Rigenerazione urbana

Carate, posata la "prima pietra" del nuovo centro anziani

Taglio del nastro in via Riva, dove fra un anno sorgerà la nuova sede dell'associazione sulle ceneri dell'edificio che ospitava La Nostra Famiglia.

Carate, posata la "prima pietra" del nuovo centro anziani
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La simbolica posa della «prima pietra» del nuovo centro Anziani all’interno del giardino dell’ex sede de «La Nostra Famiglia» ha riunito mercoledì mattina in via Enrico Riva a Carate Brianza almeno un centinaio di soci dell’associazione «Vivere Giovani Insieme».

Taglio del nastro con tanti soci

Una cerimonia istituzionale semplice, sotto un gazebo allestito per precauzione per il tempo incerto, ma che ha testimoniato l’apprezzamento corale per un intervento di «rigenerazione urbana», premiato con un contributo regionale da mezzo milione di euro, «che trasformerà il volto del quartiere». Senza «stravolgere l’impatto verde dell’area», si è affrettato a rimarcare il sindaco Luca Veggian spegnendo le voci di chi negli ultimi tempi ha ventilato lo spauracchio di vedere sparire le splendide alberature d’alto fusto sulla parte che si affaccia su via Fabio Filzi.

«L’arretramento dell’attuale recinzione per fare spazio a nuovi posti auto a servizio della struttura non comporterà l’abbattimento di nessun albero», ha confermato Veggian che, in apertura, ha ricordato l’impegno dell’Amministrazione comunale a «regalare» una nuova sede agli anziani.

Bcc Carate acquisterà gli arredi

Il presidente Giuliano Alberti ha espresso il ringraziamento a nome del direttivo e dei soci, prima dell’intervento del presidente della Banca di credito cooperativo di Carate Brianza, Ruggero Redaelli che ha confermato da parte dell’istituto di credito l’impegno a contribuire con l’acquisto degli arredi «per dare sostanza» a uno spazio che diventa punto di riferimento per la socialità di tanti caratesi.

Prima della posa della prima pietra, l’architetto Elio Ronzoni, che insieme al collega Stefano Fumagalli (assente per un impegno lavorativo fuori città) hanno progettato gratuitamente la nuova sede.

«Abbiamo avuto l’onore di essere chiamati dall’Amministrazione comunale non siamo stati capaci di dire di no - ha spiegato Ronzoni - Siamo caratesi, qui siamo cresciuti, qui lavoriamo: abbiamo disegnato questo centro rispettando le nuove normative dal punto di vista morfologico e impiantistico. Fumagalli si è occupato dal punto di vista architettonico, io sull’aspetto tecnico e strutturale con attenzione all’aspetto sismico ed energetico. Occorre proseguire ora con un cammino rigoroso e preciso per beneficiare del contributo regionale. Si procederà alla demolizione totale del sito attuale, la superficie sarà ridotta in funzione di avere spazi maggiori all’esterno durante le stagioni più calde. Un piano solo, con pannelli fotovoltaici. Abbiamo un annetto per finire il tutto: nel giro di pochi mesi vedrete il cantiere all’opera e fra un anno aspettiamo il sindaco, che sarà rieletto, per l’inaugurazione», le parole di Ronzoni.

Il progetto del centro

L’intervento di rigenerazione urbana per un importo complessivo di un milione e 50 mila euro (mezzo milione finanziato dal bando regionale) è stato suddiviso in tre lotti: il primo, più corposo, da 750 mila euro e gli altri due, rispettivamente per una spesa di 258 mila euro e 41.880 euro a completamento dell’opera pubblica il cui studio di fattibilità e la cui progettazione sono state come detto gratuitamente corrisposte dagli architetti Stefano Fumagalli e Elio Guido Ronzoni.

Il nuovo centro Anziani prenderà il posto del fabbricato di proprietà comunale tra via Filzi e via Enrico Riva con la realizzazione di una sede più ampia e accogliente di quella che fino ad oggi (nella corte di via Sauro) ha dato ospitalità alle attività dei soci del circolo intitolato a «Pierino Aliverti». Il colpo d’occhio della proposta progettuale lo raccontano le immagini del rendering allegato alla determina dirigenziale.

L’attuale edificio oggi in disuso e da circa 800 metri quadrati verrà demolito con l’edificazione di un altro fabbricato da un piano fuori terra, più ridotto, di circa 450 metri quadrati oltre ai portici sui lati est e ovest. Due gli accessi, entrambi indipendenti: uno su via Riva, l’altro su via Filzi. L’immobile è stato strutturato con spazi polifunzionali con locali dedicati alle attività: corsi, laboratori, lettura e con una parte invece che sarà destinata a bar e cucina. Un’altra porzione del nuovo centro sarà riservata invece ad uso di altre associazioni per aumentare la fruibilità della costruzione. Negli spazi all’aperto un grande giardino ombreggiato, per le attività ricreative durante la stagione estiva e due campi da bocce a uso degli utenti.

Su via Filzi con l’arretramento dell’attuale recinzione, saranno ricavati spazi per diciotto posti auto a servizio anche del centro, mentre su via Riva i parcheggi per i veicoli saranno complessivamente 17 oltre a quelli per legge che devono essere destinati ai diversamente abili.

Il nuovo centro Anziani è stato infine disegnato anche nell’ottica di un impatto energetico ridotto al minimo, con elevate prestazioni per ridurre le dispersioni di calore e ottenere il massimo contenimento dei consumi in ossequio a quanto disposto dalla normativa vigente in materia di efficienza energetica in edilizia.

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