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Bernareggio: il centrodestra si muove in vista delle prossime elezioni

Ad aprire le danze è stato il consigliere Mario Pennacchioni, il primo ad annunciare la propria disponibilità a candidarsi: "Serve una proposta concreta, aperta a tutti, basata sui fatti e sul buon senso"

Bernareggio: il centrodestra si muove in vista delle prossime elezioni
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Il centrodestra di Bernareggio si muove in vista delle prossime elezioni. A giugno, infatti, la cittadinanza sarà chiamata alle urne per il rinnovo dell'Amministrazione comunale. A meno di sorprese dell'ultimo minuto, il sindaco uscente, Andrea Esposito, non potrà ricandidarsi avendo esaurito i due mandati consecutivi.

Il centrodestra si muove

Ad aprire le danze ci ha ufficialmente pensato Mario Pennacchioni, consigliere comunale di minoranza in carica per la lista "Vita Nuova per Bernareggio e Villanova", che lunedì sera ha aperto le porte a quella che potrà essere una lista di centrodestra da contrapporre all'attuale maggioranza di centrosinistra. Nessun nome e nessuna candidatura per ora, ma piuttosto la volontà di cominciare un percorso che porterà alla creazione di una squadra:

"Prima dei partiti e dei nomi vengono le idee e le motivazioni, che sono quelle che personalmente voglio portare alla cittadinanza questa sera. La mia volontà è quella di offrire un contributo per la costruzione di una proposta valida, basata sulla ragionevolezza e sul buon senso e non sull'ideologia"

I temi

Tanti i temi affrontati durante la serata, tra cui la questione del traffico interno a Bernareggio e le problematiche ad esso connesso, come la disponibilità di parcheggi e servizi; così come poi Pedemontana, la vicenda di via Dante, il Pgt e le opere pubbliche (Palazzo Landriani su tutte). Presenti all'incontro anche il consigliere regionale Jacopo Dozio e il presidente di "Democrazia e Sussidiarietà", Andrea Brenna, partito a cui Pennacchioni aderisce.

"Confermo la mia disponibilità a candidarmi e a creare qualcosa per il bene del territorio. Ma serve il contributo di tutti: anche di chi, pur non volendosi candidare, è disposto a dare un contributo in termini di idee e proposte. Quello di stasera vuole essere un punto di partenza per mettere sul tavolo qualcosa di concreto e iniziare a costruire un percorso che porti alla formazione di una lista. Il coinvolgimento della cittadinanza è fondamentale, perché il rischio è quello che alle prossime elezioni si presenti una sola lista. E con l'attuale elevato tasso di astensionismo il pericolo è quello di non arrivare al quorum (50 percento + 1) causando il commissariamento del Comune"

I presenti...

Presenti, in sala, anche gli attuali consiglieri di centrodestra, Enzo Bannino e Marco Besana. Se il primo è stato chiaro, annunciando la propria volontà di fare un passo indietro pur rimanendo a disposizione di un eventuale progetto con la propria esperienza, il secondo non si è esposto in merito, ma ha comunque portato all'attenzione del pubblico diversi temi e spunti di riflessione, facendo intuire che possa ancora essere della partita alle prossime elezioni. Anche l'ex sindaco Serena Agostini, indicata dai rumors come possibile candidata sindaco, si è chiamata fuori dalla contesa. Tra il pubblico non è passata inosservata la presenza di due grandi ex della politica locale come Cinzia Longhi e Roberto Boiocchi. Presente anche l'ex sindaco di Aicurzio, Gianmarino Colnago, che nelle scorse settimane aveva caldeggiato la creazione di un coordinamento di Forza Italia nel Vimercatese.

...e gli assenti

Tra gli assenti della serata, invece, l'attuale capogruppo Emanuela Baio (che probabilmente non si ricandiderà) e il leghista Stefano Tornaghi, che invece sulle pagine dell'informatore comunale ha già avuto modo di esporre la propria posizione.

"Io avrei intenzione di candidarmi con una mia personale lista alla quale, per ora, vorrei dare pieno carattere civico. Tutto ciò chiaramente a condizione che vi sia un riscontro partecipativo da parte dei cittadini. Mi piacerebbe dire: Vogliamo cambiare il paese? Vogliamo risolvere i problemi che in questi anni non sono stati affrontati? Io sono qui, a sentire le vostre opinioni, le proposte ed eventualmente a rappresentarvi. Siete abituati a vedermi come storico leghista, e per alcuni di voi so che è una garanzia, per altri forse un problema. Tuttavia ritengo che questo Comune abbia bisogno di essere amministrato da persone che sappiano ascoltare ed anche uscire dal proprio seminato"

Lo scenario

Il centrodestra, dunque, pare muoversi in maniera frammentaria, cercando di andare a intercettare interessamenti e disponibilità nei vari ambiti del tessuto sociale e politico. Fare delle previsioni, a oggi, risulta difficile, ma non è da escludere che nelle prossime settimane la parti possano incontrarsi e raggiungere quell'accordo che permetterebbe alla coalizione di ritrovare quell'unità d'intenti a dir poco fondamentale in questo scenario. Pennacchioni, a tal proposito, è stato chiaro lunedì sera con chi gli faceva notare l'assenza dei rappresentati dei partiti:

"Questa serata era aperta a tutti e ovviamente c'è la massima disponibilità a dialogare con tutte le forze politiche del territorio per un bene comune. Occorre però prima interrogarsi: cosa vogliamo fare per Bernareggio? Quali sono gli obiettivi e le priorità? Questa è la base di partenza. I nomi e soprattutto le sigle dei partiti devono arrivare dopo"

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