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A Carate il centrosinistra candida il professore arbitro. "Con noi per realizzare una città attenta ai bisogni"

Venerdì pomeriggio il Partito democratico ha ufficializzato la candidatura dell’ex segretario cittadino Fabio Casiraghi, 40 anni, docente di scienze naturali e arbitro di calcio

A Carate il centrosinistra candida il professore arbitro. "Con noi per realizzare una città attenta ai bisogni"
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Ha citato il desiano Papa Achille Ratti in apertura («La politica è la più alta forma di carità») per motivare la sua scelta di accettare la candidatura a sindaco del Pd, poi ha iniziato ad affondare i primi colpi all’indirizzo dell’avversario, «in attesa di presentare le nostre proposte» per una città «sostenibile» e «attenta ai bisogni delle fasce più deboli».

A Carate il centrosinistra candida il professore arbitro

Come già anticipato sul Giornale di Carate sarà Fabio Casiraghi, ex segretario del circolo di partito dal 2013 al 2018, a tentare per il centrosinistra la scalata alla poltrona più alta in comune a Carate Brianza il prossimo 14 e 15 maggio.
Quarant’anni, biologo con dottorato di ricerca alla Statale di Milano e all’estero in Spagna, docente di Scienze naturali al «Parini» di Seregno, Casiraghi - appassionato di calcio e arbitro iscritto alla sezione Aia di Seregno - è stato presentato alla stampa venerdì scorso. Ad attenderlo una sfida, per molti, quasi proibitiva.

«Dice? Da arbitro di calcio, posso assicurare che le partite più scontate sono quelle che regalano spesso sorprese...», ha sussurrato da sotto gli occhiali a margine della presentazione.

Fra il pubblico, per la prima uscita ufficiale, pochi volti: Marino Valtorta, ex assessore all’Urbanistica, Pierino Sirtori e la moglie Rita, l’ottico Luca Caslini e la consorte del candidato sindaco, Maria Mascia, anche lei biologa e già candidata nel 2018 per la civica «L’Altra Carate».

"Il miglior candidato"

Per Casiraghi sono arrivate però le investiture del segretario Cristiano Coletta e del capogruppo Francesco Paoletti - seduti al suo fianco insieme all’ex consigliere Davide Sirtori - che l’hanno salutato come «il miglior candidato che il centrosinistra caratese potesse esprimere», provando a spiegare come «l’esito di un normale confronto» le difficoltà nell’individuare un nome da candidare che, nelle ultime settimane, erano rimbalzate dall’interno del partito.
«Ci aspetta una campagna elettorale in cui ci saranno parecchi temi da affrontare e, soprattutto, diverse proposte da avanzare», ha detto Casiraghi prima di mettere sul tavolo «le questioni più preoccupanti» che la maggioranza oggi al governo «ha lasciato sul campo».

Dall’Urbanistica al bilancio

In primis, il tema della visione della città, legato all’Urbanistica e alla nuova variante al Piano di governo del territorio, che il candidato dem ha detto di osteggiare fortemente «nel merito e nel metodo».

«Siamo convinti che se questo progetto di città si dovesse realizzare, nei prossimi anni andremo incontro a una serie di disagi concreti a scapito della qualità della vita di tutti», ha rimarcato citando a esempio quanto potrebbe verificarsi sull’asse viario che taglia in due il paese: da via Trento e Trieste a via San Michele al Carso fino alla rotatoria che dà accesso a viale Brianza e che poi si allunga fino all’imbocco della Statale 36.
In una zona già critica per la viabilità - ha evidenziato - vedremo sorgere una media struttura di distribuzione di 2.500 metri quadrati nell’ex mobilificio Colciago, un nuovo fast food in corrispondenza del rondò di viale Brianza e, in prossimità dell’autolavaggio e dello svincolo della Vallassina, il nuovo Don Gnocchi e il nuovo palazzetto dello sport».

Problemi viabilistici, ma anche di ricadute pesanti sul commercio locale, «penalizzato dalla previsione di cinque nuove strutture di media distribuzione», ha ribadito.

Altro tema centrale quello del bilancio, con l’impegno annunciato a una gestione «più oculata» per provare a ridurre la pressione fiscale per chi è in difficoltà:

«Le maglie di controllo torneranno ad essere più stringenti nei prossimi anni - ha detto Casiraghi - In questo mandato abbiamo assistito a scelte che poco ci hanno convinto: al forte aumento per circa 1,5 milioni di euro della spesa, finita fuori controllo, si è accompagnato un aumento del carico fiscale per i contribuenti con l’impennata della Tassa rifiuti al netto dei contributi statali e quella del gettito Irpef. Con un gettito in aumento - ha precisato - ci domandiamo se non fosse stato possibile incrementare le soglie di esenzione, adeguandole all’inflazione che è tornata oggi a galoppare mettendo in crisi le fasce più deboli».

Opere pubbliche

Stoccate sono arrivate poi anche all’indirizzo delle opere pubbliche: dal nuovo palazzetto che sta sorgendo in via Grossi («Tra un anno inizieremo a pagarlo con un mutuo a tasso variabile e con costi che lieviteranno sempre più»), al nuovo liceo Don Gnocchi («Ben venga una nuova scuola nell’educazione dei ragazzi, ma realizzarla in una zona già collassata dal punto di vista viabilistico è stata davvero una scelta inopportuna»).

Istruzione

E, da ultimo, i temi dell’istruzione («Ci sono giunte diverse segnalazioni di insoddisfazione: dal servizio mensa alla sospensione delle uscite didattiche alla scuola dell’infanzia») e delle Politiche sociali («Con la spesa a sostegno delle fasce di anziani, in una popolazione che invecchia a vista d’occhio, che crescerà ancora nel prossimo futuro»).

«Serve una campagna dove, come sempre, consumeremo le scarpe», ha detto Paoletti, passandogli poi il testimone. «Come me, anni fa, diranno che non sei un candidato di grande notorietà, ma succede a tutti i nomi nuovi. Era successo anche al sindaco Veggian, nell’ultima campagna elettorale, ma poi ha risolto il problema con un po’ di “cartonati”», ha aggiunto punzecchiando l’avversario del centrodestra spalleggiato dal segretario dem: «Di sicuro non vedremo Fabio travestito da Spiderman agli asili», ha detto Coletta facendo riferimento al travestimento del sindaco nell’ultima campagna elettorale del 2018.

«Date le tue qualità, sono convinto che oggi stai aprendo una pagina che scriverà una storia importante per tutti noi - ha concluso il capogruppo dem - Non vedo l’ora di potermi congratulare con il primo sindaco di centrosinistra, mio successore. Ricordo come uno dei momenti più belli per me quando mi raggiunse davanti al Municipio Ernesto Cazzaniga, primo cittadino della Dc, per congratularsi della mia elezione: ecco, vorrei davvero poter rivivere a breve quel momento dalla parte opposta».

(nella foto di copertina Fabio Casiraghi, 40 anni (al centro)  candidato sindaco del Pd per il centrosinistra. Al suo fianco il capogruppo Francesco Paoletti e il segretario del circolo cittadino, Cristiano Coletta)

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