Avvelenati dal tallio negative analisi sui filtri
Proseguono le indagini, tre ancora ricoverati in ospedale.
Avvelenati dal tallio, esito negativo anche per le analisi sui filtri dell’aria di un deumidificatore e di un condizionatore della casa vacanze di Santa Marizza di Varmo, in Friluli.
Tre le vittime del veleno
Qui erano stati in agosto Giovanni Battista e Patrizia Del Zotto, padre e figlia, di 94 e 62 anni, morti lo scorso 2 ottobre all'ospedale di Desio, a distanza di poche ore. Tre le vittime del veleno killer. Qualche giorno più tardi era venuta a mancare anche Maria Gioia Pittana, di 87 anni, moglie di Giovanni. Dall'avvio delle indagini diverse le ipotesi, ma finora nessuna certezza. Sotto sequestro la casa vacanza in Friuli, mentre la Procura di Monza ha aperto un fascicolo contro ignoti.
Tante le ipotesi, nessuna certezza
Esclusa la contaminazione dell’acqua del pozzo artesiano che alimenta la casa vacanze, così come escluso che ci sia un nesso con gli escrementi di topi e piccione nel fienile. Resta da capire quale sarà l'esito delle analisi di alcune bustine di topicida prelevate dai carabinieri friulani nella casa di Varmo. L'ipotesi al momento più accreditata è che la famiglia abbia ingerito qualche cibo rimasto contaminato dal metallo velenoso (di recente sequestrata anche una zuppa di farro artigianale). Esito negativo per gli alimenti prelevati a Nova Milanese, dove la famiglia vive, mentre devono ancora arrivare le risposte per alcuni alimenti contenuti nel frigorifero della casa friulana.
Ancora in tre in ospedale
Intanto sono ancora in tre ad essere ricoverati in ospedale: Laura Del Zotto, sorella di Patrizia e volontaria della Croce rossa di Nova Milanese, la badante Serafina Pogliani, ed Enrico Ronchi, marito di Patrizia. La loro situazione a quanto risulta è al momento stabile.