Investimenti: resta alta l'attenzione su petrolio, titoli tech e Bitcoin

Investimenti: resta alta l'attenzione su petrolio, titoli tech e Bitcoin
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Dopo il crollo delle ultime settimane il prezzo del petrolio torna vicino ai 60 dollari al barile, spinto al rialzo dalle previsioni positive per la crescita economica USA e il ritmo elevato delle vaccinazioni contro il Covid-19 negli Stati Uniti. Nonostante l’aumento della produzione deciso dall’Opec+, gli analisti di Morgan Stanley stimano un target price intorno ai 70 dollari per il Brent nel corso del 2021, in quanto l’incremento dell’offerta dovrebbe essere assorbito dall’aumento considerevole della domanda, grazie all'incremento della produzione industriale trainata dai consumi americani.

Anche Bitcoin prosegue la sua corsa al rialzo, favorito dalla quotazione al Nasdaq di Coinbase e da una serie di imprese che hanno iniziato a utilizzare la criptovaluta, da PayPal a Visa passando per Tesla e Bank of New York Mellon. Recentemente il settore crypto ha superato i 2 mila miliardi di dollari di capitalizzazione di mercato, un risultato storico che vede oltre a Bitcoin nelle prime dieci posizioni Ethereum, Ripple, Binance Coin, Tether, Cardano, ChainLink, Stellar Lumens, Litecoin e Tronix.

Nel frattempo, dopo un 2020 record e una leggera correzione al ribasso la quotazione delle Big Tech riprende a salire, con il titolo Alphabet (Google) cresciuto del 30% dall’inizio dell’anno, Microsoft +17%, Facebook + 16%, Amazon +6%, Netflix +5,7% e Apple +1,5%. Molti analisti vedono ancora importanti margini di crescita per i titoli tecnologici, soprattutto tenendo conto dell’aumento della pubblicità online, sebbene nel corso dell’anno potrebbero perdere parte dello slancio dimostrato nel 2020 con un incremento più moderato.

Cosa aspettarsi nei prossimi mesi, tra titoli ciclici e ripresa economica

Il contesto attuale mette a disposizione numerose opportunità per investire, tuttavia è fondamentale puntare sulla diversificazione del rischio, la sostenibilità degli investimenti nel lungo termine e la conoscenza, per essere in grado di realizzare una strategia operativa ottimale in base ai propri obiettivi finanziari.

Come fanno notare anche i professionisti di investingoal.it, bisogna iniziare dall’analisi tecnica e fondamentale, in modo da monitorare i mercati finanziari e interpretare sia il contesto globale sia i vari scenari locali.

Un fenomeno da considerare è innanzitutto la ripresa economica, crescita che potrebbe favorire i titoli ciclici nel breve termine segnando il passaggio dalle azioni growth ai titoli value. Tra le aziende da tenere d’occhio ci sono ad esempio le società tecnologiche, energetiche, bancarie e i titoli industriali, capaci di sfruttare appieno la ripartenza dei consumi e le prospettive di aumento dell’attività economica. Se negli Stati Uniti la Fed prevede una crescita del PIL USA intorno al 6,5% nel 2021, in Europa non bisogna sottovalutare l’impatto del Recovery Fund, la cui azione potrebbe essere più consistente nel secondo semestre dell’anno.

Allo stesso tempo è necessario essere molto accurati nella scelta dei titoli, valutando con attenzione le potenzialità delle imprese, in quanto la maggior parte degli analisti stima una crescita non omogenea e una spinta selettiva meno generalizzata rispetto a quella avvenuta nel 2020. Senz’altro la pandemia di Covid-19 continuerà a rappresentare un fattore di rischio considerevole, specialmente in Europa a causa del lento piano vaccinale, mentre negli Stati Uniti il record di vaccinazioni giornaliere sta spingendo al rialzo le stime degli investitori.

Un aspetto da analizzare in modo approfondito sono i nuovi trend, tra cui le tecnologie cloud-based, il settore biotech, la telemedicina e il fintech. Inoltre, è necessario monitorare gli effetti delle connessioni 5G ultraveloci, le quali apriranno diverse opportunità di business per i servizi digitali. Non meno importanti sono gli investimenti ESG, con la maggiore attenzione riservata dai trader di tutto il mondo ai titoli delle aziende con un’attività socialmente responsabile, tenendo conto dell’impatto delle organizzazioni sull’ambiente e la società.

Come gestire il rischio negli investimenti post-covid

Il periodo post-covid offrirà senza dubbio importanti opportunità per gli investitori, ad ogni modo come indicato dalla Bce nel breve termine rimarrà un clima di incertezza legato alle ricadute delle pandemia.

Per investire in questo contesto è essenziale minimizzare il rischio, ampliando la diversificazione degli investimenti e usando un approccio più prudente per proteggere il capitale e operare sui mercati finanziari in modo sostenibile.

Nel trading online è possibile utilizzare strumenti come gli stop loss, da configurare in modo accurato per tutelare le posizioni e ridurre il rischio, impostando gli ordini automatici in maniera ottimale allo scopo di diminuire l’incertezza degli investimenti di breve termine. Per le posizioni di lunga scadenza bisogna eseguire interventi di money management adeguati, con l’obiettivo di realizzare una corretta asset location dei titoli in portafoglio, preservando gli investimenti più esposti con operazioni di copertura contro la volatilità dei prezzi.

Il risk management è un’attività da svolgere con particolare attenzione in questo momento delicato, per non lasciarsi sfuggire le potenzialità d’investimento offerte dalla ripresa economica ma senza esporre eccessivamente il capitale. Per diversificare il rischio non bisogna trascurare anche prodotti finanziari come ETF e obbligazioni indicizzate all’inflazione, oltre alle circostanze favorevoli proposte dagli investimenti nelle criptovalute e nelle materie prime nel corso di questo nuovo ciclo economico espansivo.

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