Associazione Minerva nel mirino di Gabriele Borgonovo

A Concorezzo non si placano le polemiche dopo quanto successo nell'ultimo Consiglio comunale.

Associazione Minerva nel mirino di Gabriele Borgonovo
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Associazione Minerva nel mirino di Gabriele Borgonovo. Duro comunicato stampa del capogruppo di maggioranza dopo quanto accaduto nel corso dell'ultimo Consiglio comunale di Concorezzo.

Non si placano le polemiche

Non si placano le polemiche dopo la decisione di Marta Bramati di lasciare il gruppo consigliare di "Vivi Concorezzo". Ma non solo. A Borgonovo non è andato giù nemmeno l'atteggiamento tenuto dal presidente di Associazione Minerva, Francesco Facciuto, nel corso di un vertice politico andato in scena in concomitanza con il Consiglio comunale dello scorso 26 ottobre.

"Abbiamo assistito durante l’ultimo Consiglio comunale a una discussione paradossale, ma soprattutto abbiamo avuto modo di ascoltare la lettura di un comunicato singolare da parte della ormai consigliera indipendente Marta Bramati - si legge nel comunicato di Gabriele Borgonovo - Durante il suo intervento ha espresso il proprio malumore e l’impossibilità nel poter continuare a far parte della lista civica Vivi Concorezzo. Ciò che ha destato maggiore stupore sono state le modalità e la relativa risposta che è stata data dagli altri consiglieri del suo ex partito. Nessuno sapeva della decisione di fuoriuscita da parte della consigliera e nessuno del gruppo era stato contattato. Anzi, è stato dichiarato pubblicamente che il presidente di una associazione culturale ha provveduto personalmente a chiamare un componente della lista civica Vivi Concorezzo portando alla loro attenzione il punto di vista della consigliera Marta Bramati. Non bastasse questo per far intuire il modo e il metodo “politicamente scorretto” e vigliacco di questo agire pseudo-politico, abbiamo inoltre appreso dai giornali che il presidente dell’Associazione Minerva ha indetto un incontro tenutosi lo scorso venerdì sera, casualmente proprio in concomitanza con il consiglio comunale nel quale la conigliera (in rappresentanza di Minerva) leggeva la sua lettera in aula consiliare. Durante l’incontro e le ore seguenti però è successo il surreale. Il presidente dell’associazione Minerva, Facciuto, ha dichiarato che avrebbe invitato la consigliera comunale Cavenaghi Silvia (anche lei fuoriuscita dal gruppo consigliare PD) e che quest’ultima avrebbe anche voluto tenere un intervento durante la serata. Peccato che proprio la diretta interessata, Cavenaghi, non ne sapeva nulla e, stando a quanto dichiarato da lei stessa, non avrebbe nemmeno ricevuto un invito per partecipare all’incontro".

In vista delle prossime elezioni amministrative

"Tutto ciò non può che mostrare una totale inadeguatezza nel rivestire un qualsiasi ruolo politico da parte del presidente di Minerva, Facciuto, ma soprattutto mostra la visione che lui ha del concetto di “impegnarsi politicamente per il bene del Paese” - continua Borgonovo - La trasparenza si mostra infatti nelle azioni che seguono le parole e non solamente nelle dichiarazioni verbali d’intenti. Spero e mi auguro che quanto accaduto non si ripeta più. In questi nostri 10 anni di amministrazione di centrodestra abbiamo sempre pensato agli interessi reali dei nostri concittadini e abbiamo risposto nel modo migliore possibile ai bisogni dei concorezzesi. Concretezza, sincerità e soprattutto trasparenza hanno sempre rappresentato i nostri punti cardine. Crediamo fermamente che la politica sia una cosa seria e come tale deve rimanere ed essere trattata. Infine, anche in vista delle prossime elezioni amministrative, ci sentiamo convintamente di affermare il nostro totale disinteresse ad intavolare un qualsivoglia discorso politico con chi non potrà dimostrarsi all’altezza di governare adeguatamente, e come merita, il nostro paese. Questo modo di agire non ci appartiene e mai ci apparterrà".

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