Referendum del 22 ottobre: tutto quello che occorre sapere
In pratica si vuole verificare se gli elettori della Lombardia desiderano che la Regione abbia maggiori autonomie in diversi ambiti. Vediamo quali
Referendum sull'autonomia: tutto quello che c'è da sapere
Il referendum del 22 ottobre
Tra pochi giorni, il 22 ottobre, i lombardi saranno chiamati alle urne per il referendum consultivo.
In pratica si vuole verificare se gli elettori della Lombardia desiderano che la Regione “intraprenda le iniziative istituzionali necessarie per richiedere allo Stato l’attribuzione di ulteriori forme e condizioni particolari di autonomia, con le relative risorse”, pur restando nel quadro dell’unità nazionale. Autonomia che si traduce in pratica nella possibilità di trattenere in Regione più introiti derivanti principalmente dalle tasse e nell'opportunità di ridurre il residuo fiscale.
Non è una questione da poco se si pensa che la Lombardia, secondo i dati della Cgia di Mestre del 2015, ha avuto un residuo fiscale pari a 53,9 miliardi di euro. Il Veneto, anche lui chiamato a votare il 22 ottobre, un residuo di 18,2 miliardi. Denaro su cui la Regione ha fatto diversi ragionamenti, cercando di pensare a come reinvestirli nei confronti dei lombardi.
Il referendum, come già ampiamente detto nelle scorse settimane, non è vincolante. Il risultato dovrà essere avallato dallo Stato. La finalità è comunque quella di tastare il terreno su un tema molto caro al governatore della Lombardia Roberto Maroni, che vorrebbe maggiori autonomie anche in ambito sicurezza e immigrazione, sicurezza sul lavoro, tutela dell'ambiente e giustizia (relativamente ai giudici di pace).
La novità del voto elettronico
I cittadini lombardi che vorranno votare dovranno presentarsi ai seggi domenica 22 ottobre dalle 7 alle 23. La vecchia scheda cartacea sarà, per la prima volta, sostituita dal voto elettronico: un sistema molto semplice che consentirà, tramite dispositivo mobile, di esprimere la propria preferenza e di correggere, in caso di errore, una sola volta.
Il voto si esprimerà scegliendo tra le opzioni SI, NO o SCHEDA BIANCA.
In questo tipo di referendum non è previsto un quorum, cioè un numero minimo di votanti affinché il referendum sia valido.
Il Quesito
“Volete voi che la Regione Lombardia, in considerazione della sua specialità, nel quadro dell’unità nazionale, intraprenda le iniziative istituzionali necessarie per richiedere allo Stato l’attribuzione di ulteriori forme e condizioni particolari di autonomia, con le relative risorse, ai sensi e per gli effetti di cui all’articolo 116, terzo comma, della Costituzione e con riferimento a ogni materia legislativa per cui tale procedimento sia ammesso in base all’articolo richiamato?”