Aumentano gli "stipendi" della Giunta. Dell’Oro: «Ritenete di meritarvi tanto?
Il ritocco all’insù è reso possibile dalla legge di Stabilità varata dal Governo Draghi

Anche a Briosco - come già deciso nei mesi scorsi in tutti i Comuni del Besanese e in una lunga lista di enti pubblici lungo l’intero Stivale - aumentano le indennità di funzione di sindaco, vicesindaco e assessori. Che, tradotto in cifre, comporterà il raddoppio di quanto percepito dal primo cittadino - così come, secondo percentuali diverse, da tutti i membri della Giunta - nell’arco dei prossimi tre anni: dagli attuali 2 mila e 180 euro lordi (risultato del primo aumento introdotto esattamente un anno fa) ai 4 mila del 2024, sempre lordi (assottigliati del 43 per cento una volta pagate le tasse).
Aumentano gli "stipendi" della Giunta Dell’Oro: «Ritenete di meritarvi tanto?
Troppo però secondo l’opposizione. «Vi chiediamo: con senso civico e onestà intellettuale, paghereste davvero così tanto il vostro impegno?», la pizzicata della capogruppo Vera Dell’Oro all’Esecutivo. «E’ lo Stato ad aver deciso di conferire una maggiore retribuzione, ritenendo che gli amministratori fossero malpagati rispetto alle responsabilità e ai rischi assunti», ha ribattuto il sindaco Antonio Verbicaro.
Il ritocco all’insù è arrivato sui tavoli del Consiglio comunale martedì sera della scorsa settimana, con la sesta variazione al bilancio di previsione, ultima occasione d’intervento quindi. Ritocco che ha recepito quanto stabilito dalla legge di Stabilità varata dal Governo Draghi (la 234 del 2021), nella quale è previsto un incremento degli «stipendi» di primi cittadini e componenti della Giunta comunale, in una misura percentuale proporzionata alla popolazione e al trattamento economico complessivo dei Presidenti delle Regioni, che attualmente è pari a 13 mila e 800 euro lordi mensili. La misura entrerà a regime nel 2024, ma le normativa offre la possibilità di anticipare gradualmente l’adeguamento fin da quest’anno, coperto da trasferimenti statali. Questi ultimi arrivati già a Briosco automaticamente, pari a 24 mila e 350 euro per il solo 2022, ai quali aggiungere ulteriori 8 mila euro di fondi comunali necessari ad alzare le indennità attualmente percepite - troppo «basse» - al massimo degli scaglioni erogabili come richiesto dalla normativa.
«Avevamo due strade: restituirli o adeguare le indennità: abbiamo optato per la seconda soluzione», ha spiegato il vicesindaco e assessore al Bilancio Massimiliano Bello.
Per Dell’Oro, invece, c’era una terza via percorribile
«Io non faccio differenza tra fondi comunali e statali perché parliamo sempre di soldi pubblici che ricadono sulla società, tra l’altro in un momento particolarmente difficile come quello attuale - ha premesso la capogruppo di “Dell’Oro Sindaco” - Riteniamo sia giusto riconoscere economicamente l’impegno e la responsabilità degli amministratori comunali. Non chiediamo certo alla Giunta di dimezzare il proprio emolumento come avvenuto precedentemente con le Giunte Folco e Casati, quando la situazione economica degli enti era ben diversa da oggi, ma chiediamo in coscienza di commisurare l’indennità percepita al proprio operato e, con un po’ di senso civico, di restituire l’eccedenza». Calcolata da Dell’Oro intorno ai mille euro solo per il sindaco.
«Non è possibile», l’ha fermata Bello. «Si, invece, mi è stato confermato dalla Ragioneria», ha garantito la prof di Capriano.
Ci ha pensato Verbicaro a mettere la parola fine sulla discussione.
«Noi in questi anni non abbiamo mai chiesto nulla, nonostante i problemi serissimi affrontati. Ricordiamoci che più si fa, più si rischia, e da quando siamo stati eletti di risultati ne abbiamo raggiunti, a partire dai 2 milioni di euro portati nelle casse comunali».
(Nella foto di copertina il sindaco di Briosco Antonio Verbicaro)