Elezioni 2021

Arcore, l'appello del prof. Mantegazza alle forze di centrosinistra

L'ex assessore alla Cultura ha voluto dire la sua sulle future alleanze in vista dell'appuntamento elettorale della primavera del 2021

Arcore, l'appello del prof. Mantegazza alle forze di centrosinistra
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Arcore, l'appello del docente universitario Raffaele Mantegazza alle forze di centrosinistra in vista delle elezioni della prossima Primavera.

Dunque l'ex assessore alla Cultura, al governo della città durante il primo mandato di Rosalba Colombo, in esclusiva dalle pagine del nostro sito e del Giornale di Vimercate, in edicola a partire da stamattina, martedì 24 novembre 2020, ha voluto dire la sua sulle future alleanze in vista dell'appuntamento elettorale.

La lettera aperta di Mantegazza

Ecco la lettera aperta scritta da Mantegazza e indirizzata principalmente al Pd arcorese guidato dal segretario Michele Calloni.

"Le elezioni amministrative della primavera del 2021 hanno per Arcore un significato importantissimo. Non solo si chiuderanno i 10 anni di amministrazione guidata da Rosalba Colombo, ma il quinquennio 2021-2026 sarà un periodo delicatissimo per chiunque avrà l’onore e l’onere di guidare la città. La lunga e tragica emergenza Covid porterà a una situazione di instabilità psicologica ed emotiva, la crisi economica renderà molto difficile la ripresa, le fasce deboli della popolazione avranno bisogno di un forte sostegno da parte delle politiche pubbliche. Non siamo di fronte a solo un cambio di sindaco ma a un passaggio storico nel destino della nostra città. Da questi cinque anni dipenderà buona parte del futuro nostro e soprattutto dei nostri figli.
In questa situazione sarebbe un esempio di gravissima miopia politica se le forze del centrosinistra si presentassero divise alla consultazione elettorale. I valori della democrazia, della trasparenza, della partecipazione sono proprio in questo momento gli unici pilastri ai quali possiamo aggrapparci per uscire dalla crisi e le forze del centrosinistra dovrebbero avere questi valori nel loro Dna. Sarebbe un grave tradimento nei confronti non solo degli elettori del centrosinistra ma di tutti i cittadini se non si riuscisse a trovare un progetto comune di governo della città che unisca forze che anche a livello governativo centrale e in tante altre realtà locali cercano, con tutte le difficoltà, di lavorare insieme.
Occorre allora che i gruppi e le persone che in questi anni sono stati divisi nell’ambito del centrosinistra arcorese facciano insieme non, come si dice, “un passo indietro”, ma un balzo in avanti; da parte di chi ha amministrato il Comune occorre uno sforzo di rinnovamento rispetto ai nomi e soprattutto alle proposte da mettere in campo e anche di coraggiosa autocritica sugli errori che inevitabilmente chi governa per 10 anni ha commesso; da parte delle forse di opposizione che gravitano attorno alla sinistra (Immaginarcore e Sinistra Italiana/Sel) occorre l’accettazione fiduciosa del rinnovamento in atto all’interno del PD e della Lista Civica e la cessazione di atteggiamenti inutilmente distruttivi.
Le forze di centrosinistra di Arcore dovrebbero proporre un piano condiviso di governo della città, che preveda la proposta di forze nuove e soprattutto la creazione di una Giunta formata da alte personalità sul piano etico, professionale e delle competenze. Il candidato sindaco deve essere espresso da una concertazione aperta e trasparente non legata al rapporto di forze o a imposizioni o veti ma alla considerazione su chi sia più adatto a guidare una Giunta di tal livello e a raccogliere consensi come garante di un progetto. Capacità di ascolto, reale adesione a un progetto innovativo e rifiuto di ogni arroganza sono le qualità del futuro Sindaco di centrosinistra di Arcore, e contano molto di più delle appartenenze passate a maggioranze o opposizioni. Sarebbe incomprensibile se personalità che incarnano questi valori e che si caratterizzano per gentilezza, sensibilità e senso dell’equilibrio si presentassero l’una contro l’altra in una situazione di questa gravità e delicatezza.
La speranza è che il centrosinistra arcorese dia una prova di maturità sapendo che quello che non deve mai accadere è il consegnare il Comune alle destre e che la politica è l’arte di un nobile dialogo nel quale conta soprattutto il futuro, anche se per raggiungerlo occorre liberarsi dai conflitti del passato.

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