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Carate a caccia di 5,8 milioni per sistemare le «case popolari»

Sono tre i progetti che la Giunta ha presentato in Regione per ottenere il finanziamento.

Carate a caccia di 5,8 milioni per sistemare le «case popolari»
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Il Comune di Carate Brianza punta a riqualificare le «case popolari» con i fondi del Pnrr, il Piano nazionale di ripresa e resilienza. È questo l’obiettivo della Giunta che ha deciso di partecipare al bando regionale «Sicuro, Verde e Sociale» per ottenere le risorse necessarie ad un restyling radicale di alcuni immobili di edilizia residenziale pubblica.

Carate ha presentato tre progetti

Piani di efficientamento energetico, sistemazione dei tetti, sostituzione degli impianti, restauro di facciate, messa a nuovo di molte di quelle che vengono ancora comunemente denominate «case popolari»: l’Esecutivo di Carate Brianza ha approvato tre progetti da candidare  per un importo che sfiora i 6 milioni di euro (5,8 milioni).

Si tratta degli immobili residenziali di via Foppe, via Borgo San Dazio, cascina Immacolata e  via Nazario Sauro.

Il Programma «Sicuro, Verde e Sociale», finanziato dal Fondo complementare al Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (il cosiddetto Pnrr), rendeva disponibili, per il territorio della Lombardia, circa 253 milioni di euro per interventi di edilizia su edifici residenziali pubblici, con un finanziamento massimo – tutto a fondo perduto – di 15 milioni per ente proponente.
La misura voluta dal Governo Draghi ha come obiettivo quello di favorire l’incremento e il miglioramento del patrimonio di edilizia residenziale pubblica di proprietà dei Comuni e delle Aler, attraverso il finanziamento di un programma di interventi di riqualificazione, con l’obiettivo di migliorare l’efficienza energetica, la resilienza e la sicurezza sismica, nonché la condizione sociale nei tessuti residenziali pubblici.

I quasi 253 milioni di euro stanziati dal Pnrr verranno così ripartiti: alle Aler per 151.762.347 di euro (di cui il 20 per cento per interventi nei Comuni con meno di 30.000 abitanti), ai Comuni 101.174.898 di euro (sempre con il 20 per cento riservato ai Comuni con meno di 30.000 abitanti).

Il Programma prevede tempi di attuazione piuttosto stringenti, che garantiscano cioè l’ultimazione ed il collaudo degli interventi finanziati entro marzo 2026, in coerenza con le tempistiche concordate dal Governo italiano in sede europea per il Piano nazionale di ripresa e resilienza.

«Si tratterebbe di un intervento davvero decisivo per la nostra città - spiega il sindaco  di Carate Brianza, Luca Veggian (Forza Italia) – Non solo metteremmo a mano ad una fetta molto importante del nostro patrimonio di edilizia pubblica, ma verremmo incontro alle esigenze delle tante persone che in queste case dimorano, migliorando quindi le condizioni sociali di quelle fasce di popolazione che più ne hanno bisogno. L’approvazione del piano nella Giunta della scorsa settimana ci ha consentito di candidare i nostri progetti entro i termini previsti dal bando. Le proposte di intervento ammissibili a finanziamento saranno poi selezionate da Regione Lombardia, successivamente inviate al Ministero delle Infrastrutture e della Mobilità sostenibili che, a sua volta, dovrà approvarle entro il prossimo 31 marzo».

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