Bilancio trimestrale

Utile netto di oltre 145 milioni per Banca Popolare di Sondrio

Pedranzini: "Il percorso di crescita intrapreso trova una nuova conferma negli eccellenti risultati del primo trimestre 2024, con un utile netto cresciuto del 53,8%"

Utile netto di oltre 145 milioni per Banca Popolare di Sondrio
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Il Consiglio di Amministrazione della Banca Popolare di Sondrio ha esaminato e approvato il resoconto intermedio di gestione consolidato al 31 marzo 2024. Ha, inoltre, aggiornato la composizione del Comitato esecutivo di cui ora fanno parte: Stoppani dott. Lino Enrico – Vicepresidente, Pedranzini cav. lav. rag. dott. Mario Alberto – Consigliere delegato, Falck dott. ing. Federico – consigliere anziano e la signora Credaro Loretta.

Le stime preliminari rilasciate dall’ISTAT riguardanti il primo trimestre 2024 consegnano un quadro macroeconomico che allontana le ipotesi di una prolungata fase recessiva, evidenziando una crescita sul trimestre precedente dello 0,3% e una variazione positiva dell’economia italiana per l’intero anno pari allo 0,5%. In tale scenario, il Gruppo Banca Popolare di Sondrio ha continuato a cogliere le opportunità di sviluppo del business, facendo registrare un utile netto di 145,2 milioni di euro, in crescita del 53,8% rispetto allo stesso periodo dello scorso anno.

Le parole del Consigliere delegato di Banca Popolare di Sondrio

“Il percorso di crescita intrapreso trova oggi nuova conferma negli eccellenti risultati del primo trimestre 2024, con un utile netto di oltre 145 milioni di euro, cresciuto del 53,8%. La nostra strategia di puntare sull’attività bancaria caratteristica, innovando e diversificando al contempo il nostro modello di business, ci ha consentito di acquisire nuova clientela, guadagnare spazi di sviluppo in nuovi territori, consolidare via via la nostra posizione, dando un concreto contributo alla crescita economica dei territori serviti", ha dichiarato Mario Alberto Pedranzini, Consigliere delegato e Direttore generale di Banca Popolare di Sondrio.

“Nel corso della recente Assemblea, azionisti strategici, istituzionali e comunità di investitori retail hanno espresso un solido assetto di governance, premessa per affrontare ogni ragionevole sfida e far evolvere il nostro modo unico di fare banca con l’obiettivo di creare valore per chi ‘gira’ intorno a noi”.

Un forte balzo dell'attività bancaria

Premiati in termini di redditività, solidità e resilienza, rafforzati dalla bontà delle scelte compiute, il Consigliere delegato Pedranzini è fiducioso che anche quest'anno la Banca Popolare di Sondrio riuscirà a replicare l’ottimo risultato ottenuto nello scorso esercizio.

Il risultato netto di periodo, positivo per € 145,2 milioni, riflette il forte balzo dell’attività bancaria caratteristica i cui proventi si attestano a € 373,9 milioni (+29,6% rispetto al 31 marzo 2023; margine di interesse +39% e commissioni nette +10,8%). Contribuisce al risultato complessivo pure il significativo apporto derivante dalle attività finanziarie per € 36,5 milioni. I costi operativi si attestano a € 150,8 milioni, in rialzo dell’11,1% e riflettono in particolare dinamiche inflazionistiche e il rinnovo del contratto di lavoro; il cost-income ratio evidenzia un ulteriore miglioramento portandosi al 36,9% dal 40,9%. Le rettifiche di valore nette hanno cifrato € 42,8 milioni (+7,5%). Gli oneri per la stabilizzazione del Sistema bancario risultano pari a € 20 milioni in riduzione dagli € 35 milioni del periodo di confronto, in virtù del venir meno del contributo ordinario al Fondo di Risoluzione Unico, la cui dote prestabilita, come comunicato dal Single Resolution Board in data 15 febbraio 2024, è stata raggiunta.

Inoltre, gli indicatori di liquidità, sia di breve (Liquidity Coverage Ratio) sia di medio periodo (Net Stable Funding Ratio), si posizionano ampiamente al di sopra dei requisiti minimi regolamentari. Il Liquidity Coverage Ratio si è attestato al 171% (dal 188% del 31/12/2023) pure incorporando il rimborso della tranche TLTRO in scadenza il 27 marzo (€ 806 milioni), il Net Stable Funding Ratio si posiziona al 118%.

