Case comunali, il Pd fa le pulci all'assessore ai Servizi sociali
Il gruppo consiliare del Partito democratico non le ha mandate a dire contro le affermazioni di Mariano Piazzalunga
Le case comunali di Muggiò trasferite (per l'ordinaria manutenzione e la gestione) all'Aler di Regione Lombardia.
Le case comunali all'Aler
Il Consiglio comunale ha approvato la convenzione con Aler, che trasferisce all’ente regionale la gestione e l’ordinaria manutenzione di tutti gli altri alloggi comunali fino al 2029.
La nostra coalizione già aveva iniziato l’iter di passaggio delle case comunali ad Aler, grazie a un'intuizione della sindaca Maria Fiorito. In particolare si è partiti con gli alloggi di via Marx 1, che hanno potuto beneficiare così del bonus 110 e per questo oggi sono ristrutturate. Siamo contenti che si sia deciso di continuare su questa strada. Pensiamo sia strategico avvalersi della struttura organizzativa e delle competenze di Aler per poter monitorare meglio e operare tempestivamente con le manutenzioni.
Ha sottolineato la consigliera comunale e ex assessora ai Servizi sociali Anna Franzoni.
Il percorso in Aula
Durante la presentazione della convenzione in Consiglio comunale, l’assessore Mariano Piazzalunga "ha ritenuto importanti alcuni elementi definiti da lui 'di contesto', presentati con un tono d'accusa, soprattutto su morosità e sfratti. Non la pensa così il sindaco Michele Messina, che ha illustrato quali sono i passaggi che secondo lui precedono lo sfratto: ascolto dei cittadini e tentativi per trovare una soluzione differente, consapevoli che stiamo parlando di persone in difficoltà. Stesso approccio che abbiamo usato e continueremo a usare anche noi".
Hanno sottolineato i dem nel Parlamentino di Palazzo Isimbardi.
Ci chiediamo quale sia il metodo che userà la giunta di destra, visto che Sindaco e Assessore pare abbiamo due idee differenti su un tema così importante. Cosa devono aspettarsi i muggioresi?
Ha chiosato Anna Franzoni.
Il Pd contro l'assessore Piazzalunga
Anche la consigliera Caterina Cerea non le ha mandate a dire e ha tuonato contro le posizioni dell'attuale assessore al Welfare.
Tornando al “contesto” dell'assessore Piazzalunga, non passa inosservata la chiosa del suo intervento, nel quale ha affermato con un certo compiacimento che il 95% delle abitazioni comunali è assegnato a famiglie italiane mentre il 5% a famiglia straniere. Abbiamo ripetutamente chiesto di spiegarci l’utilità di questa distinzione e cosa c’entrasse con la convezione discussa in Consiglio. Non c'è stata alcuna risposta dall'assessore. Restiamo quindi con il dubbio che volesse sottintendere altro.
Alle affermazioni di Piazzalunga ha replicato anche il segretario dem muggiorese.
Muggiò è sempre stata una città aperta, inclusiva e accogliente, ci batteremo affinché continui ad essere così! Per questo denunciamo affermazioni velatamente discriminatorie come quella dell'assessore Piazzalunga, perché non siano tollerate nelle sedi istituzionali ne tra le strade della nostra città. Qualsiasi persona che abbia i requisiti definiti per legge ha uguali diritti di accedere ad una casa popolare. Non ci sono muggioresi di serie A e muggioresi di serie B, ci sono solo cittadini che hanno bisogno di una casa e va rispettato il loro diritto.
Ha concluso Riccardo Sala, capogruppo e segretario del Partito democratico di Muggiò.
LEGGI L'EDIZIONE DIGITALE DEL GIORNALE DI MONZA