Cadavere nel Villoresi: oggi l'autopsia, forse c'è un testimone chiave

Resta ancora senza un nome l'uomo trovato morto da un passante

Cadavere nel Villoresi: oggi l'autopsia, forse c'è un testimone chiave
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Cadavere nel Villoresi: oggi l'autopsia, forse c'è un testimone

Era in programma oggi l'autopsia sul corpo ripescato dal canale Villoresi domenica mattina.

Resta ancora senza un nome

Resta ancora senza un nome l'uomo (sui 35/40 anni e di corporatura robusta, nessun segno di violenza) trovato morto da un passante che passeggiava lungo l'alzaia nella zona di via Borgazzi, vicino all'area Enel.

Luce sul mistero?

La speranza è che l'esame autoptico aiuti gli inquirenti (i Carabinieri coordinati dal pm Emma Gambardella) a far luce sul mistero di quel corpo nudo rimasto incastrato in una chiusa del canale.

Di sicuro l'esame autoptico consentirà almeno di capire la causa della morte: un annegamento? un malore? altro? e poi: un atto intenzionale (suicidio), una fatalità o un evento violento?

Tutte le ipotesi restano aperte

Tutte le ipotesi restano aperte. L'unica certezza è che fra le persone scomparse in zona, nessuna sembra corrispondere. E nessuno finora ha rivendicato l'assenza di una persona con caratteristiche compatibili.

Un altro spunto di indagine potrebbero essere le impronte digitali, qualora l'uomo fosse stato in passato schedato dalle Forze dell'ordine.

Potrebbe esserci una svolta

E forse potrebbe esserci anche una svolta: pare che un testimonianza possa aver messo in relazione la persona ritrovata senza vita con un uomo dalle caratteristiche simili visto già in passato fare il bagno nel canale in quella stessa zona. Potrebbe in quel caso anche trattarsi di uno dei tanti senza fissa dimora che occupano i diversi stabili abbandonati nella zona.

Di Daniele Pirola e Valentina Rigano

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