di sostenibilità Standard Ethics, ha alzato l’Outlook da stabile a positivo confermando il Corporate Rating a EE e il Rating di lungo periodo a EE+.
  • L’incidenza dei crediti deteriorati lordi, si attesta al 4,2% (rispetto al 4,3% di dicembre 2022). Tenendo conto delle rilevanti coperture, l’incidenza delle esposizioni deteriorate nette si attesta all’1,7% (rispetto all’1,8% di dicembre 2022)
  • I finanziamenti verso clientela sono pervenuti a 33.300 milioni, +0,8% rispetto agli 33.020 milioni di fine 2022. Le erogazioni del periodo si sono attestate a circa 2,5 miliardi, in linea con le aspettative di Piano.

I tassi di copertura del credito deteriorato, in ottica prudenziale, si incrementano ulteriormente, risultando tra i più elevati nel campione delle banche italiane sottoposte a Vigilanza BCE.

  • Il coverage ratio del totale crediti non performing sale al 60,3% dal 58,3%, quello riferito alle sole posizioni classificate a sofferenza si colloca all’83,2% dal 76,5%.
  • Il livello di copertura delle inadempienze probabili si conferma sostanzialmente stabile al 51,3% dal 51,2% mentre il tasso di copertura del credito in bonis aumenta allo 0,53% dallo 0,45%;
  • Il Texas ratio, (rapporto tra il totale dei crediti deteriorati netti e il patrimonio netto tangibile) si riduce al 16,6% dal 18,2% di fine dicembre 2022;

Il costo del rischio si attesta a 47 punti base, mantenendosi sostanzialmente in linea con il dato consuntivato negli ultimi tre trimestri. L’indicatore include un ulteriore incremento degli overlays manageriali, ora complessivamente pari a circa € 120 milioni. Il tasso di decadimento al 30 giugno 2023 si attesta allo 0,95% dallo 0,86% del 31 dicembre 2022.

Per quanto riguarda invece i dati delle raccolte:

  • la raccolta diretta da clientela risulta pari 39.091 milioni (+2,3% rispetto al 30 giugno 2022, -6,4% rispetto a fine 2022) e risente in particolare della contrazione della raccolta istituzionale e della tendenza della clientela a dirottare la propria liquidità verso altre forme di investimento.
  • la raccolta indiretta, pari a € 42.720 milioni, si incrementa rispetto agli € 39.059 milioni di fine 2022 (+9,4%), beneficiando pure del positivo andamento dei mercati finanziari registrato nel primo semestre dell’anno. Il risparmio amministrato è di 35.929 milioni rispetto ai 32.672 milioni del 31 dicembre 2022 (+10%). Il risparmio gestito risulta pari a 6.791 milioni rispetto ai 6.386 milioni di fine 2022 (+6,3%)
  • la raccolta assicurativa ammonta a 2.028 milioni rispetto agli 1.958 milioni del 31 dicembre 2022 (+3,6%), con una raccolta netta anch’essa positiva.

Si conferma positivo anche il contributo apportato al risultato netto di Gruppo da parte delle società controllate e collegate.

  • Di particolare rilievo i risultati economici conseguiti da BPS SUISSE e Factorit che ammontano a complessivi 31,8 € mln a fronte dei 21,3 € milioni del primo semestre 2022 (+49,1%).

La relazione finanziaria semestrale consolidata al 30 giugno 2023 verrà pubblicata sul sito internet aziendale e depositata sul meccanismo di stoccaggio autorizzato eMarket Storage e presso la sede centrale della banca.

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