A Carate Brianza in arrivo un nuovo parco inclusivo
Entro fine mese il trasloco definitivo del Don Gnocchi e le rimozioni dell’amianto nella parte sinistra dello stabile nell'area delle ex Gaggioli.

Da ultimare è rimasta adesso solo la parte sinistra dello stabile, che fino alla fine dell’anno scolastico ha ospitato gli studenti del liceo Don Carlo Gnocchi di Carate Brianza. Poi verranno conclusi definitivamente i lavori di bonifica dell’amianto e potrà essere finalmente avviato il cantiere per la realizzazione del nuovo parco inclusivo che sorgerà nell’area delle ex Gaggioli.
A scandire il cronoprogramma degli interventi di rigenerazione urbana previsti dall’Amministrazione comunale di Carate Brianza sulle ceneri dell’ex plesso della scuola primaria e dell’istituto superiore di ispirazione cattolica, è l’assessore ai Lavori Pubblici, Rossella Pozzi (Fratelli d’Italia).
Bonifica e trasloco
«L’impresa è ripartita da poco con interventi non invasivi, in attesa del trasloco definitivo del Don Gnocchi nella nuova sede di via Tommaso Grossi e che è previsto entro questo mese. Terminata la bonifica con la rimozione dell’amianto, potremo finalmente dare il via ai lavori per realizzare il nuovo parco verde inclusivo che andrà a rigenerare l’intera area», ha spiegato l’assessore.
L'investimento a Carate Brianza grazie al Pnrr
L’opera pubblica prevede la realizzazione di un parco pubblico inclusivo di oltre dodicimila metri quadrati nell’area compresa tra via Dei Gaggioli e viale Brianza. L’investimento complessivo ammonta ad oltre 2 milioni e 700 mila euro (un milione e mezzo per la sola bonifica degli stabili) ed è stato finanziato con i fondi che il Comune ha ricevuto tramite il Pnrr, il Piano nazionale di Ripresa e Resilienza. Il grande parco sarà dotato di un’area ristoro (da confermare) e di attrezzature ludiche divise per ogni fascia di età (da 1 a 3 anni; da 3 a 10 anni e una terza per bambini e ragazzi da dieci anni in poi, ndr) e che potranno essere utilizzate anche da bimbi e con disabilità.
L’avvio del cantiere per la realizzazione del parco green inclusivo è previsto per il 2026, nei tempi per la rendicontazione del progetto anche se le risorse a disposizione dell’Amministrazione comunale sono «passate» a fondi ministeriali senza necessità di scadenze vincolanti per la rendicontazione.