Alta tensione a Mezzago dopo la tornata elettorale

Polemiche dopo l'intervento della Polizia locale durante lo sgombero dell'ufficio da parte dell'ex sindaco Giorgio Monti.

Alta tensione a Mezzago dopo la tornata elettorale
Pubblicato:
Aggiornato:

Alta tensione a Mezzago dopo i risultati delle ultime elezioni amministrative, che hanno sancito la clamorosa sconfitta di "Mezzago Democratica". Polemiche dopo l'intervento della Polizia locale durante le operazioni di sgombero dell'ufficio da parte dell'ex sindaco Giorgio Monti.

I fatti

La bagarre si è scatenata ieri mattina, martedì, intorno alle 7, quando l'ormai ex sindaco Giorgio Monti si è recato in Comune per raccogliere i propri oggetti personali e svuotare il proprio ufficio. Una "visita" inattesa, che non è piaciuta ad alcuni esponenti di "Cambia Mezzago", che hanno immediatamente informato il nuovo primo cittadino Massimiliano Rivabeni. Quest'ultimo, a sua volta, ha contattato il corpo di Polizia locale Brianza Est:

"Ho preferito contattare le Forze dell'ordine per evitare che si alzasse ulteriormente la tenzione - spiega il neo sindaco, candidato della lista civica supportata dalla Lega "Cambia Mezzago" - Mi spiace che questo gesto sia stato percepito come sbagliato o irrispettoso, ma credo che Monti avrebbe dovuto contattarmi prima di entrare in Comune. Bastava una telefonata e ci saremmo messi d'accordo".

La presenza della Locale in Comune ha scatenato una ridda di polemiche, soprattutto sui social network. Molti simpatizzanti e militanti di "Mezzago Democratica" hanno lanciato pesanti accuse a Rivabeni e alla nuova amministrazione. Insomma, se il buongiorno si vede dal mattino...

L'amarezza di Monti

Molta amarezza nella versione dei fatti di Monti.

"Se la mia colpa è quella di non aver avvisato il neosindaco eletto Rivabeni che sarei passato in Comune per ritirare le mie cose chiedo scusa, anche se avevo preso accordi con alcuni dipendenti degli uffici - ha sottolineato Monti - Martedì mattina sono andato presto in Municipio per il semplice fatto che non volevo intralciare il lavoro dei funzionari comunali. Poi, quando stavo uscendo, ho capito che ero controllato dalla Polizia locale. A quel punto mi sono offerto di far visionare ed eventualmente verbalizzare i documenti che stavo portando via e quelli cestinati ma non è stato necessario. In aggiunta a questo posso dire che, sempre durante la mattinata di martedì, è accaduto un altro spiacevole episodio: è stato impedito l'accesso in Comune ad alcuni volontari. Evidentemente la situazione è sfuggita di mano alla nuova Amministrazione comunale ed è sicuramete un brutto modo di iniziare perchè non è così che si amministra il paese. Ho ricevuto le scuse in privato ma a questo punto sono io a chiedere le loro scuse pubbliche non solo a me ma a tutto il paese, davanti alla cittadinanza. Si tratta di un episodio che mi ha fatto davvero tanto male tanto quanto perdere le elezioni, anzi di più perchè sono stato trattato come un delinquente o come qualcuno che aveva da nascondere qualcosa".

 

Il servizio completo sul Giornale di Vimercate in edicola da martedì.

Seguici sui nostri canali
Necrologie