Il Codacons fa un esposto in Procura per lo smog
Il Codacons intanto ha presentato un esposto alla Procura al fine di accertare la responsabilità penale dei soggetti coinvolti in merito all'allarme smog a Monza.
Il Codacons presenta un esposto in Procura a causa dello smog in Brianza
Troppo smog in Brianza: il Codacons fa un esposto
Il Codacons ha presentato un esposto alla Procura al fine di accertare la responsabilità penale dei soggetti coinvolti in merito all'allarme smog a Monza. La decisione è arrivata a seguito delle ultime rilevazioni delle polveri sottili in città che hanno raggiunto negli ultimi giorni livelli sempre più allarmanti.
"I rimedi attuati dal Comune prevedono lo stop della circolazione delle vetture alimentate a gasolio fino all'euro 4, il fermo delle vetture per trasporto merci fino alla classe 3 e lo stop dei riscaldamenti" - fa sapere il Codacons in un comunicato. "Tali limitazioni sono servite a ben poco - prosegue la nota - perchè i livelli di Pm 10 restano ancora sopra i limiti consentiti. È inaccettabile che un problema grave come l'inquinamento sia affrontato in maniera così blanda; occorrono soluzioni incisive ed efficaci immediatamente".
Dati allarmanti
Il problema inquinamento in questi giorni si sta diffondendo a macchia d'olio in tutto in Nord Italia. Complice l'assenza delle piogge - ma domenica il tempo dovrebbe cambiare - le colonnine che rilevano le PM10 continuano a snocciolare, giorno dopo giorno, dati sempre più sconfortanti.
Ecco un grafico dell'andamento aggiornato al 19 ottobre:
Il geologo e il post su Facebook
L'ha postato su Facebook il geologo Gianni del Pero che sul gruppo dei cittadini di Meda ha commentato: "Da nove giorni consecutivamente l'aria in Provincia di Monza è, secondo i limiti di legge, "non respirabile". I valori di riferimento sono stati rilevati nelle centraline di Monza Città e Meda. Ma le misure di contrasto alle emissioni sono applicate solo nei comuni superiori ai 30.000 abitanti. Quindi ricordatevi che se siete in possesso di auto "inquinanti" non potete andare a Monza, Brugherio, Limbiate, Cesano, Desio, Lissone e Seregno. ARPA auspica che le misure siano applicate anche nei comuni con meno abitanti, come Meda".