Giornata europea dei parchi

In Lombardia abbiamo un grande patrimonio verde

Il 25% del nostro territorio è tutelato attraverso aree protette, oltre al Parco dello Stelvio tante riserve naturali nazionali, regionali e sovracomunali. L’impegno della Regione per valorizzare questo tesoro e promuovere iniziative di educazione ambientale.

In Lombardia abbiamo un grande patrimonio verde
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"Un quarto del territorio lombardo è coperto dalla forma di tutela delle aree protette. Puntiamo a raggiungere nel più breve tempo possibile l'obiettivo del 30%. Si sta concludendo l'iter per l'ampliamento del Parco dei Colli, a Bergamo, e del Parco del Mincio, a Mantova. Auspico l'istituzione di un grande parco regionale a Brescia, sollecitato da associazioni e comitati del territorio. La Regione si è già detta disponibile, ma la richiesta deve arrivare dai Comuni. È necessario per alzare il livello di tutela ambientale della città". Lo ha detto l'assessore regionale lombardo all'Agricoltura, Alimentazione e Sistemi verdi, Fabio Rolfi, in occasione della Giornata europea dei parchi che si è celebrata martedì 24 maggio. La Lombardia può contare 24 parchi regionali, 97 parchi locali di interesse sovracomunale, 3 riserve naturali nazionali e 67 regionali, 33 monumenti naturali, 245 siti di Rete Natura 2000, oltre a una parte del Parco Nazionale dello Stelvio, il più grande d’Europa.

In Lombardia abbiamo un grande patrimonio verde

La Lombardia, pur avendo la fama di una regione industrializzata e tecnologicamente avanzata, conserva un patrimonio naturalistico di grande interesse e notevole varietà.
Incastonato fra la catena montuosa delle Alpi e il corso del fiume Po, il territorio lombardo alterna le ampie distese della Pianura Padana ai suggestivi scorci montani dei paesaggi alpini, passando attraverso le valli di media montagna.
La regione può contare inoltre sul fascino delle zone immediatamente a ridosso del Lago di Garda, del Lago Maggiore e del Lago di Como, con paesaggi che rappresentano un’attrazione turistica per visitatori provenienti da ogni parte del mondo.
Una regione bella, in cui la qualità dell'ambiente è considerata un bene prezioso, da tutelare attentamente. Questo polmone verde diffuso conserva un patrimonio inestimabile di ricchezze naturali, storiche e culturali e svolge la funzione di tutelare la biodiversità, l’ambiente, il paesaggio, le attività agricole e pastorali e di promuovere il recupero delle colture tradizionali strettamente collegate al territorio rurale.
Altro grande "patrimonio verde" della Lombardia è quello rappresentato dalle 20 Foreste regionali che, dalle vallate alpine alle distese della pianura, offrono un importante mosaico di ecosistemi naturali, abitati da una straordinaria varietà di fauna e flora, e sono teatro di eventi e iniziative aperti a tutti per promuovere la conoscenza e la passione dell'ambiente.

 

L’impegno di Regione Lombardia

La Regione Lombardia nei mesi scorsi ha destinato 10,5 milioni di euro di fondi straordinari agli enti gestori dei parchi per migliorare strutture e infrastrutture. "Nelle prossime settimane - ha annunciato l'assessore Rolfi - aumenteremo di altri 5 milioni le risorse disponibili. Per rendere i parchi fruibili bisogna dotarli di servizi adeguati". "Investimenti - ha aggiunto - che hanno fatto già registrare un aumento di visitatori nelle aree protette della nostra regione". "In questi anni la Regione Lombardia - ha detto l'assessore - ha costruito un ottimo rapporto con Federparchi. Crediamo davvero che i parchi regionali siano il polmone verde della Lombardia, spazi naturali che permettono alle città di respirare e intendiamo valorizzarle e farle conoscere, anche in chiave turistica". "Il tema del benessere è diventato centrale nel dibattito pubblico - ha concluso - ed è fondamentale richiamare l'attenzione sul prezioso lavoro che le aree protette svolgono nella cura del territorio, del paesaggio e della biodiversità".

Con BioBlitz tutti esploratori della biodiversità lombarda

Tra le varie iniziative di educazione ambientale messe in campo da Regione Lombardia per scoprire le bellezze naturali del nostro territorio c’è BioBlitz.
L'iniziativa consiste nel ricercare, individuare e possibilmente classificare, in un determinato ambiente e per almeno 24 ore consecutive, il maggior numero di forme di vita animali e vegetali. I dati raccolti saranno poi un valido strumento per il monitoraggio della biodiversità regionale.
Possono partecipare al BioBlitz tutti i cittadini, che vengono accompagnati nelle loro esplorazioni da esperti naturalisti. La presenza del pubblico è l'elemento fondamentale del progetto: i cittadini, coinvolti attivamente in una attività a carattere scientifico, la cosiddetta Citizen Science, contribuiscono in maniera partecipe al valore e alla biodiversità delle aree protette lombarde.
I dati raccolti durante il censimento sono subito inseriti nella piattaforma informatica www.inaturalist.org.
Cosa è possibile osservare e fotografare? Erbe o fiori spontanei, insetti o anfibi, funghi e licheni, alberi, nidi... Quest'anno, in particolare, verranno ricercate le specie alimurgiche, cioè i vegetali commestibili come il tarassaco officinale, la borragine, la bardana maggiore e tanto altro.

La settima edizione di BioBlitz ha già visto svolgersi tre appuntamenti. Il “BioBlitz Lombardia da casa mia” e il “Bioblitz Lombardia dalla mia scuola” si sono svolti dal 30 aprile al 15 maggio e hanno visto la partecipazione attiva della popolazione e degli studenti delle scuole, con 3.978 osservazioni per 1.084 specie nel primo progetto e 1.269 osservazioni per 397 specie nel secondo. Dal 20 al 22 maggio si è svolto “BioBlitz Lombardia aree protette”, che ha visto protagoniste 42 aree protette della nostra regione: l'affluenza è stata di 167 persone che hanno inserito 4.122 osservazioni di 987 specie con l'aiuto di 275 identificatori. Tra le più osservate troviamo il Sambuco comune, la Coccinella Arlecchino e la Robinia.

Il prossimo appuntamento, invece, sarà dal 23 al 24 luglio con “BioBlitz Lombardia parchi montani”, con visite e attività guidate da esperti naturalisti negli ambienti montani (Parco delle Orobie Valtellinesi, Parco regionale della Grigna Settentrionale, Parco regionale delle Orobie Bergamasche), per coinvolgere e sensibilizzare anche i turisti e scoprire la biodiversità alpina.
Maggiori informazioni su www.areaparchi.it.

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