Mentre i finanziamenti verso clientela cifrano € 33.867 milioni, in riduzione (-1,8%) rispetto agli € 34.480 milioni di fine 2023. Le erogazioni del periodo si sono invece attestate a circa € 1,7 miliardi, in buon incremento rispetto a quelle del periodo di confronto (€ 1,3 mld, +33%).

Gli indicatori finanziari del primo semestre

Di seguito, vengono riportati alcuni dettagli sugli indicatori economico-finanziari di maggior rilievo:

  • i ratios patrimoniali si confermano su livelli particolarmente elevati mostrando un ampio buffer rispetto ai requisiti regolamentari. I coefficienti fully loaded segnano 15,1% con riferimento al CET1 ratio e 17,9% per il Total Capital ratio;
  • il merito creditizio della banca si attesta ora al livello investment grade nelle valutazioni di tutte le agenzie di rating (S&P Global, Fitch Ratings, Morningstar DBRS, Scope Ratings), riconoscendo alla banca solidità, redditività e resilienza;
  • la crescente integrazione della sostenibilità nella strategia aziendale, in coerenza con gli impegni assunti nel Piano Industriale 2022-2025 “Next Step”, trova riscontro anche nel miglioramento di importanti rating e scoring ESG, come quelli assegnati dall'organizzazione internazionale CDP e dall’agenzia indipendente Standard Ethics, i cui giudizi risultano ora rispettivamente pari a A- e EE+, su livelli quindi ai vertici del sistema bancario italiano;
  • l’incidenza dei crediti deteriorati lordi, sintetizzata dall’indicatore NPL ratio lordo, si riduce al 3,8% dal 4,3% del marzo 2023. L’incidenza delle esposizioni deteriorate nette, che riflette gli elevati accantonamenti, si attesta all’1,6%;

I tassi di copertura del credito deteriorato, tutti in ulteriore incremento da inizio anno, si confermano particolarmente significativi.

  • il coverage ratio del totale crediti non performing si colloca al 60% dal 57,3%, quello riferito alle sole posizioni classificate a sofferenza si incrementa all’84,8% dall’82,1%
  • il livello di copertura delle inadempienze probabili aumenta al 54,2% dal 51%. Il tasso di copertura relativo al credito in bonis rimane pressoché stabile allo 0,75%;
  • il Texas ratio, rapporto tra il totale dei crediti deteriorati netti e il patrimonio netto tangibile, si riduce ulteriormente, posizionandosi al 13,6% dal 14,9% di dicembre 2023;

Il costo del rischio si attesta a 51 punti base, sostanzialmente in linea con il dato consuntivato nel primo trimestre dello scorso anno (49 punti base). Il tasso di decadimento al 31 marzo 2024 era pari all’1,1%.

Per quanto riguarda invece i dati delle raccolte:

  • la raccolta diretta da clientela risulta pari a € 41.986 milioni, (-1% rispetto a fine 2023). La componente riveniente da investitori istituzionali risulta in incremento, da inizio anno, soprattutto grazie al collocamento di nuovi prestiti obbligazionari, in linea con quanto previsto dal piano di funding; la restante parte della raccolta diretta registra un marginale calo ascrivibile in buona parte a scelte di riallocazione compiute dalla clientela. In linea con quanto già osservato nel precedente esercizio si conferma lo spostamento di parte della raccolta a vista verso forme tecniche con vincolo temporale;
  • la raccolta indiretta, pari a € 47.954 milioni, si incrementa rispetto agli € 46.319 milioni di fine 2023 (+3,5%), in conseguenza sia dell’andamento favorevole dei mercati finanziari sia delle predette decisioni della clientela. Il risparmio amministrato cifra € 40.388 milioni rispetto agli € 39.143 milioni del 31 dicembre 2023 (+3,2%). Il risparmio gestito risulta pari a € 7.566 milioni rispetto agli € 7.176 milioni di fine 2023 (+5,4%), in tale ambito la raccolta netta risulta positiva per circa € 200 milioni confermando la dinamica osservata nello scorso esercizio;
  • la raccolta assicurativa ammonta a € 2.113 milioni rispetto agli € 2.067 milioni del 31 dicembre 2023 (+2,3%), con una raccolta netta anch’essa positiva pari a oltre € 42 milioni;

Si conferma positivo e sostanzialmente in linea con il periodo di confronto il contributo apportato al risultato netto di Gruppo da parte delle società controllate e collegate.

Il resoconto intermedio di gestione consolidato al 31 marzo 2024 verrà pubblicato, su base volontaria, sul sito internet aziendale  e depositato sul meccanismo di stoccaggio autorizzato eMarket Storage e presso la sede centrale della banca.

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