Seregno, Giacinto Mariani: "Non temo l'inchiesta giudiziaria"

L'ex vicesindaco è indagato per abuso d'ufficio. "Se qualcuno ha sbagliato, è giusto che paghi"

Seregno, Giacinto Mariani: "Non temo l'inchiesta giudiziaria"
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Seregno, Giacinto Mariani: "Non temo l'inchiesta e ho ancora il sostegno della gente".

Parla l'ex vicesindaco, Giacinto Mariani (a destra nella foto, intervistato dalla Rai), dopo la bufera giudiziaria che si è abbattuta sulla città, con l'arresto del sindaco Edoardo Mazza, ai domiciliari come l'ex consigliere comunale Stefano Gatti. Mariani è indagato per abuso d'ufficio per la pratica urbanistica sulla quale la magistratura monzese contesta la corruzione agli stessi Mazza e Gatti di Forza Italia.

«Sono amareggiato ma non temo l'inchiesta"

Giacinto Mariani al Giornale di Seregno si dice "amareggiato perché ho investito oltre vent’anni della mia vita per il bene del Comune. Ma sono sereno e non temo assolutamente lo sviluppo delle indagini: se qualcuno ha sbagliato è giusto che paghi. Ognuno risponde di quello che fa». Mariani ribadisce l’estraneità alle accuse sulla pratica urbanistica di via Valassina: "Quella delibera è stata firmata da tutti con un parere favorevole e non è passata in Consiglio perché non c’erano osservazioni, come prevede la normativa".

"Non ho perso il sostegno della gente"

Nonostante la bufera giudiziaria, Giacinto Mariani  non ha perso il consenso dei cittadini. «Passeggio tranquillamente fra la gente che mi sostiene. Ognuno ha lavorato e lavora per migliorare la città. Certo, quanto è successo non è una bella cosa per Seregno, per la Lega e per ognuno di noi. La nostra è una bella città di brave persone, che non meritano l’immagine che si è creata. Vedo nella gente uno smarrimento generale".

L'intervista integrale a Giacinto Mariani sul Giornale di Seregno in edicola questa settimana

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